sabato, gennaio 31, 2009

Le bufale del cavaliere - 2

da la Repubblica del 27 gennaio 2005

AUSCHWITZ 

 Le leggi razziali in Italia sono state "una vergogna, una vergogna assoluta".

 Silvio Berlusconi è ad Auschwitz, dove il mondo si raccoglie in memoria dell'Olocausto.

 E a sessant'anni dalla liberazione del lager nazista, simbolo dell'orrore e dello sterminio, parla di "dovere" della memoria:

 "Alle nuove generazioni bisogna insegnare ad amare gli altri, ad amare se stessi e a conoscere ciò che è successo, perchè non si possa più lontanamente arrivare a situazioni come quelle che si sono verificate con il nazismo ed il comunismo". 
Per Berlusconi ad Auschwitz si è consumata una tragedia "incredibile", verso la quale ha detto di provare un "senso quasi di incredulità".

Incredulità per il fatto che "si possa essere arrivati a ciò che sappiamo che è successo, che è tutto il contrario della ragione, dell'amore e di ciò che è l'uomo". 
Poi, il riferimento al triste contributo dato dall'Italia, durante il ventennio fascista alla persecuzione degli ebrei. A quelle leggi razziali che in Italia, dice il premier, "sono state una vergogna assoluta". 
fine dell’articolo

Parlando il 24 gennaio scorso ai suoi sostenitori – il popolo beota - a Nuoro, durante un comizio per il candidato ombra  Cappellacci del Pdl alla presidenza della Regione Sardegna, il premier ha raccontato, tra gli applausi dei presenti, una barzelletta su un kapò che dava una comunicazione ai prigionieri di un lager nazista.

 Un commento che per l'Aned e la Fondazione memoria della deportazione non solo "non fa ridere", ma "fa pena, tanto più alla vigilia del giorno della Memoria".

Questa la ignobile barzelletta:

“ Il kapò raduna tutti gli internati e comunica in tutta allegria: debbo darvi due notizie, una buona e l’altra cattiva.

La prima è che la metà di tutti voi rimarrà qui mentre l’altra metà – facendo il segno per indicare dalla cintola in giù – verrà trasportata altrove”.

Nel luglio del 2003, invece, nella sede dell'Europarlamento, sempre Berlusconi, parlando dell'europarlamentare tedesco Martin Schulz (Spd), lo definì perfetto per il ruolo di kapò in un film sui lager nazisti.

Lascio a voi in piena libertà di giudizio come definireste questo individuo che si vanta d’aver dato in tutto il mondo all’Italia un prestigio che mai nessuno in precedenza era riuscito a dare.

Infatti per questo i giornali esteri lo definiscono come “IL PADRINO” e gliene dicono davanti e di dietro di tutti i colori.

Dimenticavo:

ripreso da una TV italiota il nostro ometto assume un atteggiamento compunto, quasi piagnucoloso e balbetta:

Sono rimasto colpito da quello che ho visto.

Questa estate ritornerò qui assieme ai miei figli e per questo prenoterò subito un albergo”.

Sono trascorsi da allora tre anni ed ancora lo stanno attendendo.

Che il colpo che a suo dire ha avuto gli  abbia fatto perdere le memoria ma anche quel senno che dovrebbe contraddistinguere un vero e degno capo di governo ?

 

Cronache dal Parlamento europeo

NOTIZIE DAL PARLAMENTO EUROPEO

L’attuale governo ha tutto l’interesse a celare quanto avviene a Bruxelles in sede parlamentare.

Questa grave omissione fa da pendant ad una serie di notizie “truccate” su  molti temi, principalmente su quelli che riguardano direttamente od indirettamente le imprese del Premier nostrano che in prima persona le riporta solo parzialmente, nascondendo quello che gli reca incomodo.

Una fra tutte, alquanto recente, quella relativa all’aumento dell’IVA dal 10 al 20% sugli abbonamenti Sky.

E’ vero che c’è stata una sentenza che, censurando la diversità di trattamento ( regime IVA al 10% per Sky e 20 % per tutte le altre, Mediaset compresa), impone uno stesso trattamento fiscale per tutte senza tuttavia obbligare ad allineare anche Sky  al 20 %.

