sabato, maggio 30, 2009

Su alcune scelte ci vuole coraggio

IL CORAGGIO DI CHIAMARLO

POPOLO della LIBERTA’

Cumpare Turiddu è stralunato e mi chiede:

“ma cosa vuoi insinuare”.

Gli rispondo all’istante:

“ cumparuzzu beddu, ma non t’accorgi che, pur raschiando sin sul fondo del barile della conclamata libertà non ne trovi traccia alcuna, nemmeno dell’accento sulla a”.

Fa, allora, di rimando, Turiddu:

“ ma allora perché l’hanno chiamato così il loro partito ?”.

Gli rispondo:

“Bella domanda, ma vedi è facile dirle le cose ma poi il mantenerle e, quindi, concretizzarle poi è un’altra storia.

Soprattutto in politica le due cose stanno talmente lontane tanto che possono ben paragonarsi le promesse e le etichette agli specchietti per le allodole e l’attuazione delle promesse alla morte delle allodole, attratte subdolamente dal luccichio dello specchietto abilmente manovrato”.

Replica il mio compare che non è un personaggio da me inventato per l’occasione ma una persona vera che ragiona secondo il variare della luna, se ci sia pioggia o il sole; d’inverno poi parla poco o nulla ma alle prime soleggiate primaverili riparte chiedendo un qualcosa a ripetizione:

“ma in concreto cosa vuoi farmi capire ?”

Rispondo:

“ il tutto si basa sulla stessa tecnica che viene usata spesso e volentieri quando i bambini “osano” fare una serie di domande che a noi adulti appaiono sciocche ma che in realtà rappresenta l’inizio dei loro ragionamenti.

Vedono e chiedono il perché ed il per come.

Non bisognerebbe mai deluderli con un stai zitto e pedala ma occorrerebbe offrire loro risposte concise e semplici, in grado che possano comprenderle subito.

Da lì partono poi altre domande.

Gli italiani, almeno la stragrande maggioranza di noi , sin da piccoli siamo stati educati a non fare domande ed a subire silenziosamente di tutto da tutti.

Esempio: arriva un tizio vestito di nero che, affacciandosi a Roma da un balcone di piazza Venezia, promette di fare dell’Italia una grande nazione, toh un impero, che spezzerà le reni a tutti, che dominerà mezzo mondo, che farà fuori milioni di persone non appartenenti alla nostra pregiata razza ariana e giù applausi !

Tutto questo ti dice qualcosa, rapportandola ad oggi ?

Voglio dirti che se all’interno di un partito, lo chiamo così per esemplificazione, c’è un solo uomo al comando tipo Coppi al Tour de France, non può che esserci una sola libertà, quella che lui impone agli altri compreso il popolo che non è solo il suo ma anche, purtroppo, quello degli altri partiti, di veri partiti”.

“Ma allora perché sino ad ieri l’hanno votato in massa ?”, soggiunge mio compare.

“Ho letto a questo proposito l’esito di un sondaggio – gli rispondo –

che però lo pubblicherò domani, altrimenti la facciamo troppo lunga.

Però tu pensa su quel poco che t’ho detto, il resto è tutta propaganda, così come il nome dato a chi lo segue”.

Segue

Nessun commento: