lunedì, dicembre 31, 2007

Una lezione di vita

UNA SIGNIFICATIVA LEZIONE
di
VITA
Questa storia, effettivamente accaduta, mi è stata inviata oggi da un caro amico con il quale non ci vediamo da molto tempo ma ci parliamo spesso anche con il pc.
Sono questi che stiamo trascorrendo giorni di festa ma per molti sono peggiori di quelli normali, come per esempio, uno su tutti, per le famiglie degli operai morti a Torino, bruciati vivi per fatto e colpa dei propri datori di lavoro.
Che parole di conforto si possono pronunciare per lenire, quanto meno, il loro profondo dolore ?
Basta la solidarietà simbolica di quegli italiani che conservano ancora un briciolo di umanità nel proprio cuore ?
No di certo, nulla potrà mai dare sollievo a queste famiglie i cui familiari lavoravano, in condizioni a dir poco, inumane, per vivere e non per morire.
L'unica speranza è che il Procuratore aggiunto di Torino, Dr. Guarriniello, noto per tutte le inchieste da lui svolte aventi come base la violazione delle norme infortunistiche, sappia coinvolgere ed imputare non i soliti preposti, spesso impotenti a fronte del disinteresse dell'imprenditore, ma i veri "sfruttatori" delle vite altrui a scopo di lucro.
Abbiamo poi un'altra categoria di persone le quali, diversamente abili, vivono la loro vita alla mercè di eventuali benefattori o di occasionali persone caritatevoli.
La sindachessa di Milano, la sig.ra Brichetto, ha avuto uno slancio di carità verso i nostri "barboni"; ha concesso loro di morire assiderati non più sotto i portici della Galleria ma negli androni del metrò.
In tal modo, visto che la temperatura nel milanese è sotto zero anche di giorno, nonostante il pallido sole, impiegheranno di più a morire e forse ce la faranno ad arrivare vivi sin alle prime luci del 2008 !
Scusate, ma l'avevo sullo stomaco e non sono riuscito a trattenerla ancora.

Ed ecco la storia inviatami.

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
«Sono cieco, aiutatemi per favore».
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.
Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone,
lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose:
'Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo'.
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:

'Oggi è primavera e io non posso vederla'.

Morale.
Cambia la tua strategia, quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio. Invia questa mail almeno a quelle persone che secondo te meritano di vedere la primavera e a tutti quelli che tu vorresti vedere sempre sorridere, perché il loro sorriso renda migliore questo mondo.
Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....

CIN CIN

AUGURI A TUTTI
di
BUON 2008

domenica, dicembre 30, 2007

L'onorevole consulta l'oracolo

L’ONOREVOLE
ed il
COMUPTER

Video video delle mia brame chi è il più intelligente della Casa della Libertà ?



Appare subito dopo questa invocazione
l’ectoplasma della CDL

che, a domanda, risponde:
Non c’è dubbio che sei tu
Maurizio”.
- Non capisco allora perché, chiede ancora l’onorevole, una giornalista de L’Unità in ogni suo pezzo mi dà del
“poco intelligente”,
cioè del fessacchiotto.Replica l’ectoplasma:
- Sai, così come non tutte le ciambelle riescono col buco così non tutti i bambini nascono intelligenti e tu fai parte di quest’ultima categoria.
Io sino ad oggi ti ho mentito per non scoraggiarti; ma adesso voglio darti un consiglio seguendo sempre il quale eviterai di fare ancora la figura del tonto.
Parla solo quando conosci a fondo l’argomento su cui si discute ed evita d’ora in poi di dire sempre le stesse cose, che poi non sono farina del tuo sacco perché ti costringe a ripeterle il tuo dominus.

- Ma allora, così stando le cose, perché mi mandano sempre in TV per dire quello che mi hanno suggerito di affermare ?
- Sono proprio dei cattivi i tuoi camerati, ti fanno mettere davanti alle telecamere perché tu oramai hai perso la faccia mentre loro tentano ancora di salvaguardala, sebbene questa è impresa assai difficile.
Ma segui il mio consiglio, se ti mandano ancora a spiegare le cose secondo gli intendimenti del tuo partito fai finta di essere afono ed esponi il pensiero mimando; così i telespettatori, invece di piangere, rideranno a crepapelle, ritenendo che ti sia oramai dedicato all’avanspettacolo.

Gasparri vorrebbe replicare ma l’ectoplasma svanisce di colpo, così come si conviene a tutti i fantasmi per bene.

venerdì, dicembre 28, 2007

Onorevole ...ma mi faccia il piacere !........

ONOREVOLI CHI ?

Non è giusto farne di tutta un’erba un fascio ma per alcuni di essi il titolo di cui si fregiano con orgoglio, molto poco se non addirittura nulla si addice al comportamento da loro tenuto sia al Senato che alla Camera dei Deputati.
Alcuni onorevoli senatori, e tra di essi, purtroppo, anche qualcuno che ricopre una importante carica ministeriale (sic !), si distinguono in questa fase non proprio tranquilla del Governo a lanciare anatemi contro l’attuale Premier con argomentazioni che appaiono ai più non solo ingenerose ma addirittura ricattatorie.
Ad un certa età, mi occupo oggi di uno di questi messeri che sfiora i 77 anni, essendo nato in quel di Firenze il 01 marzo 1931, si possono anche avere momenti di “sbandamento” comportamentale ed incominciare a dare quelli che di norma vengono definiti come “ i numeri”.
Da come si comporta, infatti, parrebbe che sia nato un mese prima del dovuto e che la sua data di nascita più consona al suo attuale atteggiamento sarebbe stata quella del 01 aprile, uno scherzo del destino rifilato a noi italiani.
Già Premier anche lui anni or sono, blatera da qualche tempo a questa parte di numeri mancanti al Senato e che quindi Prodi non può più governare.
Qualcuno, scherzosamente, propone:

Ma le parole pronunciate da Dini non suonano proprio come strane elucubrazioni di un anziano in piena crisi esistenziale atteso che le stesse provengono, tali e quali, anche dal centrodestra al gran completo; un unisono che non può che far nascere qualche sospetto più che malizioso.
Essendo stato eletto all’interno di una coalizione, quella del centrosinistra, onestà politica vorrebbe che, allorché qualche onorevole non si trovi più d’accordo sul programma presentato dallo schieramento elettorale cui ha aderito, se ne vada in pensione, dimettendosi dalla carica ottenuta dagli elettori proprio perché inserito in quella lista.
Ma torniamo al sospetto di……..
In uno dei numeri dello scorso novembre del settimanale



messo in vendita ogni lunedì assieme a L’Unità era stata pubblicata una vignetta che avevo ritagliato ma poi, ritenendola un po’ “forte” decisi di non riportarla su questo blog.
Ma, siccome la solfa continua lo faccio adesso anche se quella che sono riuscito a recuperare è quasi del tutto illeggibile e con i contorni del disegno alquanto sfumati, come se fossero immersi nella nebbia che in questi giorni imperversa anche nel milanese,
Io ve la propongo ricostruendola con forme diverse a modo mio:




Fate conto che su questa altalena basculante sia seduto Dini sulla parte sinistra ed in quella destra l’intero governo che chiede:
DINI FACCI VEDERE COSA TIENI IN TASCA”.
Dini ed altri da un lato ed il centrodestra dall’altro vorrebbero un nuovo governo istituzionale, o meglio di larghe intese, per fare che ?
Per il centrodestra è impellente, quasi fosse una questione di vita o di morte per il Paese, far cadere Prodi ma se così fosse si riandrebbe a nuove elezioni e Dini, senza un partito e con due senatori che fa ?
Si accasa assieme all’altro schieramento tra le cui fila annovera pure i fascisti di Storace ?
Ma, a suo tempo, non tanto lontano poi, non ha approvato anche lui il programma dell’Unione ?
Berlusconi chiedeva prima delle ultime elezioni politiche un nuovo mandato perché in cinque anni era impossibile attuare il suo programma ed ora si rivolgono accuse contro l’attuale governo reo di non avere attuato il suo in poco più di un anno contro i dieci invocati dal venditore di illusioni.
Una bella pretesa, specie dopo che i nostri attuali governanti hanno trovato enormi passività in tutti i campi per cui era necessario procedere ad un rigido risanamento ed ha dovuto subire pesanti attacchi, anche del fuoco amico, da parte di una opposizione disfattista che ha trasformato il Senato più in un serraglio che altro.
Anche Confindustria ha sparato di continuo ad alzo zero ma oggi il Fondo Monetario Internazionale (FMI) loda l’attività governativa per aver raggiunto il risultato di portare già quest’anno il deficit attorno al 2%, dato questo migliore di quello programmato per fine 2008,il fabbisogno di cassa – i quattrini che servono allo Stato per tirare avanti – a fine novembre è risultato inferiore rispetto a quello del novembre 2006 di ben 14miliardi di euro, è stato ricostituito l’avanzo primario portandolo dallo ZERO ASSOLUTO, avuto in eredità dal precedente “allegro” governo, al 3 % del PIL ( Prodotto Interno Lordo ) con previsione di raggiungere nel prossimo anno il 5 %.
Ieri tutti sparlavano dando cifre false ma le effettive sono quelle più sopra elencate che aprono nuove prospettive per avviare da subito una riformulazione della curva dell’Irpef con nuove e più sostanziose detrazioni.
Ed infine mi preme dire una cosa che sfugge ai più e cioè che questo governo sta tentando con i mezzi, pochi peraltro, che ha a disposizione di scardinare i vari cartelli propri di quelle corporazioni, che abbiamo ereditato dal fascismo, rafforzatesi vieppiù col tempo in quanto mai nessuno ha osato metterci sopra le mani al fine di garantire una normale libera concorrenza senza la quale i prezzi vengono stabiliti non dalla domanda ma dall’offerta.
Esempio: banche, assicurazioni, tariffe taxi, trasporto merci su gomma e via di seguito.
Il capo della “rivolta” dei Tir è stato un ex deputato di AN; non era uno sciopero ma una vera e propria serrata in quanto la maggioranza di chi ha operato i blocchi della circolazione erano i proprietari dei camions; i taxisti ? Tutto lo staff di An era presente davanti a Montecitorio e molti degli scioperanti avevano su un braccio tanto di tatuaggio con il simbolo della X^ Mas.
Ma poteva e potrebbe in futuro Berlusconi intervenire su questi campi atteso che ha più di un interesse nelle banche ed assicurazioni- Mediolanum tanto più che – Mediaset è entrata da poco anche in Mediobanca?
Probabilmente l’errore del centrosinistra è stato quello di non mettere subito mano per rimediare a quell’enorme conflitto di interessi dell’ex Premier, conflitto che è la vera causa del malessere che oggi imperversa come una malattia epidemica su tutti noi.
Le leggi vergogna sono ancora tutte vigenti, compresa la legge 30.
Risanati i conti è lì che bisogna porre immediatamente mano a cominciare dalla legge Gentiloni che a mio avviso è quella che Berlusconi vorrebbe evitare.
Per uscire da questa situazione di stallo, a mio sommesso avviso, porrei subito in lettura al Senato questa legge ponendo la “fiducia”; se ne vedrebbero delle belle.
Sarà chiaro in quel momento se il fine dei ricattatori di turno sia o no il bene degli italiani.
Ma in realtà Dini cosa vuole ?
Parla, strepita, straparla annunciando nuovi programmi – il progetto non è quello da lui stesso condiviso prima delle elezioni ? - ma non chiede; forse ha già avuto da qualche altro ?
Ma è un Paese civile quello in cui cinque o sei persone possono fare cadere per fini personali un governo frutto di una libera elezione.
Infine voglio qui richiamare una storia poco edificante.
In Senato, a causa di una improvvida ed errata intepretazione della legge elettorale, sono stati assegnati 8 seggi a candidati che, in realtà, non dovevano essere proclamati come eletti; il tutto a danno di altri candidati.
La questione è da più di un anno – precisamente dal 05 luglio 2006 - in discussione presso la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato che avrebbe dovuto dissipare ogni dubbio con una decisione in grado di chiarire il tutto e di dichiarare come eletti coloro che ne avevano tutti i diritti al
posto di quelli erroneamente nominati in un primo momento.
Il punto controverso di questa “porcata” di legge elettorale che ha indotto in errore la Giunta del Senato è stato il considerare come applicabile, in via analogica, lo sbarramento del 3% anche in quelle Regioni dove nessun partito o coalizione aveva ottenuto almeno il 55% del numero dei seggi loro assegnati;
infatti un siffatto sbarramento era previsto solamente nell’ipotesi opposta.
Le Regione interessate sono il Piemonte,la Liguria, il Lazio, l’Abruzzo, la Campania e la Puglia.
In base a questa distorta applicazione della legge sono stati penalizzati i c.d. “partiti minori” che, con la esatta applicazione della norma in parola, avrebbero dovuto vedere nominati: 4 senatori la Rosa nel Pugno- ora senza eletti – 2 a testa l’Italia dei Valori ed i Verdi- Pdci.
Il tutto a scapito dei DS (- 4 senatori), Margherita e Rifondazione Comunista ( - 2 a testa) ed a Forza Italia ed Alleanza nazionale ( - 1 a testa).
I senatori traballanti sono:
Franco Turigliatto e Olimpia Vano di Rifondazione Comunista
Cosimo Izzo di Forza Italia
Luigi Zanda, Giorgio Mele, Giannicola Sinisi, Donato Piglionica e Sabina Rossa dell’Ulivo.
Le uscite e le nuove entrate non avrebbero potuto apportare significativi mutamenti numerici nei due schieramenti se non fosse che:
Turigliatto sta di già all’opposizione,
ad Izzo subentrerebbe Marotta che, amico di Follini, passerebbe anche lui al PD,
e qualche altro spostamento a favore del centrosinistra andrebbe a realizzarsi una volta approvate le dimissioni di Bordon, anche lui passato in contrapposizione del governo assieme a Manzione.
In definitiva dall’attuale 157 contro 157 si passerebbe, tenuto conto dell’abbandono di Fisichella uscito dal PD, a 160 contro 154 distacco questo che, con i senatori a vita, andrebbe a fissarsi in un 166 a 154 in attesa delle dimissioni di Bordon che verranno discusse il prossimo 16 gennaio 2008.
In tal caso il Governo non avrebbe alcun danno da eventuali fuoruscite.
Ma c’è un ma perché la discussione sulla riassegnazione dei seggi contestati potrebbe protrarsi all’infinito poiché nella Giunta che dovrà decidere siede anche uno dei senatori “traballanti”, nella specie Cosimo Izzo di Forza Italia, nominato dal presidente Marini, che rappresenta certamente, per il suo conflitto di interessi sostenuto dal proprio partito, un serio ostacolo alla definizione di questa storia poco edificante sì da portarla alle calende greche.
E questa è una vicenda che, sino a che non verrà conclusa, porterà certamente ulteriori ostacoli perché al Senato si possa avere finalmente un clima del tutto diverso da quello attuale, improntato giorno dopo giorno ad uno scontro frontale tra i due schieramenti..
Credo che Prodi in quanto a pazienza di già abbia superato di gran lunga quella proverbiale di Giobbe.
Ritengo che in pochi abbiano la capacità del nostro attuale Premier che dovrebbe avere, solo per la sua sopportazione, più rispetto e considerazione.
Navigare con un mare in continua tempesta, quotidianamente provocata dall’opposizione, è una capacità che si può trovare solamente in pochi uomini.


























































giovedì, dicembre 27, 2007

Feste di fine anno

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!

Ma mamma, che dici, come fa la Befana ad avere le scarpe rotte se non cammina mai e va sempre a cavalcioni di una scopa volante ?
Questa mamma, al bimbetto impertinente, risponde: è una antica filastrocca che si tramanda da tempo immemorabile tra padri e figli, il papà non c’è, l’hanno mandato in guerra ed allora è la mamma che svolge anche le sue funzioni.
Il bambino impertinente non credeva alle favole, pur raccontate con l’amore che una madre nutre verso i propri figli; la realtà della vita era troppo diversa, anche per un fanciullo, da quella dei racconti accattivanti rivolti a lenire le paure ed i dolori di chi capiva che quelle che scoppiavano non erano petardi inneggianti le feste natalizie ma bombe incendiarie e dirompenti che seminavano morte.
Né io né mia moglie abbiamo mai declamato questa filastrocca ai nostri figli né ai nostri nipoti; i tempi, rispetto ad allora, dopo un periodo felice per aver riacquistato la libertà dopo un periodo nero sotto tutti i punti di vista, a poco a poco sono andati sempre più imbarbarendosi senza quasi accorgersene.
Sarà dura ritornare a vivere in un mondo pulito e sereno come si converrebbe ad un popolo che si autodefinisce “civile”.
Cosa ci rimane nella vita ? Il lavoro ? Ma non per tutti ? Una casa ? Ma non per tutti. La salute ? Ma non per tutti. La scuola ? Ma non per tutti. La famiglia ? Ma che fine ha fatto se la maggioranza degli omicidi, degli atti di violenza ed altri indecenti reati si consumano all’interno di questo nucleo che dovrebbe rappresentare la base della nostra civiltà ?
Ci vengono raccontate da chi se la ride sempre eventi fantasmagorici, ma prima ha nascosto la verità sotto il tappeto della sua ingordigia e famelico volere del potere per poter disporre a suo piacimento di un popolo fatto divenire “sciocco”, cioè senza più sale in zucca.
Ho già scritto che il mondo, il nostro mondo civile, ruota oramai alla rovescia.
L’unico antidoto che possiamo assumere per combattere questa anarcoide società è il dover tenere sempre presente che:
“ Nel mondo realmente rovesciato il vero è un momento del falso”
(G. Debord)
Il 2008 è oramai alle porte, rendiamoci tutti protagonisti perché sia il falso a diventare un brevissimo momento della verità.
Non facciamoci ingannare da proposte molto suadenti ma false.
E’ un anno bisestile e crepi l’astrologo che ebbe a profetizzare il verificarsi in questi anni di tutto il peggio possibile; a noi, tuttavia, incombe l’obbligo non solo di evitarli ma, soprattutto, di fare in modo che non si verifichino.


Cin Cin
ed
AUGURI PLANETARI
per un
FELICE ANNO NUOVO




lunedì, dicembre 24, 2007

Un felice Natale






CRONACHE NATALIZIE
A tanto siamo arrivati !

Poco prima di Natale nell'Ufficio Postale di un paesino gli impiegati trovano nella cassetta una lettera con la scritta "Per Babbo Natale". Decidono di aprirla e di leggerla:

"Caro Babbo Natale, sono un bimbo di 7 anni di nome Marco e vorrei chiederti un regalo.
La mia famiglia e' povera, percio' invece di giocattoli ti chiedo di inviarmi mille euro, così anche noi possiamo passare le Feste con gioia".

Gli impiegati della posta, commossi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra di 500 euro, la spediscono all'indirizzo del povero bambino.
L'anno successivo, nello stesso periodo, nello stesso Ufficio Postale, gli impiegati trovano un'altra busta "Per Babbo Natale".
La aprono e leggono:

"Caro Babbo Natale, sono Marco, il bimbo che ti ha scritto l'anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo, mille euro.
Grazie per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno, ma quest'anno mandami un assegno non trasferibile, perche' l'altra volta quei ladri delle poste m'hanno fregato 500 euro"
E’ una barzelletta ma……..dalla stessa traspare ciò che oggi viviamo in questa realtà:
il mondo si muove alla rovescia perchè
i benefattori diventano ladri e questi ultimi vengono considerati
dei benefattori.
Comunque sia e comunque la pensiate

AUGURO A TUTTI

un
FELICE NATALE

Lezione di educazione civica

A SCUOLA
Lezione di educazione civica
I nostri studenti, in vergognosa maggioranza, non sanno il perché dell’alternarsi del giorno e della notte sulla terra che abitiamo.
Però, a causa del comportamento di alcuni nostri politici, uno in particolare che usa spendere la propria persona in ogni momento ed in ogni dove, nonché di alcune “nostre cose o cose nostre” – cambiando l’ordine del fattori il prodotto non cambia, ammesso che conoscano questa semplice regola matematica - sanno rispondere a questa domanda che la maestra rivolge a Pierino alla fine della lezione:
“Qual è oggi l’Associazione più famosa in Italia ?”.
Pierino, prontamente e con dire deciso
L’Associazione per delinquere”.
Che voto dareste a Pierino ?

domenica, dicembre 23, 2007

Ma esistono ancora peronaggi onesti ? Parte II^

LE FACCE DELLA VERGOGNA
seconda parte

Questi personaggi, pur coltivando campi diversi, sono le due facce emblematiche di una stessa medaglia; la loro abilità nel muoversi con una certa disinvoltura nel “mercato” di uomini, siano essi “senatori” o “calciatori”, è indubitabile.
Come nelle fiere paesane dove la fa da padrone il mercato del bestiame, ……tori compresi.
Il prezzo di acquisizione di costoro non è fisso, secondo un listino prestabilito, perché viene correlato alle prestazioni e l’utilità che può portare al compratore l’oggetto della compravendita.

Sembrava ai poco informati che lo scandalo denominato “Calciopoli” avesse consumato la sua virulenza dopo che i molti coperchi saltati n aria avevano comportato anche alcune condanne sportive la cui primitiva severità, per il vero, andò però via via scemando nelle quadruplici fasi dei vari giudizi .
Si sapeva però che la giustizia ordinaria continuava silenziosamente il suo corso; e proprio in questi giorni è venuto alla luce come il Moggi , incurante di quanto accaduto in precedenza, condanne sportive comprese, ha sempre continuato ad operare come se nulla fosse accaduto.
Presidenti di società o loro collaboratori continuavano a “raccomandarsi” all’onnipotente personaggio che aveva ancora mantenuto a tutto tondo il proprio “ascendente” anche su alcune persone dipendenti della Federazione Giuoco Calcio: il presidente della serie D, quello della Lega Dilettanti, il responsabile della biglietteria della FGCI al quale richiede 30 biglietti per Italia – Romania…..
Come condimento a questa inquietante notizia sono venuti ancora a galla altri episodi che , formando i vari anelli di una stessa catena, configurano l’ipotesi accusatoria del reato di “associazione per delinquere” con la finalità della “frode sportiva”.
La compravendita di calciatori e degli allenatori apparirebbe ancora legata, in buona parte, al volere del Moggi & C.
Un calciatore che stava per accasarsi presso la Fiorentina, senza apparente motivo, viene dirottato alla Juventus; a lui si rivolgono presidenti di alcune categorie della Federcalcio per ottenere questo e quello ed inoltre viene mantenuto un certo contatto con alcuni uomini della Polizia di Stato.
Viene invocato come giustiziere di questo o quel dirigente federale non incline a subire “condizionamenti” ovvero nuovamente di arbitri ancora in possesso di alcune delle 54 schede straniere “sospette” di nazionalità straniera, anche tedesche, slovene e del Liectenstein.
Il Moggi, nel novembre del 2006, parrebbe sia stato interessato per la scelta del nuovo allenatore dell’Ascoli dopo l’esonero di Tesser ed il 17 maggio 2007, relativamente alla scelta del Presidente del Palermo qualora Zamparini dovesse, come si vocifera da più parti, mollare.
Il bubbone non è stato asportato e se non si fa una volta per tutte piazza pulita con un taglio radicale dei tentacoli che ancora avvolgono alcune istituzioni sportive gli illeciti comportamenti diverranno norma con tanto di fine della credibilità non solo del calcio ma della stessa nazione, vista la rilevanza che questo sport ha oramai in tutto il mondo.
A certi fenomeni criminosi legati ad alcune stranote famiglie nostrane si verrà ad aggiungere anche la malattia epidemica della “moggillagine”.
Vedremo se stavolta, dopo le dichiarazioni dei vertici del pallone di assumere al di là di quelle che saranno le condanne della giustizia ordinaria, sarà o meno la volta buona per assumere decisioni molto pesanti dal punto di vista amministrativo.
Una pulizia radicale che non può più essere procrastinata.
Solo così si potrà ridare serietà e tranquillità nel mondo sportivo calcistico.

L’altra faccia della medaglia che per certi versi è testa se testa è anche la prima o croce se quella prima esaminata era croce.

LA MIGLIORE OFFERTA DEL MESE
L’offerente ?

Un tizio in concorrenza con la RAI
ma che ha con la stessa rapporti più che cordiali.

La destinataria: la RAI

La merce oggetto dell’offerta:

Non è poi tanto male ma in quanto ad “arte” ?
L’avremmo dovuto scoprire noi in un secondo tempo ed a nostre spese.
Il nome di questa bella ragazza dai tratti piacevolissimi è su tutti i giornali ma io mi astengo dal citarlo poiché potrebbe anche essere che non sia stata consapevole di essere stata oggetto di particolari raccomandazioni a terzi.
Finalità della raccomandazione ?
“Accattivarsi” i favori di un senatore dell’opposizione per avere un numero in più tra i protagonisti della manovra atta a far cadere l’attuale Governo.
Ma mi chiedo il perché il padrone assoluto delle TV familiari e private, avendo quindi a disposizione un’ampia gamma di scelta senza scomodare dirigenti della TV pubblica, ha preferito piazzare la raccomandazione alla RAI e non accoglierla lui stesso.
Beh, avrà pensato, relativamente alle TV che “questa e quelle per me pari sono”, tutte sotto il mio telecomando ovvero “accà nisciuno è fesso”, perché farlo a mie spese mentre alla RAI la pagherebbe la “gente” italiana ?
Alias, secondo il suo pensiero, il popolo imbecille !
Benedette intercettazioni.
Sappia il disinteressato offerente che non può esserci legge che potrà mai salvaguardare la privacy di una qualsiasi persona se la stessa, per prima, non si comporta nella vita in maniera ineccepibile ed onesta; regola questa che, a quel che pare, non rientra nel DNA del personaggio in questione.
Questa regola comportamentale diventa ancor più cogente, assolutamente necessaria ed indispensabile, allorché si aspira a ruoli di primo piano in un qualsiasi campo della vita di un Paese: nella società civile, nella politica, nell’economia, nella cultura, nel mondo dello sport.
Questi personaggi debbono essere delle persone “degne” nel senso più ampio della parola perché con la loro notorietà, sia a livello locale che a quello nazionale od addirittura mondiale, hanno il dovere, volenti o nolenti, di rappresentarsi come esempio da imitare da parte di tutti, soprattutto dai giovani.
Il nostro attuale degrado etico-morale dimostra che, anche a causa dei suoi comportamenti, siamo alquanto lontani dal limite al di sotto del quale non può che prevalere la regola del
“homo homini lupus”.
Mi consenta, a questo punto della situazione di darle due suggerimenti:
- da un lato, di darsi una calmata dopo le tante spallate e profezie andate a vuoto, l’ultima è quella della caduta del Governo a gennaio 2008; potrà avere anche ragione ma certamente non per merito suo che ha, se si guarda bene attorno, molti problemi anche con i suoi ex alleati, passati ora da ex schiavizzati a suoi accusatori, ritenendosi anch’essi con le mani libere.
- dall’altro, di andare a Catania la cui Amministrazione Comunale è in bancarotta; tra pregresso ed attuale vanta un debito di 1miliardo di euro; il suo medico Scapagnini, quello delle pillole miracolose, è in serio pericolo in quanto la Corte dei Conti siciliana sta per dichiarare il fallimento di quella gestione amministrativa da lei supportata da tanto tempo con cospicue elargizioni di danaro “pubblico”, così come avvenne in occasione delle ultime elezioni comunali - soldi di tutti noi scriverebbe il neo direttore de Il Giornale, ma stavolta a proposito e non a sproposito.
In ogni caso una annotazione non del tutto superflua per chi non lo sapesse ancora:
nel recente sondaggio di Sky TG24, commissionato all’ISPO di Renato Mannehimer, tra i personaggi più in vista dell’anno Beppe Grillo ha avuto il 20,9% di preferenze mentre Berlusconi appena il 7,69% !
Non a caso sui muri di Milano è apparsa anche la scritta:


Si dirà che i giovani sono stati attratti dal suo Blog oramai famosissimo in quasi tutto il mondo, ma sono i giovani ad essere stati i più penalizzati dalla legge 30 voluta da Berlusconi il quale si ostina a presentarli in prima fila nelle sue quotidiane invasioni televisive, con suggerimenti di comportamenti estemporanei come quello di come fare comodamente la pipi senza lasciarsela andare addosso.
Fini, recentemente, aveva detto che l’ex premier era arrivato alle “comiche finali”; ma in base a questo sondaggio l’ex è carente non solo come politico ma anche come “comico”; aggiungo che Grillo, con qualche urlo o battutacce che poteva anche risparmiarsi , sarebbe salito su qualche gradino ancor più alto nella graduatoria delle preferenze: mi sembra che si sia piazzato in graduatoria come 6°,
L’ex premier è però il primo in una lista d’attesa di un particolare edificio, quello che accoglie tutti coloro che credono di essere Napoleone, se non addirittura migliore del corso.
Se lo dice uno dei suoi più accaniti tifosi c’è da credergli.
F I N E
ma con riserva di replicare su questi due argomenti in
presenza di ulteriori interessanti novità.

mercoledì, dicembre 19, 2007

Ma esistono ancora peronaggi onesti ?


LE FACCE della VERGOGNA

Prima parte

Dopo i quarant’anni ciascuno è responsabile della faccia che ha”
Fedor Dostoevskij

Speciale

Gasparri

nonché, per tutt’altre questioni

Moggi

e, dulcis in fundo, per entrambe le storie

Berlusconi
in stile populista.

Era da qualche giorno che avevo in animo di scrivere qualcosa su questi personaggi ma non sapevo come introdurre questa mia dissertazione sulle facce di alcuni personaggi che sia in politica che nella società civile si sono distinti in particolar modo in questi ultimi tempi.
Una specie di “museo degli orrori” non in cartapesta ma su carta stampata, meglio ancora telematica.
Facce di bronzo o, peggio ancora facce di ....., anche se quest’ultima espressione, per la sua efficacia immediatamente percepibile, si addiceva di più rispetto ad ogni altra.Ma ecco una strana, non tanto poi, coincidenza.
Stamani, assieme ai quotidiani che di norma acquisto in edicola c’era, assieme a L’Unità, anche la quarta edizione del libro di Marco Travaglio intitolato
LUCKY LUCIANO
Intrighi, maneggi, e scandali del padrone del calcio Luciano Moggi.
La iniziale citazione di Dostoevskiy che avete trovato all’inizio di questo post si trovava inserita proprio nell’introduzione di questo libro.
Un evento casuale o qualcosa che doveva avvenire ad ogni costo in questi giorni, tanto più che il novello populista, già operaio, contadino, piazzista, industriale esentasse, amico del popolo italiano, nell’euforia della vittoria del Milan al mondiale per clubs, ha dichiarato che
“calciopoli fu tutto una montatura” !.
Intanto l’inchiesta presso la Procura di Napoli prosegue e le intercettazioni telefoniche aprono nuovi scenari e, quindi, altri filoni di indagini.
Gasparri non c’entra in questa inchiesta ma consentitemi di rispolverare una vecchia vignetta che dimostra l’acuta e perspicace intelligenza dell’uomo in parola,

personaggio politico preferito come bersaglio da Maria Novella Oppo nel suo quasi giornaliero – il lunedì fa vacanza -
– FRONTE DEL VIDEO –
pubblicato su L’Unità.
Ma incominciamo dalle ultime vicende relative al caso Speciale, la sentenza del TAR del Lazio, la sua intenzione, ritenendosi reintegrato nel ruolo, di riprendere il suo posto, la successiva lettera di dimissioni indirizzata al Capo dello Stato, la solidarietà totale ed incondizionata da parte di quasi tutti i parlamentari e non del centrodestra, l’invito da parte di un tizio della DC a passare tra le loro fila.
Avevo già avuto l’impressione che questo “galantuomo” andasse a finire invece in quella della CdL o PdL, recente riedizione di una coalizione che non esiste più.
Potrei anche sbagliare ma, se mal non ricordo, mi sembra che, dopo aver rifiutato la nomina a consigliere della Corte dei Conti proposta dall’attuale governo, un grave errore sul quale il TAR si è mosso con abilità, l’ex generale si mise in quiescenza.
In tal caso, per ritornare al suo ex posto, occorreva che chi di competenza, cioè il ministro dell’Economia, procedesse al suo reintegro quale dipendente pubblico e poi, se fosse stato ritenuto obbligatorio a causa di una sentenza definitiva del Consiglio di Stato in grado d’appello, rimetterlo sul suo ruolo, quello che era stato la sua ultima posizione quale dipendente dello Stato.
Alcuni sostengono che poteva essere reintegrato nella Fanteria da dove era stato “prelevato” e posto all’apice della Guardia di Finanza.
Non si sa ancora se contro la decisione del TAR – in parole molto ma molto povere il giudice amministrativo ha ritenuta illegittima la destituzione per essere venuta meno la “fiducia” nei suoi confronti per poi, nonostante ciò, offrirgli su un piatto d’argento un ruolo molto importante nell’ambito della magistratura amministrativa - ergo, caro governo, dove sta il motivo del suo allontanamento per la fine di un rapporto fiduciario? - verrà proposto o meno appello, annunciato per ora solamente a parole.
Giuseppe D’Avanzo, su La Repubblica di oggi, nel suo articolo di fondo dal titolo “UN SOLDATO SLEALE” , definisce questo servitore dello Stato che ha giurato fedeltà alla Repubblica e non ad un politico di suo esclusivo piacimento, come eversore
in quanto, al di là degli errori commessi nella specie dallo staff del ministro dell’Economia, non c’è dubbio che per legge, mi sono di già soffermato su questo punto, Speciale dipendeva direttamente da Padoa Schioppa il quale poteva avere o non avere la fiducia di questo ministro da cui dipendeva direttamente.
Non riponendo la sua fiducia sul numero uno della Guardia di Finanza e, quindi, poteva in ogni momento destituirlo da questo incarico; tale fiducia è personale e non poteva esserci alcun Tribunale amministrativo, nella specie il TAR del Lazio, che poteva imporla alla persona, cioè al ministro dell’Economia, dalla quale dipendeva direttamente l’ex generale.
Ma quale reintegro nel suo posto, Speciale vaneggia sino al punto che qualcuno, forse i suoi stessi legali, l’ha fatto ragionare; ed ecco la lettera di dimissioni, altro che irrituale, addirittura offensiva nei confronti del Governo e del Ministro con parole pesanti – definite eversive dal D’Avanzo – specie per avere inviata al Capo dello Stato.
Perché “eversore”.
Nella lettera di dimissioni lo Speciale, ritenendosi reintegrato ipso facto dalla sentenza del TAR in quello che era stato il suo ruolo di Comandante Generale della GdF, impone al Capo di Stato Maggiore designato dall’attuale Governo l’ordine di pubblicare questa sua lettera e farla girare all’interno del Corpo !
Il giornalista in parola prende lo spunto dal terzo punto della lettera di Padoa Schioppa indirizzata appunto allo Speciale:

"Osservo altresì che quand'anche si ritenesse automaticamente applicabile tale sentenza (quella del Tar ), Ella avrebbe dovuto essere ricollocato in servizio, al fine di poter riprendere l'esercizio del Comando. Il Suo ordine indirizzato al Capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, con lettera in data 17 dicembre, è pertanto invalido".
Arriviamo adesso alla solidarietà nei confronti di una persona sulla quale pende un’inchiesta della magistratura militare che ipotizza, a carico dello Speciale, il reato di peculato; staremo a vedere come finirà ma un fatto è certo e cioè che ben 45 viaggi effettuati o in aereo – qualcuno ha addirittura avanzata l’ipotesi che due velivoli vennero acquistati – al costo di oltre 9 milioni di euro- soldi nostri direbbe il direttore de Il Giornale - per trasformarli con tanto di poltrone al trasporto di persone – o in elicottero ovvero ancora con motovedette nulla avevano a che fare con scopi istituzionale.
Ma chi ha autorizzato l’acquisto di questi aerei che poco o nulla avevano a che vedere con gli scopi istituzionali propri della GdF?
La Procura militare indaga anche su questa circostanza.
C’ è l’elenco ufficiale completo dei viaggi, scaricabile da Repubblica.it, con i nominativi dei passeggeri e le tratte dei percorsi; inizia nel 1991 con tre viaggi dell’allora ministro Tremonti Milano – Sondrio, dove appunto il politico in questione è “di casa”.
Figura nell’elenco anche il Gasparri, uno dei primi politici a dare tutta la propria solidarietà all’ex generale; il motivo di tale slancio di altruismo, o di riconoscenza, potrebbe stare nella circostanza che l’illustre politico da ministro, è stato più volte gradito ospite del "dispositivo aeronavale" del Corpo, ancor prima che il generale ne assumesse il comando. Ma che lavoratore indefesso il nostro uomo:
- Ferragosto 2002 : assieme alla moglie Gaia, è su un elicottero A109 che lo porta da Marettimo, perla delle Egadi, a Palermo e di qui a Piano Stoccato (Reggio Calabria), Oppido Mamertina e di nuovo a Marettimo.
- 12 luglio 2003: stavolta su una motovedetta lo trasferisce, sempre insieme alla moglie, da Trapani a Marettimo.
- Ferragosto 2003 – ancora in elicottero, accompagnato dalla figlia, si ripete in elicottero il giro in Calabria con puntata finale a Zerbo (RC) per una visita alla comunità di don Gelmini .
La giustificazione: dovevo far constatare a mia figlia quale male rappresenti per tutti la droga.
Scopo encomiabile da parte di un padre ma chissà quanti altri padri avrebbero voluto fare un tale viaggetto con i propri figli ma che non lo hanno potuto realizzare per la mancanza del denaro necessario per pagarsi il viaggio.
Che titolo aveva in più il Gasparri per godere di una siffatta agevolazione ?
Nessuna ed a pagare la sua gitarella siamo stati tutti noi, compresi coloro che, non avendo soldi, non l’hanno potuta fare.
Un profittatore vergognoso; beh, con quella faccia che si ritrova ……
continua

venerdì, dicembre 14, 2007

La tromba stonata

LA TROMBETTA DELLA VERGOGNA
SUONA STONANDO E NON SI PUO’ NON REAGIRE
Il Senato della Repubblica discute la Legge Finanziaria 2008
e l’opposizione, come da prassi oramai consolidata , contrattacca lanciando insulti su tutto e su tutti.
Ciò nonostante questa legge, che per Berlusconi, dopo il mercato dei senatori da lui lanciato a tutto campo, doveva essere la causa della caduta del Governo, passa sia pure per soli due voti.
Ma non si è verificata nemmeno quell’implosione più volte vaticinata dall’ex premier ed allora ecco subito un altro attacco del despota dei media attraverso un quotidiano a lui molto ma molto familiare.

Riflessioni di un direttore
in vena di scherzi

nell’edizione on line
VOTO DI SCAMBIO A DANNO DEL PAESE
articolo di
Mario Giordano
venerdì 16 novembre 2007, 07:00

"Alle 22.37 il voto, la Finanziaria passa.
Prodi tira un sospiro di sollievo, che è sempre meglio che tirare le cuoia.
Per ora si risparmia la gita al Quirinale: anziché salire al Colle, dovrà arrampicarsi sugli specchi.
Comunque, sta a galla ancora per un po’.
Giusto il tempo per mandare a fondo noi.Non so che cosa gli italiani abbiano capito di questi ultimi giorni, fra manovra e manovre.
Noi che siamo chiamati ad occuparcene per dovere ci siamo persi dietro i bizantinismi di Palazzo, trattative segrete, vertici notturni, dichiarazioni sulfuree.
Figurarsi uno che lavora tutto il giorno: arriva alla sera stanco, al massimo digerisce una minestrina.
Come può digerire le elucubrazioni dell’Udeur o i tormenti nascosti sotto la mascella diniana?Ci sono due cose però che gli italiani hanno capito piuttosto bene.
La prima è che la Finanziaria è passata grazie a un gigantesco voto di scambio: 1,3 miliardi di euro (soldi nostri) sono stati usati dal governo per convincere i senatori più riottosi a votare sì (si leggano al riguardo i nostri servizi a pagina 4).La seconda cosa è che questo governo, comunque, non sta in piedi.
E fa danni.
La Finanziaria malnata è già un bel guaio per il Paese, ma la debolezza di Prodi può causare disastri ancora maggiori.
Per questo gli italiani sono pronti a scendere in piazza: perché non ne possono più delle manovre di Palazzo. Ieri sera ha votato il Senato.
Ora vogliamo votare noi".


Questo il suono di una delle tante trombe della vergogna;
adesso suonerò le mie campane!