Anzi, da quanto trapelato, dopo la sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo, la Commissione europea pare abbia suggerito non di aumentare l’IVA ma di abbassarla a tutte le altre per allinearle  al 10 %  di Sky.

Era, in buona sostanza, anomala la diversit

à di trattamento ed occorreva quindi eliminarla, punto e basta.

Ma al nemico Sky – così definito da Berlusconi a Fiorello appena passato alla concorrente – dopo tutto quello che il Premier nostrano, più strano che nostro, si è legiferato a proprio uso e consumo – occorreva dare una stoccata e c’è stata solo che di riflesso questa “penalizzazione” si è riversata di riflesso su tutti gli utenti di questa pay-tv ma a lui, nella qualità di padrone del popolo, può questo ed altro, anche di infischiarsi dei danni che procura ai suoi sudditi.

Allora, ritornando sul tema dell’informazione mancata, desidero provvedere io, riportando un articolo della Panzetti, parlamentare europea del gruppo socialista.

UNA VITTORIA PER I DIRITTI

L'Unione europea deve promuovere e proteggere con più forza i diritti fondamentali, se necessario anche sanzionando i Paesi membri in caso di violazioni gravi e persistenti.

Lo ha affermato il Parlamento europeo, dove una maggioranza composta da socialisti, liberali, verdi e sinistra unitaria ha sconfitto popolari e destre europee, adottando giovedì 15 gennaio la relazione di Giusto Catania sullo stato dei diritti fondamentali nell'Unione europea nel periodo 2004-2007. 
Nonostante l'Unione europea fondi la sua identità sulla promozione e la protezione dei diritti fondamentali, sono ancora troppi i casi in cui questi diritti sono negati o non sono adeguatamente tutelati nello spazio europeo.
Il Parlamento ha inoltre affermato che è dovere delle istituzioni, e in particolare della Commissione europea, compiere una valutazione dell'impatto degli atti legislativi proposti sui diritti fondamentali, specialmente in vista dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona che darà alla Carta europea forza vincolante.
Occorre assicurare un ruolo più forte dell'Unione europea nel monitoraggio del rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali, rafforzando le capacità di ricerca e di valutazione dell'Agenzia europea per i Diritti fondamentali di Vienna, che deve poter controllare anche il rispetto dei diritti nei settori della giustizia e degli affari interni. 
Il Parlamento ha richiamato, a questo proposito, gli Stati membri e l'Unione europea al rispetto dei diritti fondamentali nella lotta al terrorismo, invitandoli a dare attuazione alle raccomandazioni contenute nella relazione parlamentare del 2005 sul prelevamento e il trasporto extragiudiziale di sospetti di terrorismo da parte della CIA sul territorio europeo.
A questo proposito, il Parlamento ha pure ripetuto il suo sostegno alla decisione di arrivare ad una chiusura del carcere di Guantanamo e ha fatto appello all'unione europea e ai governi dei 27 perché si rendano disponibili a trovare una soluzione per il problema dei detenuti assolti che non è possibile al momento rimpatriare.
La relazione ha denunciato con forza le violazioni e le discriminazioni di cui è vittima la minoranza Rom in molti Paesi europei, anche con riferimento al prelievo delle impronte digitali e alla schedatura su base etnica cui si è proceduto in Italia lo scorso anno, sulla quale il governo Berlusconi ha dovuto, in seguito, fare marcia indietro.
Il Parlamento ha poi dedicato un'attenzione speciale ai troppi casi di omofobia e di discriminazione delle persone sulla base dell'orientamento sessuale.

A questo proposito, nella relazione, si chiede con forza alla Commissione europea di avanzare una proposta legislativa per definire in tutti i Paesi membri sanzioni penali uniformi contro i reati legati all'omofobia, come si è fatto di recente per i reati di razzismo e xenofobia.

Con un emendamento, sostenuto da socialisti, comunisti, verdi e liberali, il Parlamento ha anche dato il suo sostegno all'iniziativa francese in sede di Nazioni Unite per la depenalizzazione dell'omosessualità nel mondo ed ha invitato gli Stati membri a concedere protezione a chi è perseguitato in Paesi terzi in base all'orientamento sessuale.
Un appello speciale è venuto dall'aula per il riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso.

