domenica, maggio 31, 2009

Riccardo III°

RICCARDO III°

di

VINCENZO CERAMI

Ci sono personaggi come Riccardo III° re d’Inghilterra, nato e morto nella seconda metà dei Quattrocento, che sono giganteschi pur non avendo fatto gesti meritevoli nella vita.

Ciò che li rende grandi è l’innocenza con cui compiono misfatti.

I loro gesti sembrano guidati dal loro spirito del tempo che da una loro naturale malvagità.

Si tratta di innocenza indotta dall’impotenza, cioè dalla fame di potenza.

Riccardo corrompe, complotta per farsi incoronare re, non si presenta come uomo ambizioso qual è, ma recita la parte di un uomo mite, devoto, e anche un po’ mediocre.

Nella sua scalata al potere elimina tutti quelli che lo ostacolano.

Nasconde le menzogne dietro il sorriso e la modestia, Riccardo è diventato un personaggio leggendario, da leggenda nera.

Ha una intelligenza acutissima e malvagia, demoniaca.

La sua deformità morale, vissuta come naturale, è lo specchio di un universo governato dalla corruzione e dalla frode.

In un paese di tutti colpevoli sono tutti innocenti.

Da qui il fascino straordinario di un personaggio come Riccardo III°, che cambia il mondo per assolversi.

La letteratura è piena di titani, di magnifici dannati che con candore, figli del loro tempo, sono a loro agio solo nel Male.

Basti pensare al demone meschino di Sologub, o anche a Julien Sorel di Stendhal o a Arturo UI di Brecht.

Infatti di tanto in tanto le epoche ci regalano questi grandi personaggi , questi giganti letterari.

Nella realtà le cose sono più complicate.

Diceva Novalis :
“Se pensate di essere davanti ad un gigante, guardate la posizione del sole e controllate se il gigante non è invece l’ombra di un pigmeo”.

Vincenzo Cerami (Roma, 2 novembre 1940) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano.

Allievo di Pier Paolo Pasolini e suo assistente alla regia in alcuni film, si rivela nel 1976 con il romanzo Un borghese piccolo piccolo, portato al cinema l'anno successivo da Mario Monicelli con Alberto Sordi protagonista.

All’attività letteraria Cerami ha sempre affiancato quella cinematografica e teatrale.

Ha collaborato con i registi Sergio Citti, Marco Bellocchio, Giuseppe Bertolucci, Francesco Nuti, Antonio Albanese e Gianni Amelio.
È autore con
Roberto Benigni di Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella (con questo film nel 1998 vince il David di Donatello e ottiene la nomination per la migliore sceneggiatura originale ai Premi Oscar 1999), Pinocchio e La tigre e la neve.
Ha cominciato a scrivere testi per il teatro fin dal
1984, lavorando anche in Francia con il regista Jean-Claude Penchenat. Cerami collabora da anni con il musicista Nicola Piovani: insieme hanno portato in scena Le cantate del Fiore e del Buffo, i racconti musicali Il signor Novecento, Canti di scena e Romanzo musicale (in questi ultimi due spettacoli Cerami è anche dicitore dei testi).

Cerami e Piovani hanno anche scritto l’opera teatrale La Pietà, uno “Stabat Mater” concertante per due voci femminili (Rita Cammarano e Amii Stewart), una voce recitante (Gigi Proietti) e ventidue elementi dell’orchestra Aracoeli diretti dallo stesso Piovani.

L’opera è stata anche rappresentata con grande successo a Betlemme il Venerdì Santo del 1999 (per l’occasione Cerami ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Betlemme).

Fra le altre opere teatrali ricordiamo anche Ring, Socrate (interpretato e diretto da Gigi Proietti al Piccolo Teatro di Milano) e Francesco, il musical, spettacolo musicale sulla vita di San Francesco, in scena al Lyrick Theatre di Assisi. Gli spettacoli più recenti scritti da Cerami sono Lettere al metronomo, epistolario in versi letto da lui stesso; Made in Italy, una sorta di carrellata sull’Italia dal dopoguerra ai nostri giorni, con la partecipazione in veste di cantante e attrice della figlia Aisha; e Viaggio nel silenzio, lettura di un testo poetico con l’accompagnamento musicale originale di Aidan Zammit, presentato quest’anno alla Basilica di Massenzio nell’ambito del Festival delle Letterature. Nel 2006 l'Università di Pisa gli ha conferito la laurea honoris causa in Letterature e Filologie europee. Cerami collabora da diversi anni con quotidiani e riviste come giornalista professionista e tiene corsi di scrittura creativa in Italia e all’estero.

