mercoledì, ottobre 28, 2009

L'Italia è o non è......?

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1 – comma primo

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro….

Dopo quasi cinquantadue anni, mancano oramai due mesi a questo ulteriore anniversario, e si continua a discutere se sia possibile cambiarla e come.

Proprio questo comma della nostra Carta, in prosieguo di tempo, è mutato senza dover ricorrere ad alcuna legge, né normale né costituzionale.

E’ bastato l’atteggiamento tenuto da un certo Governo nel corso delle sue legislature per cambiarlo radicalmente, senza alcun intervento legislativo per mutare, annullandone le radici, il significato di quell’assunto.

Un

PRINCIPIO

di cui s’è fatto scempio nello svolgersi di una, a prima vista, “normale” vita quotidiana ma in tutti i sensi anormale.

Nel tempo

Quel comma ha subito, naturalmente in negativo, precise modificazioni che, anche se non scritte, appartengono oggi ad una assoluta “normalità”.

Incominciamo dalla prima modificazione non scritta ma reale, terribilmente reale.

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro….

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro precario….

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro nero….

L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro maschile….

L’Italia è una Repubblica fondata sulla disoccupazione….

L’Italia è una Repubblica fondata sul malaffare….

L’Italia è una Repubblica fondata sul gioco….

L’Italia è una Repubblica fondata sui sogni nel cassetto di milioni di persone….

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro degli altri….

molto meno su chi avrebbe invece bisogno di lavorare….

L’Italia è una Repubblica fondata su chi mangia e stramangia senza lavorare, sfruttando ogni tipo di lavoro clandestino….

Potrei continuare ma credo che basti.

Scommetto che, pur avendola messa come prima nuova definizione non vi siete neanche accorti come vi sia un’abissale differenza tra questa e quella di cui all’articolo 1 della Costituzione.

Il fatto è che ci hanno fatto abituare negli anni a non considerare più

L’ITALIA

come una

REPUBBLICA DEMOCRATICA !

Sveglia, prima che sia troppo tardi !

E’ venuto il momento di pretendere ciò che uno Stato democratico deve garantire ai propri cittadini.

Non siamo dei sudditi ma liberi cittadini in uno Stato che dovrebbe essere libero da qualsivoglia mano dispotica.

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