lunedì, dicembre 07, 2009

Riflessioni sul Summit di Copenaghen

«Non so con quali armi verrà combattuta

la Terza guerra mondiale

ma la Quarta verrà combattuta con clave e pietre.»

Albert Einstein

Forse non ci saranno più conflitti mondiali del tipo dei due precedenti che tante morti ebbero a causare, in tutti i territori dove furono combattuti, sia tra gli sconfitti che tra i vincitori con il coinvolgimento di popolazioni ignare ed incolpevoli.

Ma oggi c’è di peggio perché è a rischio l’intero nostro pianeta

TERRA

per il costante surriscaldamento del suo suolo, che poi è quello dove vivono alla meno peggio milioni e milioni di persone.

Sino a questi nostri giorni ogni legge naturale è stata violata da parte di tutti i Paesi industrializzati non solo sul proprio territorio ma anche in quello altrui – intere foreste spazzate via in un baleno - senza che ci sia mai stato qualcuno dei politici che contano, che avrebbe potuto combattere questo andazzo criminoso in favore di tutti, affrontando con decisione e senza tregua alcuna una battaglia contro questo modo di operare fortemente dannoso per tutta l’umanità.

Stiamo scivolando, giorno dopo giorno, verso la fine del nostro pianeta ed in molti sperano che da oggi, giorno del c.d.

“SUMMIT di COPENAGHEN”,

si inizi , per unanime volontà a livello mondiale, una inversione di tendenza duratura.

Se così non fosse, tra breve tempo, dovremo, per allungare il corso della nostra vita di qualche mese, munirci di un abbigliamento del tutto nuovo e, come esempio, tanto per cominciare, di una sofisticata maschera antigas, vestiti con tessuti ignifughi, ed una centralina refrigerante che sia in grado di mantenere una temperatura corporea che ci consenta un minimo di sopravvivenza.

Ci hanno ingannato da molto tempo ma oramai il tempo sta per scadere e chi di dovere, nelle decisioni oramai ineludibili da assumere su questo grave ed immenso problema, si trova davanti ad un bivio:

o la vita della Terra o la sua morte, sia pur lenta ma oramai certa, fortissimamente certa.

Ne abbiamo avuto di già le prime avvisaglie.

A dirla alla Einstein, come civiltà, siamo di già ritornati all’epoca delle caverne, delle clave e delle pietre.

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