Certamente siamo in “regime” di libertà di opinioni e, quindi, anche di stampa per cui ognuno è libero di dire e scrivere quello che più gli aggrada; anche il mentire su certe cose, peggio ancora sottacerle per compiacere un qualcuno.
Credo fermamente che la libertà di espressione abbia però un limite deontologico: quello di non far passare una cosa per un’altra, essendo questo un esercizio proprio dei prestigiatori e dei venditori di fumo e non un’arte giornalistica.
Parole appropriate da usarsi in ogni caso, specialmente allorché ci si concede di definire i contenuti di un qualsivoglia articolo di legge, approvata per adesso solamente dal Senato, come la consumazione di un reato previsto e punito dal nostro Codice Penale.
Già tempo addietro il Giordano aveva blaterato, lanciando il grido “ alla truffa” – termine comunque improprio, essendo questo un reato contro il patrimonio – per il fatto che qualcuno – certamente invogliato a farlo da chi voleva poi lanciare l’accusa – d’aver “scovato” due persone che avevano votato più volte nel corso delle primarie del Partito Democratico.
Ma a che scopo poi ? Che interesse avevano i promotori delle primarie per sei voti in più a fronte dei milioni di votanti ?
Cui prodest ? è l’interrogativo che ci si pone a fronte di alcuni eventi per cercare di venire a capo di ogni vicenda.
Il pensare che fosse esclusivo interesse degli avversari porre in essere un sia pur insignificante evento per poterne poi fare uno dei tanti temi di battaglia denigratoria non è poi una conclusione tanto peregrina.
Basta ed avanza la sola circostanza che a votare più volte siano stati un minorenne ed un extracomunitario, che non possedevano, naturalmente, la “Tessera Elettorale”, da esibire anche in questa occasione, che fa divenire quasi una certezza il dubbio che quella che potremmo definire, per far contento il Giordano, come “frode elettorale”, sia stata orchestrata da un qualcuno che aveva un interesse particolare a realizzarla per poi sfruttarla a scopo propagandistico, come in realtà è stata poi utilizzata.
Ammetto che anche i voti elettronici di Bertinotti, di Riina ed altri nomi artefatti siano stati inviati da qualcuno che voleva mettere in imbarazzo gli organizzatori di quella specie di referendum “pro voto subito”; ma in questo caso parrebbe che qualcuno abbia, nonostante l’evidente falsità della generalità del mittente, aggirato l’ostacolo posto dal programma informatico rinominando il votante in modo da poter riconoscere come regolare il voto.
Una burla, un dispetto da parte di chi non condivideva lo slogan oggetto del referendum?
Un atto da definire comunque incivile ed inutile.
Ritorniamo sul voto di scambio, tanto caro al sig. direttore.
Lui conosce benissimo di cosa si tratta ed è per questo che ce l’ho con lui, ma per chi non conoscesse il contenuto dell’articolo del nostro codice penale riporto qui di seguito il suo contenuto:
Titolo V
Dei delitti contro l’ordine pubblico
Art. 416 ter C.P.(Scambio elettorale politicomafioso)
“La pena stabilita dal primo comma dell’art. 416 bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416 bis in cambio della erogazione di denaro”.
articolo inserito l’8 giugno 1982
art. 416 bis (Associazione di tipo mafioso)
comma 1
“ Chiunque fa parte di un’associazione di tipo mafioso formata da tre o più persone è punito con la reclusione da tre a sei anni.”
comma 3
“L’associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti , per acquisire in modo diretto od indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali”
All’incauto direttore dico che voglio essere stavolta anch’io incauto nei suoi confronti, definendo parte del suo articolo come in parte calunnioso mentre il resto appartiene oramai alla solita menata stonata, imposta a tutti gli adepti, che, come sempre, sottace alcune cosette che sono da tempo sotto indagine da parte della Procura della Repubblica di Napoli.
Uno può essere politicamente contrario ad un provvedimento ed in questo caso occorrerebbe, per serietà ed onestà intellettuale, spiegare ai propri lettori il perché ed il per come e non bollarlo solamente con titoli ad effetto che a chi riesce ancora a ragionare con il proprio cervello fanno ben intendere come nella specie non si tratti di legittime critiche ma di improperi che accontentano l’editore e qualche altro.
A questo punto Il Giornale a mezzo della penna del suo direttore dovrebbe provare a scrivere, per coerenza, come secondo la oramai stantia litania dell’ ex nei confronti della magistratura, che la stessa altro non è che “l’ armata delle toghe rosse” pronta all’azione per delegittimare il probabile vincitore delle oramai prossime elezioni!
Ma quali elezioni ?
Quelle vagheggiate da una persona che, costi quel che costi, vuole ritornare al potere per evitare che qualche sua scandalosa legge, approvata a suo uso e consumo, venga cancellata dal nostro ordinamento giuridico.
Ma, a ben vedere, vista l’accusa di mandare “a fondo noi”, già voi, non arrogatevi il diritto di rappresentare tutto il popolo italiano, il sig. Berlusconi però, anche in questo breve scorcio di governo prodiano, ha continuato ad arricchirsi a più non posso, vantandosi per giunta con tutti della sua ricchezza: con tutti quei miliardi che non sa come spenderli !
In quanto poi all’accenno alle “trattative segrete” debbo riconoscere che il Giordano dice bene; sbaglia solo nello indicare l’autore delle trame.
E’ il suo paladino che ne ha fatte molte, eccome, ma sono state scoperte.
Prima di parlare o scrivere contro quella che ritenete la parte nemica è bene che d’ora in poi guardiate con attenzione cosa avviene in casa vostra; il mio consiglio sarebbe questo e, se seguito, eviterebbe di cadere non solo nel ridicolo ma anche di dire delle enormi e maleodoranti “stronzate”.



giovedì, dicembre 13, 2007

Vignettapolis 1

VIGNETTAPOLIS
1

I legami tra RAI e Mediaset
e
la libertà di espressione viene cancellata

ma

spunta subito all’orizzonte, senza preavviso, un nuovo partito
per volere di un padrone
lasciando attoniti i c.d. forzisti


ma

poi il padrone ci ripensa
A quando il "contrordine camerati del cielo, di terra e di mare"?
Il Popolo della Libertà
è
oramai ufficialmente
il nuovo Partito.
Che fantasia ha l’uomo delle spallate !
Della caduta di Prodi ne era certo perché, come ha riferito in Procura ai PM napoletani un senatore eletto all'estero oggetto di compravendita – tu esci dal centrosinistra, ma mi basterebbe anche una sola tua assenza in una determinata seduta, ed io ti prometto per iscritto che ti nominerò sottosegretario dopo l’elezione sicura – nome secondo in lista dopo il mio – e con spese della tua campagna elettorale a mio carico.
Io ho già in mano Dini ed i suoi.
Che gran politico.
Da La Repubblica del 12 12 2007
Meno male che il senatore in parola non è stato al giuoco.
Avevo a suo tempo coniato il detto:
"L'UOMO RICCO POTRA' COMPRARE DI TUTTO MENO LA DIGNITA' DI UN UOMO LIBERO ED ONESTO".
Mi pare che cada a proposito su questo caso di corruttela politica.
Uno dei molteplici legulei dell'ex premier, che somiglia molto a Za La Mort, pontifica che non vi sono fatti di rilevanza penale.
Infatti per l'ex in parola tutto è permesso, anche il voto di scambio; per gli altri è reato - vedasi Cecchi Gori ad Acireale - per l'innominato è invece come lo scambio dei trams.
Mastella invece ricatta a giorni alterni, tituba, ritituba e titubando attende…..



mercoledì, dicembre 12, 2007

Turchia in Europa ?

Mamma li turchi !!!
Non è certamente una notizia da prima pagina, come per esempio quella del Berluska indagato dalla Procura della Repubblica di Napoli per corruzione - TV e mercato dei voti – ovvero quella del blocco illegale effettuato con i TIR dagli autotrasportatori in segno di protesta.
Tuttavia la storia che sto per raccontarvi è egualmente importante qualora venisse inserita in un discorso più ampio e generale qual è quello relativo all’eventuale ingresso della Turchia, quale membro, a pieno titolo ed a tutti gli effetti, dell’Unione Europea.
Di quale notizia si tratta ?

Quella relativa all’avvocato turco Baris Kaska il quale, cascando male dalle nuvole, ha avuto la “geniale” idea di denunciare l’Inter all’UEFA, con richiesta di toglierle i 3 punti conquistati sul campo nell’incontro di ritorno della Champions contro il Fenerbahce.
La motivazione, si fa per dire, meglio l’appiglio da vero azzeccagarbugli è l’ imputazione a carico di questa squadra milanese d’ aver intimidito i calciatori della compagine turca – molti dei quali, allenatore compreso, erano tuttavia brasiliani - ed offeso con la sua seconda maglia indossata, bianca ma munita di una croce rossa, simbolo dei Templari, la religione islamica !

Simbolo dei Templari

Seconda maglia indossata da Ibra, il “Genio”

Occorre premettere come la regola generale vigente nel Regolamento UEFA, recepito anche in Italia per i nostri campionati, sull’avvicendamento delle maglie prevede che negli incontri casalinghi sia la squadra ospitante ad indossare la prima maglia mentre a quella ospitata è fatto obbligo di indossare la sua seconda maglia.
Ben consapevole che nell’incontro d’andata questa sua seconda maglia avrebbe potuto “scatenare” un qualcosa tra gli spettatori turchi, l’Inter con l’accordo della squadra turca, chiese ed ottenne il benestare per invertire la regola generale; infatti nel primo incontro la squadra milanese indossò la maglia “casalinga” dai colori nerozzurri.
A parte poi che sulla seconda maglia interista, denominata maglia del centenario, quella croce rossa fa parte integrante del simbolo della città di Milano.

In definitiva, una specie di “lite temeraria” da parte di questo legale che per farsi probabilmente della gratuita pubblicità non ha fatto altro che “danneggiare” la propria nazione nel rinfocolare rancori che risalgono all’inizio degli anni mille, all’epoca delle crociate.
Nonostante tutto vedo che l’ostilità della stragrande maggioranza degli italiani e di molte nazioni europee da sempre sull’ingresso della Turchia nella UE non è infondata.
Dopo che la titolare di un sito aveva ricevuto da un anonimo visitatore una serie di contumelie via e-mail per aver pubblicato un mio scritto non favorevole, con tanto di ragioni alquanto fondate, a questo ingresso, nel luglio dello scorso anno ne scrissi un secondo, pubblicato anch’esso sullo stesso sito ma non so se l’anonimo lettore abbia insistito, replicando i suoi insulti.
Ve lo propongo tanto perché, ove ve ne fosse ancora bisogno, si possa valutare come la Turchia sia ancora lontana dalla nostra cultura e civiltà.
Da allora nulla o quasi è cambiato in Turchia, anzi….
Non è certo la questione di una partita di calcio e le maglie indossate ma ben altro.
SPIGOLATURE
Forse non tutti sanno che……..
Voi le volete


COSI’ O COSI' ?






L’ Unione Europea, a seguito della richiesta di ammissione nell’ambito comunitario avanzata dalla Turchia, ha rivolto a questa nazione svariate raccomandazioni affinchè procedesse in tempi relativamente brevi ad eliminare molte anomalie in quel paese ancora esistenti sia in materia etica – giuridica che di costume.Dai diritti umani, spesso duramente calpestati, a certe usanze, retaggio di un’epoca arcaica che si perde nella notte dei tempi, non più compatibili con il grado di civiltà raggiunto nel nostro continente, sia pure con molte differenziazioni tra nazione e nazione, specialmente avuto riguardo alla parità dei diritti tra uomo e donna nella società, nella vita di tutti i giorni sia pubblica che privata.In buona sostanza l’invito rivolto potrebbe racchiudersi in una sola ma significativa parola:
modernizzatevi !Su questo invito non c’è certo da scandalizzarsi ove si consideri che in molti dizionari turchi trovano spazio ancor oggi molti proverbi derivanti da una cultura primitiva aventi un senso poco civile nei confronti delle donne ma che in quella nazione anatolica sono ancora vivi e vegeti, nonostante che anche una donna sia stata di recente designata alla carica di “ministro” e che vi siano donne imprenditrici e tra i magistrati.Infatti, una delle richieste di “modernizzazione”, da attuare subito se Ankara vuole entrare nel consesso europeo, è quella di togliere, perché si incominci a procedere verso una società avente il principio egualitario tra uomo e donna, a togliere da questi dizionari tutti quei proverbi “infamanti e dispregiativi”.

“ad un buon cavallo basta poco cibo, così come a una buona donna basta un paio di mutande”;

“la schiena di una donna non va lasciata senza bastonate, e la pancia non va lasciata senza bambini”;

come non è buono il mais raccolto dopo il mese di agosto, così non è buona la donna che si alza dopo il marito”.

Ma se la “modernizzazione” di un Paese deve partire da così in basso, quanti secoli ancora occorreranno perché la Turchia possa non dico eguagliare ma quanto meno avvicinarsi alla civiltà europea di oggi , pur anch’essa non esente a cominciare dalla nostra Italia da clamorosi esempi di “disuguaglianza” in molte leggi e nei costumi, specie nel nostro sud ?In molti, anche tra di noi italiani, hanno espresso opinioni contrarie all’ingresso della Turchia nella UE anche se la sua allocazione territoriale assume per l’Europa tutta, e non solo, un’importanza estrema nello scacchiere medio-orientale; ma la differenza di usi, costumi, legislazione sociale e religioni possono nel loro insieme costituire degli ostacoli insormontabili perché si possa arrivare ad una completa integrazione con le nostre popolazioni, europee da sempre.Teniamo a mente quanto sta accadendo in quella parte del mondo, specie in Iraq dove etnie diverse sono divise da un odio pregresso mai sepolto con il passare degli anni; consideriamo poi che proprio ai confini che la Turchia ha con la Siria e lo stesso Iraq, dove la stragrande maggioranza della popolazione è di origine curda, vige tuttora una tradizione altamente disumana, quella degli “omicidi di onore” di donne colpevolizzate di avere infangato il buon nome della famiglia solamente per aver osato di rivolgere un solo sguardo ad uno sconosciuto.Comportamento questo ritenuto gravissimo in quanto integrante un vero e proprio “atto di ribellione” nei confronti della famiglia di appartenenza.Il tutto anche se è di questi tempi che il governo turco, dietro pressanti inviti giunti da Bruxelles, ha inasprito le pene contro i “delitti d’onore”; ma, ciò nonostante, parrebbe che questa pratica indegna di ogni Paese civile non sia stata nella pratica del tutto sradicata.E del tutto sintomatico come un conto sia cambiare una legge ed un altro sia quello di poter cambiare la mentalità di una popolazione ottenebrata da antiche tradizioni misogine; prova ne sia che se da un lato sono statisticamente diminuiti gli omicidi, dall’altro sono aumentati i suicidi di quelle che vengono definite “vergini suicide, ragazze che si tolgono la vita su pressione della propria amorevole famiglia.Almeno così ci raccontano le fonti di stampa turca.Anche se da noi i casi di suicidi – omicidi non sono rarissimi, ma in altri campi e per motivi differenti !
Potrei anche sbagliare ma so che all’interno del Partito cui appartengo, seguendo tutte le sue evoluzioni, sin da oltre mezzo secolo vi sono molti che la pensano come me.
Fatevi un esame di coscienza anche voi.

lunedì, dicembre 10, 2007

BerlusKomiche

IL SUICIDIO POLITICO
di
BERLUSCONI

L’avevo, se ricordate, predetto ed è avvenuto salvo che…….non si sa mai, visti i personaggi con i quali dobbiamo fare i conti.
L’abbraccio del cavaliere con La destra di Storace si è rivelato mortale ed i suoi fidi e servizievoli alleati, un tempo pronti a votare tutte le leggi che pretendeva l’ex premier pro domo sua, hanno prima incominciato a prenderne le distanze e poi si è passati ad affermazioni tanto pesanti quanto vere,
C’è sempre tempo per redimersi e Casini e Fini non hanno perso tempo, anche per rintuzzare la tracotanza del loro ex capocordata, rompendo gli indugi e togliendosi tutti i pesi che da tempo tenevano sullo stomaco.
Abbraccio fascista a parte, quello che non è andato proprio giù, quanto meno a Fini è stato l’auspicio del fu premier, per ora e per sempre mi auguro, di “intruppare” in quella che era La Casa della Libertà anche il leader della nuova formazione con allegata la signora “dito medio e tacchetto”, in arte politica denominata Santachè.
Bossi non si fida più, poi si fida a metà, poi non riesce più a pensare fissato com’è a liberare la Padania con una rivoluzione sino ad ora rimandata perché non ha ancora compreso dove si trovi questo lembo d’Italia.
Casini a fronte delle uscite ingiuriose del cavaliere ha candidamente osservato che il fu capo le riforme non le aveva fatte perché impegnato a far sfornare a ripetizione leggi a suo favore.
Fini, doppiamente “fregato”, ha dal canto suo affermato:
“Sfida il ridicolo quando dice che bisogna essere uniti”.
Qui non siamo al teatrino della politica ma alle comiche finali”
Una “berluscomica”, in definitiva.
Di tutto mi sarei aspettato ma non che Fini si ispirasse per le sue esternazioni contro “l’Ei fu” ad un libro scritto da Marco Travaglio
intitolato proprio
BERLUSCOMICHE
“bananas 2- la vendetta, le nuove avventure del Cavalier Bellachioma dal kapò al kappaò.
Un libro di poco più di 500 pagine, con una gustosa prefazione del direttore de L’Unità, Antonio Padellaro, che si beve in un sol giorno nel quale sono trascritte molte delle gesta del nostro cavaliere, anche quelle compiute assieme o per mezzo dei suoi “amici di cordata”.
Se fosse una raccolta di fatti mai avvenuti, frutto di un abile scrittore satirico, ci sarebbe da ridere a crepapelle pagina dopo pagina, ma si tratta di storie realmente accadute e mi sono posto la domanda di come una persona possa in poco tempo sciorinare tante enormità.
Una frase virgolettata, attribuita a Montanelli, mi è rimasta impressa:
Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice”.
Ad maiora Cavaliere, anche se credo che farne di peggio è impresa umanamente impossibile.
Pardon, dimenticavo che Ella di umano ha poco o nulla in quanto è stato inviato sulla terra per miracol mostrare.

sabato, dicembre 08, 2007

Vade retro Savoia

Denunciata la ricostituzione del Partito Fascista Repubblicano
Giulietto Chiesa, europarlamentare, ha presentato nello scorso mese di maggio formale esposto presso la Procura di Roma.
Così scrive sul suo sito:


Il Partito Fascista Repubblicano, fondato nel settembre '43 da Benito Mussolini, oggi rinasce grazie all'intraprendenza di un camerata che crede ciecamente nell'ideologia fascista. E' giunta finalmente l'ora che tutti i fascisti d'Italia, possano di nuovo riunirsi sotto un unico nome e simbolo che il Duce stesso volle creare. Il Partito fa propria tutta l'ideologia fascista Mussoliniana. Il PRF fonda le proprie radici nell'ideale fascista Mussoliniano.”

Queste alcune preoccupanti frasi presenti sul sito www.partitofascistarepubblicano.it , farneticazioni che possono costituire una grave e attuale minaccia alla vita politica e democratica del nostro Paese.
Inoltre la possibilità di scaricare dal sito un modulo di adesione, esprimendo una volontà di proselitismo verso una organizzazione che ha scelto di non rendersi individuabile nelle persone e visibile in una sede di riferimento, dovrebbe ancor di più allertare le competenti autorità di pubblica sicurezza.

Per questo oggi ho dato mandato al mio legale, avv. Lucio Barletta, di avanzare formale denuncia presso la Procura di Roma.