Ha ricoperto l'incarico di Ministro dei Beni Culturali del Governo Ombra del PD al Governo Berlusconi IV. Ha mantenuto tale incarico fino al marzo del 2009, quando al suo posto é stata nominata Giovanna Melandri.

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Roma, 30 maggio 2001.

Di iniziativa del Presidente della Repubblica Benemerito della Scuola della Cultura e dell'Arte

Opere:

Un borghese piccolo piccolo (1976), Garzanti

.Amorosa presenza (1978), Garzanti

§ Tutti cattivi (1981), Garzanti

§ Addio Lenin (1981), Garzanti

§ Ragazzo di vetro (1983), Garzanti

§ La lepre (1988), Garzanti

§ L’ipocrita (1991), Einaudi

§ La gente (1993), Einaudi

§ Consigli a un giovane scrittore (1996), Einaudi

§ Fattacci (1997), Einaudi

§ La vita è bella (1998), Einaudi

§ Fantasmi, (2001), Einaudi

§ La sindrome di Tourette (2005), Garzanti

§ L’incontro (2005), Mondadori

§ Vite bugiarde (2007), Mondadori

Aiuto regista

§ (1965) Comizi d'amore, regia di Pier Paolo Pasolini

§ (1966) Uccellacci e uccellini, regia di Pier Paolo Pasolini

§ (1967) La terra vista dalla luna, regia di Pier Paolo Pasolini, episodio dal film Le streghe

Sceneggiatore

§ (1967) El Desperado, regia di Franco Rossetti

§ (1968 Lo straniero di silenzio, regia di Luigi Vanzi

§ (1968) E' stato bello amarti, regia di Adimaro Sala

§ (1969) L'odio è il mio Dio, regia di Claudio Gora

§ (1969) Il pistolero dell'Ave Maria, regia di Ferdinando Baldi

§ (1971) Il pistolero cieco, regia di Ferdiando Baldi

§ (1974) La prima volta sull'erba, regia di Gianluigi Calderone

§ (1977) Difficile morire, regia di Umberto Silva

§ (1977) Un borghese piccolo piccolo, regia di Mario Monicelli

§ (1977) Casotto, regia di Sergio Citti

§ (1980) Salto nel vuoto, regia di Marco Bellocchio

§ (1981) Il minestrone, regia di Sergio Citti

§ (1982) Gli occhi, la bocca, regia di Marco Bellocchio

§ (1983) Desiderio, regia di Anna Maria Tatò

§ (1983) Colpire al cuore, regia di Gianni Amelio

§ (1985) Tutta colpa del paradiso, regia di Francesco Nuti

§ (1985) Segreti segreti, regia di Giuseppe Bertolucci

§ (1986) La coda del diavolo, regia di Giorgio Treves

§ (1987) Stregati, regia di Francesco Nuti

§ (1987) Figlio mio infinitamente caro ..., regia di Valentino Orsini

§ (1988) Qualcuno in ascolto, regia di Faliero Rosati

§ (1988) I cammelli, regia di Giuseppe Bertolucci

§ (1988) Il piccolo diavolo, regia di Roberto Benigni

§ (1989) Mortacci, regia di Sergio Citti

§ (1989) I ragazzi di Via Panisperna, regia di Gianni Amelio

§ (1990) Porte aperte, regia di Gianni Amelio

§ (1990) Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola

§ (1991) Johnny Stecchino, regia di Roberto Benigni

§ (1993) Il giovane Mussolini, miniserie TV, regia di Gianluigi Calderone

§ (1994) Il mostro, regia di Roberto Benigni

§ (1996) Uomo d'acqua dolce, regia di Antonio Albanese

§ (1996) Tuttobenigni 95/96, Home Video

§ (1997) La vita è bella, regia di Roberto Benigni

§ (1999) La fame e la sete, regia di Antonio Albanese

§ (2001) Vipera, regia di Sergio Citti

§ (2002) Il nostro matrimonio è in crisi, regia di Antonio Albanese

§ (2002) Pinocchio, regia di Roberto Benigni (anche attore)

§ (2003) Parva e il principe Shiva, regia di Jean Cubaud

§ (2003) A.A.A. Achille, regia di Giovanni Albanese

§ (2005) Manuale d'amore, regia di Giovanni Veronesi

§ (2005) La tigre e la neve, regia di Roberto Benigni-

Notizie tratte da Wikipedia