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QUANDO L’ESEMPIO VIENE DALL’ ALTO
Appalti per la ricostruzione:
due arresti in Abruzzo
Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Pescara in relazione a episodi corruttivi nell'ambito degli appalti per la ricostruzione post sismica.
Sono Claudio D'Alesio, 50 anni residente a Pescara, imprenditore, amministratore delegato della Fira servizi, e Italo Mileti, 59 anni, ex assessore comunale di Pescara. A disporre l'arresto è stato il Gip Luca De Ninis su richiesta del sostituto procuratore Gennaro Varone.
L'operazione, denominata Ground zero, è del Nucleo investigativo del reparto operativo di Pescara.
L'accusa è di millantato credito per illecita intermediazione verso pubblici ufficiali.
I due avrebbero agito da mediatori tra privati e pubblica amministrazione con l'intento di pilotare l'aggiudicazione di un appalto, per trarne profitto.
L'importo dell'appalto è di circa 15 milioni nell'ambito della ricostruzione post terremoto a L'Aquila.
Indagini ancora in corso.
Secondo l'accusa Mileti e D'Alesio, per conto di un imprenditore abruzzese, avrebbero esercitato pressione su uffici amministrativi abruzzesi per pilotare l'aggiudicazione dell'appalto relativo alla costruzione degli uffici della Asl dell'Aquila.
I fondi sarebbero stati quelli della ricostruzione e in particolare una grossa quota dei 50 milioni di euro che la Asl ha ottenuto come risarcimento per i danni subiti dal terremoto.
I fatti sono accaduti a Pescara tra luglio e settembre.
I due sono stati arrestati per evitare che il disegno venisse portato a termine e per evitare l'inquinamento delle prove.
I due potrebbero essere interrogati mercoledì.
Mileti si trova in carcere a Chieti e D'Alesio a Pescara.
Nel quadro dell'inchiesta vi sarebbero altri indagati.
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