La ricostituzione del Partito Repubblicano Fascista
si pone in aperto contrasto con la XII norma finale e transitoria della Costituzione, che sancisce:
È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.
Una disposizione fortemente voluta dall'Assemblea Costituente, manifestazione inequivocabile dello spirito repubblicano e antifascista della nostra Costituzione.
(ndr- anche dalla Legge Mancino)

Tale disposizione, seppure troppo spesso ignorata, è a tutt'oggi in vigore .

In qualità di europarlamentare, mi riservo di denunciare all'attenzione delle preposte autorità comunitarie un episodio che oltre a contrastare con la lettera e lo spirito della Costituzione italiana, collide con i valori democratici e condivisi che fondano l'Unione europea.



Cosa potrei aggiungere di più ?
Un particolare vento impetuoso soffia da anni contro la nostra democrazia per ottenere la quale si sono immolati centinaia e centinaia di uomini e donne ribellatesi alla furia criminale nazi-fascista.
Parte dei nostri politici attuali solidarizzano apertamente con frange dirette eredi di quel regime mentre gli altri fanno finta di nulla, così imitando il re burletta che diede ordine all’Esercito Italiano di non sbarrare la strada ai fascisti protagonisti della marcia su Roma.
Quella marcia gli era parsa una specie di scampagnata goliardica!
Il ceppo maschile discendente da quel re rappresentante l’unica monarchia europea schieratasi con Hitler mentre tutte le altre hanno combattuto contro, chiedono i danni alla Repubblica Italiana e la restituzione dei beni immobiliari divenuti patrimonio dello Stato.
Dicono che presenteranno la richiesta al Tribunale europeo dei diritti dell’uomo; ci sarà da ridere se non fosse che questo proposito costituisce un atto ostile nel confronti della nostra Repubblica e di quanti hanno avuto la sfortuna di subire direttamente ed indirettamente danni fisici e morali dal comportamento inetto di una monarchia macchiatasi di colpe incancellabili a cominciare dall’emanazione delle Leggi Razziali.
Fortunatamente c’è qualcuno che non dorme e propone un’azione collettiva contro questi due Savoia divenuti indesiderabili e non degni di mettere piede sul nostro suolo macchiato in modo indelebile dal sangue di quanti hanno perso la vita per difenderlo dal feroce invasore supportato dai repubblichini di Salò.
Tanto anche se non porranno in atto la loro intenzione.
Un tempo la nostra Cavalleria si lanciava nella battaglia al grido:
AVANTI SAVOIA
I tempi sono cambiati ed oggi la maggioranza del popolo italiano urla
con la massima convinzione
VADE RETRO SAVOIA

Botti dicembrini

BERTINOTTI L’IN – FAUSTO !
L'assillo della domanda:
Cosa farò da grande ?

Ma cosa ti è saltato in mente caro Bertinotti ?

Capisco che alla nostra età si può andare "fuori dal seminato" ed alle volte anche di testa; e credo che stavolta tu abbia esagerato con la tua ultima sortita!
(vignetta di Maramotti)

Forse ho capito quel tuo
“essere andato politicamente oltre l’attuale esperienza relativa all’Unione".
Hai pensato che, prima o poi, molto prima rispetto al domani, l’attuale Governo cadrà per mano del tuo stesso partito che sta per entrare, assieme agli altri della sinistra radicale – Verdi compresi – nella c.d. “CASA ROSSA”.
E’ imminente la fase costituente di questa nuova entità politica che, secondo gli ultimi sondaggi IPSOS, raggiunge a fine novembre la percentuale del 5,8 %.

giallo : PD 35 %
blu: PDL 33%
celeste: AN 13,1%
bianco: Partito di Centro 7,9%
rosso: Sinistra radicale 5,8%
verde: Lega Nord 4,0 %
nero; Estrema destra: 1,1%

Se si spartiscono i vari ruoli di “comando” cosa dovrei fare io quale ultimo arrivato fuori tempo massimo ?
Al meglio il Presidente onorario per anzianità di militanza ed al peggio il "portaborse" - inteso come consigliere - di un giovane capetto qualsiasi.
Rimarrei fuori dalla stanza dei bottoni; quindi è meglio che cada il Governo subito e che si vada a nuove elezioni, poca importa con quale legge elettorale, porcellum o non porcellum per me va bene lo stesso.
Così pensò nell’infausto giorno Bertinotti ?
Farnetico o ci azzecco ?
Vedremo il seguito.


martedì, dicembre 04, 2007

Ma questa è politica seria ?

L’ECTOPLASMA

L’ex capo ha così definito la sua ex “creatura”, quella che un tempo, ex anch’esso, venne eufemisticamente chiamata
LA CASA DELLA LIBERTA’
in quanto di libertà ve n’era molto poca e tutta di esclusiva competenza del non compianto ex in parola.
Mai in passato la parola di cui al nostro titolo venne usata in modo del tutto appropriato per definire una “invenzione” umana spacciata per un coacervo poco politico ma molto affaristico.
Da Vikipedia,
ho tratto integralmente la descrizione dell’ectoplasma:
La sostanza di cui è composto viene generalmente descritta come viscida, morbida o solida,
fluida o vaporosa, fredda ma asciutta al tatto.
Spesso sarebbe di colore biancastro, a volte con sfumature verdastre e fosforescente. Avrebbe inoltre un odore peculiare, da alcuni associato all'
ozono.
In una prima fase sarebbe trasparente, per poi prendere consistenza assumendo diverse forme, tra cui figure umane totali o parziali.
Verrebbero così a formarsi arti, volti o perfino interi corpi in grado di assumere movenze "intelligenti".
Spesso viene descritto come mobile e retrattile e legato alla sensibilità fisica del medium (il Berluska ndr), che prova delle sensazioni quando l'ectoplasma viene toccato.
Sarebbe inoltre sensibile a fonti di luce intensa, dalle quali si ritrarrebbe, rischiando però di causare traumi psichici al medium (e si vede, eccome !!! ndr).
In genere, dopo la produzione di un ectoplasma, il medium prova una forte spossatezza fisica e una perdita di peso. Al termine del fenomeno, l'ectoplasma può lasciare dei residui in forma di filamenti( i capelli finti ndr).
Durante lo stato di trance, l'ectoplasma fuoriuscirebbe, almeno in alcuni casi, oltre che dalla
bocca, da qualsiasi orifizio del corpo, compresi orecchie, naso, occhi, ombelico, capezzoli, vagina (e buco nero del fondo schiena ndr).
Rimarrebbe attaccato al corpo per tutta la durata del fenomeno, per poi essere riassorbito alla fine della seduta.
Proprio questo aspetto relativo alla fuoriuscita dell'ectoplasma dagli orifizi corporei rende evidente l'origine del tutto naturale e spesso fraudolenta di questo fenomeno, dimostrata scientificamente in numerosi casi.
La sostanza di cui si affermava la soprannaturalità, in questi casi era in realtà null'altro che un insieme di materiali, inorganici e/o derivanti da interiora di animali ( e di alleati supinamente assoggettati ndr)”.
Continuo io

sino a che qualcuno, ritornato improvvisamente in senno, s’è rotto….gli attributi, quelli che non li hanno mai avuti qualcosa d’altro, e così il gran maestro venerabile li ha ributtati nelle fogne dove, a suo dire, li aveva a suo tempo ripescati.
La Casa della Libertà è divenuta una sostanza aeriforme e con essa Forza Italia in conseguenza della nascita, conclamata a giorni alterni, un oggi si domani no, un nuovo partito che in poche ore, sempre secondo chi continua imperterrito a dare “i numeri”, avrebbe ottenuto 1milione di iscritti !
Ma i pretoriani di Forza Italia sono duri a morire anche se oramai “Il dado è tratto”
ed il partito di Dell’Utri si scioglierà come il sangue di San Gennaro così come Staino immagina l’iter di questa vicenda boccaccesca.


Ma la susseguente mossa dell’ex venerabile ora proclamato dai nuovi alleati Duce è quella di coinvolgere ancora una volta con latenti minacce i suoi ex compagni di merende, anzi pranzi luculliani, all’ombra dei cactus con musica apicelliana fuori moda.
E’ pur vero che “non è mai troppo tardi” ma fare retromarcia è anche pericoloso in quanto i denti altrui sono oramai avvelenati; rimarranno soli pensa ed afferma l’ex senza capire che solo è rimasto proprio lui, e nudo per giunta con l’ombra dei fascisti alle spalle !
Vedremo, ma anche se riuscirà a sciogliere Forza Italia al novello medium sarà difficile ricomporre un ectoplasma già rivolto verso altre mete.
Lui con Storace, Santachè ed Er Pecora, ma i rimanenti ?
Nella pancia di una balena bianca alla stregua di tanti pinocchietti ?