In particolare, il Parlamento ha invitato gli stati membri e la Commissione europea a fare uno sforzo maggiore in direzione del mutuo riconoscimento delle coppie dello stesso sesso e dell'eliminazione dei trattamenti discriminatori nei confronti delle coppie gay e lesbiche. 
Un richiamo importante è venuto dall'aula di Strasburgo in difesa della dignità delle persone lungo tutto l'arco della vita.

Il Parlamento ha infatti invitato tutti gli Stati membri dell'Unione europea a varare una legislazione in materia di testamento biologico, dando attuazione alla Convenzione di Oviedo sui diritti dell'uomo e la biomedicina, e garantendo ad ogni individuo il diritto a alla dignità, anche in fine della vita.
Infine, Il Parlamento ha rivolto una raccomandazione particolare per il rispetto dei diritti dei migranti, anche dei migranti irregolari, ricordandone il contributo prezioso alle economie e alle società europee.

A questo proposito, malgrado l'opposizione dei popolari e delle destre europee, il Parlamento si è espresso in favore della partecipazione attiva degli immigrati residenti di lunga durata in Europa alla vita politica a livello locale.
Grande attenzione anche alla tutela dei diritti fondamentali nel quadro della detenzione amministrativa degli immigrati irregolari nei centri di permanenza temporanea, da monitorare, secondo il Parlamento, tramite l'istituzione di un'autorità europea di controllo ad hoc e una relazione annuale dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali di Vienna.
In questo quadro, l'aula ha invitato gli Stati membri a bandire la detenzione dei minori e dei richiedenti asilo e a concedere il diritto di accesso per le ONG all'interno dei centri. 
Quanto alla politica di rimpatrio degli immigrati in condizione irregolare, oltre a richiamare gli Stati membri al rispetto del diritto di asilo, l'aula ha ribadito che ogni provvedimento di espulsione deve essere valutato su base individuale, che le espulsioni devono essere effettuate nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone il rispetto dei diritti fondamentali deve essere una condizione necessaria nel quadro degli accordi di riammissione negoziati dall'Unione europea o dagli Stati membri con Paesi terzi.

Fabrizia Panzetti
16 gennaio 2009

 

 

 

giovedì, gennaio 29, 2009

Ecco come si vincono le elezioni in Sicilia

MANUALE PER L’USO

ECCO COME SI VINCONO LE ELEZIONI IN SICILIA


 ASSUNZIONI SENZA CONCORSO.

Chi paga?

GIUSEPPE BRISCHETTO

su

 CATANIA OGGI

Ammonta a 4 milioni di euro il danno erariale relativo agli stipendi percepiti dai giornalisti in servizio a Palazzo d'Orleans.

 La magistratura contabile, dopo un´indagine durata più di un anno, ha potuto evidenziare e quantificare, mandando tre inviti a dedurre (equivalente di avvisi di garanzia ) nella giustizia ordinaria, all´ex governatore Salvatore Cuffaro, che decretò le assunzioni, all´attuale presidente della Regione Raffaele Lombardo, che ha mantenuto in servizio i giornalisti, e a Francesco Castaldi, il capo dell´ufficio legislativo e legale che ha fornito di recente un parere che ha costituito il fondamento giuridico del comportamento dell´ultimo inquilino di Palazzo d´Orleans. La Corte dei Conti adesso ne presenta il documento fiscale per recuperarne  l'importo.

In una logica che dovrebbe portare ad un reale virtuosismo, causa la grave crisi economica che i paesi della zona euro e non solo stanno attraversando, non si riesce a tagliare rami secchi che portano solo passivi.

Sono 23 i giornalisti in carico all'ente regionale assunti senza concorso a tempo indeterminato e percependo stipendi da 3800 euro al mese come nel caso specifico, con la qualifica da capo redattore.

Poco importa se la Regione Lombardia ha in carico 13 addetti stampa, mentre Palazzo Chigi e il Quirinale solo 5.

 I contratti di assunzioni portano la data del 2006 e, sono state disposte da Cuffaro in coincidenza con la campagna elettorale siciliana.

