MINCHIA SIGNOR PRESIDENTE
CHI VUCCA RANNE TENE VOSSIA
alias
NON C’E’ SOLO L’IMMONDIZIA CHE APPESTA
LE MAGGIORI CITTA’
MA……
A LIVELLO REGIONALE NON SI E’ DA MENO
PER LA NAUSEANTE OCCUPAZIONE TOTALE
DI OGNI POSTO DI POTERE
DA PARTE DI UOMINI DEL GOVERNATORE.
E Totò – vasa vasa - l'ex padrone, fici i nomi:
ecco gli uomini del Presidente
Una vera e propria filastrocca.
E’ firmata Totò Cuffaro, indirizzata al senatore Giovanni Pistorio, braccio destro del governatore Raffaele Lombardo, e svela la rete di nomine che negli ultimi mesi il presidente ha ratificato.
Si tratta di un elenco sterminato, nome, cognome, appartenenza politica e incarico, tutto alla luce del sole.
Una sorta di manuale Cencelli che Cuffaro mette su carta e dà alle stampe per rispondere all’intervento che Pistorio aveva recentemente affidato ad un quotidiano siciliano.
Nella missiva, Pistorio attaccava Cuffaro che aveva rivendicato i successi del suo governo affermando che l’ex presidente “definiva una Sicilia surreale”, spiegando anche che le scelte di Lombardo, invece, “non le ha operate per la premeditata volontà di modificare i preesistenti assetti di potere”.
Parole che a Cuffaro non sono andate giù.
Ed eccolo smentire Pistorio con tanto di nomi e cognomi.
La lettera aperta è un concentrato di ironia ma anche la radiografia del nuovo potere targato Lombardo....
“Il senatore Pistorio, scrive nella sua difesa d’ufficio al governatore Lombardo, che io descrivo una Sicilia surreale sol perché in un mio intervento ho riportato dati e risultati del mio governo, del quale peraltro per un periodo egli ha fatto parte.
Pistorio ci spiega anche che “queste scelte il governo Lombardo non le ha operate per la premeditata volontà di modificare i preesistenti assetti di potere”.
Io avrò descritto e creduto in una Sicilia surreale, ma lui secondo me vive nell’iper-uranio.
Provo a farlo tornare sulla terra:
Su 10 Istituti autonomi per le case popolari (IACP) ben 9 sono commissariati.
Piuttosto che procedere alle nomine dei consigli di amministrazione su indicazione delle province e degli altri enti interessati, come stabilisce la legge, Lombardo preferisce proseguire con questo regime di “amministrazione controllata” dai suoi uomini; perfino peggiore è la situazione degli 11 consorzi di Bonifica.
Il primo atto del Presidente Lombardo è stato l’azzeramento dei vertici.
Ad un anno e mezzo di distanza rimangono, anche questi, commissariati con uomini vicini al Presidente della Regione.
Su 17 manager delle aziende sanitarie ed ospedaliere siciliane, 13 sono facilmente attribuibili per vicinanza politico partitica al duo Russo - Lombardo, stesso discorso per i 34 direttori amministrativi e sanitari.
Per completare l’opera nella loro riforma della sanità Lombardo e Russo hanno poi decuplicato i dirigenti amministrativi che fra l’altro sono diventati addirittura ben 53, ed anche questi per il 70% riferibili direttamente o indirettamente a Lombardo e Russo.
Cosa dire poi dello Spoil system in salsa lombardesca.
Amministrazione bloccata, direttori rimasti in “sospeso” per mesi e poi la scelta (in ritardo in base ai dettami di legge) della dirigenza regionale nominando amici e dirigenti dell’Mpa più qualche amico di amici, e non contento, ai dirigenti da lui nominati ha dato rigide disposizioni di concordare direttamente con lui la scelta dei capi area e dei capi servizi. Per fare tutti i nomi ci vorrebbe una enciclopedia ma quanto affermo è facilmente verificabile.
