mercoledì, dicembre 16, 2009

Lite in famiglia

La nuova scuola primaria della Gelmini (intesa come Mariastella) è stata bocciata senza appello dalla Gelmini(intesa come Cinzia).
Nella elementare dove insegna la sorella del ministro, Milzano in provincia di Brescia, hanno infatti scelto di infischiarsene del maestro unico introdotto dalla legge 169/2008.
E così, per aggirare la norma che impone l’azzeramento del modulo (il sistema che affidava a tre titolari, con identiche responsabilità, la gestione di due classi) hanno trovato un escamotage:  i docenti, anziché fare le ore previste dal contratto in un'unica aula, lavorano in team in classi diverse.
"Nel corso degli anni - spiega un collega della Gelmini - gli insegnanti si sono specializzati in un'area disciplinare specifica, tecnica, scientifica o letteraria. 
 Tornare al passato, al maestro unico, voleva dire perdere le competenze acquisite e costringere un insegnante di lettere a spiegare anche matematica o addirittura inglese:  per la qualità della didattica è senza dubbio un danno".
Quella della Gelmini (Cinzia) non sarebbe comunque l'unica scuola disobbediente alla Gelmini (Mariastella): sembra che in giro per l'Italia il maestro unico sia più raro che unico. D'altronde se la ministra non è stata convincente in famiglia, figuriamoci con gli sconosciuti.

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