 Secondo la Corte dei Conti esiste una violazione della legge 150 del 2000 recepita dalla Regione Sicilia, che prevede l'utilizzo di personale interno per l'attività d'informazione o, in alternativa, il ricorso ad esperti, ma solo a tempo determinato.

 I provvedimenti emessi dal procuratore aggiunto Gianluca Albo hanno riportato alla luce tale "leggerezza"individuando nomine illegittime.

Da sottolineare anche un atto di messa in mora.

La lettera è stata spedita dall'amministrazione già guidata da Cuffaro per sette anni.

Lo stesso è invitato a pagare 400 mila euro per la prima delle assunzioni effettuate nel 2004.

 L'ex governa tore enuncia:

“Ho agito secondo le regole e confortato da un parere dell'ufficio legale. 

La Sicilia ha competenza esclusiva sulle norme che riguardano il personale.

 La Corte dei Conti mi darà ragione".

 NOTA PERSONALE

Si vocifera che l’Associazione  Pasticceri Siciliana abbia bandito un concorso il cui vincitore avrà l’onore di preparare e regalare all’on. Cuffaro un numero ancora imprecisato del famoso prodotto dolciario, in un formato del tutto personalizzato, noto in tutto il mondo con il nome di

CANNOLO SICILIANO

 

                                                                       

Il tappo avariato inquina anche il vino doc

BERLUSCONI

ovvero

l’uomo che si comporta secondo le proprie debolezze e non secondo le proprie virtù.

Come mai vi chiederete;

perché queste ultime sono morte in lui da tempo.

Galeotto fu l’incontro con Previti e Dell’Utri e chi ebbe a programmare il loro incontro e la successiva vicendevole amicizia.


La riprova di ciò sta nelle due barzellette che troverete in calce a questo scritto, così come, del resto, in quasi tutte le altre che lo vedono in prima fila nella veste di protagonista.

Ognuno di noi può pensarla come vuole ma prima di esprimere dei giudizi positivi e/o negativi occorrerebbe riflettere su fatti reali e non sulle frottole mediatiche che ci vengono propinate giornalmente..

Una bella, sintetica e precisa classificazione degli uomini ce l’ha data Leonardo Sciascia nel suo famosissimo libro

“IL GIORNO DELLA CIVETTA”

 per bocca del capo mafioso  don Mariano Arena nel corso del colloquio avuto con il capitano dei Carabinieri Bellodi che, pur nativo di Parma, era un profondo conoscitore del fenomeno di “Cosa Nostra”.

In molti han voluto vedere nel capitano Bellodi la figura eccezionale del Generale Della Chiesa.

Afferma don Mariano:

“…l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie:

 gli uomini,

 i mezz’uomini,

 gli ominicchi,

i (con rispetto parlando) pigliainculo

 e i quaquaraquà…

 Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini…

E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…

E ancora più in giù: i piglianculo, che vanno diventando un esercito…

E infine i quaquaraquà:

che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…

Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo…

Anche lei, disse il capitano con una certa emozione.”

Scegliete voi dove metterlo.

Ma ecco le due barze

I^

                                                                   

La cameriera di Berlusconi inciampa.

Il Cavaliere molto educatamente 
l'aiuta a rialzarsi.

 Lei dice: 
- Cavaliere, che gentile! come posso ringraziarla? 
Berlusconi risponde: 
- Tra pochi giorni ci sono le elezioni... potrebbe votare per me! 
La donna ribatte: 
- Ho sbattuto il sedere, mica la testa!

II^

Sono stati pubblicati i risultati di un recente sondaggio commissionato dalla FAO rivolto ai governi di tutto il mondo. 
La domanda era:

"Dite onestamente qual è la vostra opinione sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo". 
- gli europei non hanno capito cosa fosse la scarsità; 
- gli africani non sapevano cosa fossero gli alimenti; 
- gli americani hanno chiesto il significato di resto del mondo; 
- i cinesi hanno chiesto maggiori delucidazioni sul significato di opinione; 
- il governo Berlusconi sta ancora discutendo su cosa possa significare l'avverbio "onestamente".

 

Faccio osservare come un secolare detto popolare tramandatoci dai nostri avi  affermi che

IL PESCE INCOMINCIA A PUZZARE DALLA TESTA

E, a scanso di equivoci, preciso io,

NON DALLA CODA.