Faccio nomi e cognomi invece per quanto riguarda altre nomine:
Dirigente servizio Via Vas dell’assessorato regionale territorio e ambiente:
Natale Zuccarello- MPA;
Multiservizi Spa: presidente: Giancarlo Granata,
candidato non eletto Mpa – Agrigento;
Sicilia-servizi: presidente Emanuele Spampinato, candidato non eletto Mpa ,
Catania- Vice presidente e’ stato nominato Antonino Scimemi, attuale capo di gabinetto della presidenza della Regione Siciliana – Mpa ;
Irfis mediocredito della Sicilia: vice presidente ( ma sol perché la nomina del presidente spetta al socio di maggioranza Unicredit ): Alfredo Zoda candidato non eletto Mpa Caltanisetta;
Consorzio autostrade siciliane ( Cas) : commissario straordinario: Matteo Zapparata già capo dell’Ufficio tecnico della Provincia etnea durante la presidenza Lombardo oltre che fedelissimo dirigente del Mpa;
Siciliacque: presidente, Antonino Scimemi ex assessore a Palermo dell’Mpa e attuale capo di gabinetto del presidente; componente Gianluca Galati vice capo di gabinetto vicario presidenza della regione ( Mpa);
Azienda trasporti Siciliana ( Ast): Giulio Cusumano consigliere ed ex assessore comunale Mpa - Palermo;
Sicilia–lavoro spa: presidente Pietro Rao ex deputato e candidato non eletto Mpa-Palermo;
Parco dei Nebrodi: commissario straordinario Antonino Ferro ex assessore provinciale Messina Mpa;
Parco delle Madonie: commissario straordinario Angelo Aliquò ex sindaco di Gratteri e componente ufficio di gabinetto assessore alla Sanità ( Mpa);
Parco dell’Etna: commissario straordinario Ettore Foti ( Mpa);
Parco dell’alcantara: commissario straordinario, Giuseppe Castellana (Mpa);
Fondazione Giglio San Raffaele: presidente, Stefano Cirillo (Mpa)
Ersu Enna: Commissario, Angelo Moceri ex assessore alla provincia di Enna del Mpa;
Ersu Messina: Commissario Straordinario Antonino Mazzaglia, dirigente del Mpa;
Ersu Catania: Presidente: Giuseppe Maugeri - vicino al Mpa;
Italkali, Antonino Scimemi, capo di gabinetto di Palazzo d´Orleans e Gianluca Galati vice capo di gabinettovicario entrambi Mpa;
Sise 118: direttore generale Marco Romano ( Mpa);
Ircac: commissario straordinario Antonio Carullo ex deputato e candidato non eletto nelle liste Mpa per il Senato;
Società Ponte di Messina : Antonino Pappalardo ( ex colonnello) candidato non eletto nelle liste Mpa;
Riscossione Sicilia: Gianluca Galati, vice capo di gabinetto vicario del presidente Lombardo ( Mpa);
MAAS – ( Mercati agro-alimentari Sicilia) Scpa: Castrenze Marfia e Nunzio Arena – vicini al Mpa;
Ente fiera di Messina: Commissario straordinario Fabio D’Amore, candidato non eletto a sindaco per il comune di Messina del Mpa;
Unicredit: consigliere di amministrazione Marianna Li Calzi capolista non eletta al Senato circoscrizione Lazio del Mpa alle ultime politiche e capo segreteria politica sede di Roma Mpa;
Scalo di Comiso: l’amministratore delegato è Pietro Ivan Maravigna, coordinatore del movimento dei liberali riformatori che ha ottenuto la nomina pochi mesi dopo aver stretto un accordo politico con l’ Mpa.;
Consorzio Asi di Catania: Alfio D’ Urso, legale dell’ Mpa. D’ Urso è stato nominato, anche nel cda della società che gestisce l’ aeroporto di Fontanarossa e nell’ Ato idrico etneo;
Sicilia e-ricerca: Commissario Antonino Scimemi ex assessore a Palermo dell’Mpa e attuale capo di gabinetto del presidente;
Psct Scpa (Parco scientifico e tecnologico della Sicilia): Gianluca Casimiro Galati , vice capo di gabinetto vicario del presidente Lombardo ( Mpa);
Beni Culturali spa: presidente, Gianni Silvia –Mpa;
Biosphera spa: presidente, Gaetano Costa ex consigliere comunale Villabate – Mpa;
Terme di Sciacca spa: Commissario, Domenico Turriciano –Mpa;
Terme di Acireale: commissario Margherita Ferro ex assessore provincia di Catania – Mpa;
Teatro Bellini di Catania: Avvocato Antonio Fiumefreddo gia assessore comune di Catania Mpa;
Ad onor del vero, dal momento che tutte le suddette nomine sono opera esclusiva di Raffaele Lombardo, la sigla Mpa, sarebbe più giusto trasformarla in Mpal, ovvero Movimento per l’autonomia Lombardesca , che meglio specifica la vera paternità e il vero ed esclusivo referente di tutti quanti i nominati.
Mi scuso con il senatore Pistorio se la lista non è completa poiché ho volutamente tralasciato di citare tutte le nomine di singoli componenti nei vari cda, le singole nomine delle decine e decine di consulenti, le nomine nelle Opere Pie, le centinaia di revisori dei conti nominati, quasi tutti del Mpa.
Dico quasi tutti perché qui, raro esempio di magnanimità Lombardesca , in effetti qualche nomina il presidente l’ha concessa anche ai suoi alleati e per amore di verità un paio anche a qualcuno dei suoi deputati.
Do atto però al senatore Pistorio, del fatto che la mente del presidente Lombardo non è impegnata solo nell’occupazione totale del sottogoverno ma anche del governo, ed in molti casi c’è anche riuscito, commissariando di fatto anche l’azione di quasi tutti gli assessori che ormai sono ridotti a svolgere una mera funzione di rappresentanza.
Ovviamente fra gli assessori commissariati non si trova il dott. Massimo Russo, che sembra essere l’unico componente della giunta con cui il presidente Lombardo discute e condivide in perfetta armonia tutte le azioni da mettere in atto.
Mi debbo altresì parzialmente scusare con il senatore Pistorio, che ringrazio per i sentimenti di amicizia che ovviamente ricambio, se ho erroneamente dichiarato che il Governo Lombardo non ha fatto nulla, perché come ho appena dimostrato qualcosa in realtà l’ha fatta”.
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