GRILLO ed il PD
IL PD e GRILLO
Riflessioni mie del tutto personali che ripropongo all’attenzione di tutti voi ma, in particolare, al nuovo segretario
BERSANI
Su Beppe Grillo se ne possono dire di cotte e di crude per via del suo modo certamente poco ortodosso nell’arringare la gente e nel tentare di dialogare con le altre forze politiche le quali, tutto sommato, dicono alla fin fine le stesse cose.
Due punti sono tuttavia fermi, entrambi importanti:
1- L’avversità alla politica berlusconiana;
2- Il seguito che ha da parte, per dirla alla Girelli che cita in un suo articolo una definizione del Manzoni, di
“di un volgo disperso che nome non ha”
dagli esperti valutato, come numero, a qualche milione di elettori.
Errore, quindi, in nome di un Regolamento troppo ristretto da regole bizantine, che potrebbe tarpare sin da subito le ali al nuovo Segretario.
Prima delle ultime elezioni politiche ebbi a riportare, commentandolo, il programma di Grillo ed in quella occasione mi accorsi come molte delle sue proposte erano di già state accolte dal governo Prodi ed altre avevano uno stretto collegamento con quelle del PD.
Quasi sempre la differenza stava nella maniera di porgere i propri programmi nel vari comizi che per Grillo erano occasione di esternare le sue proposte in uno stile più da barricate che salottiero.
Che, poi, qualora qualcuno non l’avesse ancora capito, era il sistema migliore per richiamare milioni e milioni di persone, in quei frangenti indifferenti in quanto delusi, alla realtà.
Sappiamo come sono andate a finire queste ultime elezioni ed, a mio parere, pur con tutto il rispetto ed apprezzamento per il lavoro svolto da Franceschini, da Fassino, D’Alema, Marino, Serracchiani, ecc.. – cioè l’attuale leadership del PD – andare a braccetto con Grillo avrebbe rappresentato agli occhi della gente come il PD fosse accanto alla gente, o meglio, all’interno della stessa gente che le attuali fonti d’informazione governative e pro-governative, come la TV pubblica in mano ad ex Mediaset, imbocca con notizie “addomesticate” se non addirittura false o con notizie “negate”.
Nessun commento:
Posta un commento