mercoledì, novembre 04, 2009

Berlusconi, il padrone della melunera

“CHI INSULTA ME INSULTA L’ITALIA”

Così risponde il premier a chi gli chiedeva se avesse meno intenzione di ritirare le cause civili intentate contro la Repubblica e l’Unità.

L’eventuale risarcimento del danno verrà devoluto allo

ISTITUTO SAN RAFFAELE di MILANO,

che ha come capo il suo caro ed intimo amico Don Verzè.

Dimentica il nostro spiritoso ometto che si identifica con l’Italia intera (?) un certo episodio che finì per lui con una sconfitta totale, in sede legale su tutti i fronti-

In data 05 maggio 2003 il nostro “bel umett”, mentre usciva dall’aula del Tribunale di Milano dove si svolgeva il processo SME, venne affrontato da Piero Ricca che gli urlò in faccia:

« Fatti processare, buffone! Rispetta la legge! Rispetta la Costituzione! Rispetta la democrazia! Rispetta la dignità degli italiani! O farai la fine di Ceausescu o di Don Rodrigo! »

El nost umett, irritato come non mai fuori, dai gangheri, ordina che l’uomo venisse subito identificato; ordine questo che venne immediatamente eseguito dai carabinieri in servizio.

Il giorno successivo parte una querela per ingiuria aggravata e, quindi, parte la solita strombazzatura dell’agguato mediatico in concorso con il TG 3; accusa questa del tutto infondata, frutto della solita feconda fantasia dell’uomo in parola quando accusa i suoi oppositori.

Ma c’è anche un particolare !

Sul presupposto che l’ingiuria oltre alla sua persona fosse diretta anche alla carica da l’ingiuriato ricoperta

“Capo del Governo”

cioè, secondo il suo modo di pensare, padrone dell’Italia, spinge l’Avvocatura dello Stato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico del Ricca

L’ Italia disonorata chiede in tutta la sua estensione vendetta, una punizione esemplare per il malaccorto blasfemo ingiuriatore: 50.000 euro di multa.

L’offesa, a suo modo di pensare, era diretta alla

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO.

Ci risiamo anche se lo smemorato di Arcore dimentica che:

1- La costituzione di parte civile, firmata da Gianni Letta, non venne accolta e, di conseguenza condannata a pagare le spese allo …..Stato;

2- In primo grado Ricca venne condannato al pagamento di una ammenda di

Euro 500;

3- La Corte di Cassazione assolse il Ricca da ogni imputazione !

Adesso ci risiamo signor megalomane ?

Lu lè minga l’Italia ma sulament un pulentun passà de moda !

E non dica più minchiate come quelle riportate nel titolo di questo post !

1 commento:

guga ha detto...

La buffonata più buffonata che lui e i suoi leccaculo spernacchiano dalla mattina alla sera?:

SONO STATO ELETTO DIRETTAMENTE DAL POPOLO

Balla cosmica dal momento che la nostra Costituzione non prevede alcuna carica direttamente dal popolo, tant'è vero che il furbetto, che non si rende conto in quale baratro sta precipitando, vuole modificarla in tal senso.

Il furbatto fa credere alla gente (che vuole crederlo) che Gesù è morto di freddo, invece tutti sanno che...

Ciao!