RASSEGNA STANCA |
La nuova scuola primaria della Gelmini (intesa come Mariastella) è stata bocciata senza appello dalla Gelmini(intesa come Cinzia).
Nella elementare dove insegna la sorella del ministro, a Milzano in provincia di Brescia, hanno infatti scelto di infischiarsene del maestro unico introdotto dalla legge 169/2008.
E così, per aggirare la norma che impone l’azzeramento del modulo (il sistema che affidava a tre titolari, con identiche responsabilità, la gestione di due classi) hanno trovato un escamotage: i docenti, anziché fare le ore previste dal contratto in un'unica aula, lavorano in team in classi diverse.
"Nel corso degli anni - spiega un collega della Gelmini - gli insegnanti si sono specializzati in un'area disciplinare specifica, tecnica, scientifica o letteraria.
Tornare al passato, al maestro unico, voleva dire perdere le competenze acquisite e costringere un insegnante di lettere a spiegare anche matematica o addirittura inglese: per la qualità della didattica è senza dubbio un danno".
Quella della Gelmini (Cinzia) non sarebbe comunque l'unica scuola disobbediente alla Gelmini (Mariastella): sembra che in giro per l'Italia il maestro unico sia più raro che unico. D'altronde se la ministra non è stata convincente in famiglia, figuriamoci con gli sconosciuti.
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