IL Fatto contro Cicchitto e Travaglio lo querela
Contestato l'intervento del capogruppo del Pdl stamattina alla Camera su Berlusconi.
Il Fatto quotidiano non intende essere additato come "mandante morale" dell'aggressione subita domenica a Milano da Berlusconi, come ha fatto stamattina Fabrizio Cicchitto, capogruppo a Montecitorio del Pdl, intervenendo alla Camera, nel dibattito aperto dalle dichiarazioni del ministro degli Interni, Roberto Maroni.
Questa la replica, affidata a Peter Gomez, una delle firme più autorevoli del quotidiano diretto da Antonio Padellaro:
"Cicchitto ha detto :
"La mano di chi ha aggredito Berlusconi è stata armata da una spietata campagna di odio: ognuno si assuma la propria responsabilità".
Poi ha aggiunto:
"A condurre questa campagna è un network composto dal gruppo editoriale Repubblica-L'Espresso, dal mattinale delle Procure Il Fatto, dalla trasmissione di Santoro Annozero e da quel terrorista mediatico di nome Travaglio".
Deve essere chiaro a tutti che da questo momento i giornalisti de Il Fatto Quotidiano, come le altre persone elencate da Cicchitto, sono a rischio.
Le parole di Cicchitto ci mettono nel mirino
Le parole durissime di questo importante esponente del partito di maggioranza relativa ci mettono tutti nel mirino.
Non siamo però eccessivamente preoccupati.
Sappiamo che il Paese è migliore di chi lo rappresenta in Parlamento non perché eletto dai cittadini, ma perché nominato dal principe di turno.
Tra la stragrande maggioranza degli italiani, siano essi di destra o di sinistra, il "clima d'odio" evocato dai nostri piccolissimi politici per il loro misero tornaconto elettorale, non c'è.
E quella che Cicchitto definisce una "campagna" è in realtà la semplice cronaca di fatti.
Quella cronaca che, come giornalisti, abbiamo il dovere di fare.
E che, qualunque cosa accada, continueremo a fare".
Marco Travaglio ha annunciato, intanto, che querelerà l'onorevole Cicchitto.
Il commento di Padellaro: "Non arretreremo di un millimetro"
Questo il commento all'aggressione contro Berlusconi del direttore de Il Fatto, Antonio Padellaro:
"Viviamo momenti difficili ed è quindi necessario fissare alcuni punti fermi a cui noi del Fatto Quotidiano intendiamo attenerci.
Primo. Silvio Berlusconi è stato oggetto di un'aggressione violenta che sgomenta e che deve suscitare in tutti la più ferma condanna.
Il suo volto insanguinato e sofferente è una pagina nera per il nostro Paese.
Secondo. L'autore dell'aggressione è uno psicolabile da dieci anni in cura per problemi mentali, e tanto basta per individuare la matrice del gesto.
Terzo. Ieri a Milano il tanto celebrato sistema di sicurezza del premier ha fallito su tutta la linea.
Si doveva e si poteva impedire che l'esagitato si avvicinasse a Berlusconi anche perché il suo atteggiamento era apparso subito sospetto.
Quarto. La domanda sul clima infame che ha provocato l'aggressione è fuori luogo vista la personalità dell'aggressore.
Ma se si vuole porre il problema di chi questo clima ha creato sottoscriviamo il giudizio di Rosy Bindi:
il responsabile di questo clima è chi da mesi attacca tutte le istituzioni di questo paese, dal Quirinale, alla Corte costituzionale, alla Magistratura.
Quinto. Subito le teste di cuoio berlusconiane, politiche e giornalistiche si sono mobilitate per scatenare la caccia all'opposizione, politica e giornalistica.
Sappiano costoro che per quanto ci riguarda non arretreremo di un millimetro nella contrapposizione civile e rigorosa al peggior governo della storia repubblicana.
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NOTA PER CHI ANCORA NON LO SAPESSE
FABRIZIO CICCHITTO
e la loggia massonica
P2
Per tale circostanza venne espulso dal
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.
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