venerdì, maggio 08, 2009

L'Italia tradita

OGGI SOLAMENTE
ALLEGRIA !?!

BARZELLETTA

Il presidente George Bush vuole aumentare la sua popolarità.
Arriva in una scuola elementare e spiega il suo piano di governo. Chiede nel frattempo che i bambini facciano delle domande.
Il piccolo Bob chiede la parola:
- Signore, ho tre domande:
1. Perché perdendo le votazioni alle urne Lei ha vinto le elezioni?
2. Perché desidera attaccare l'Iraq senza motivo?
3. Lei non pensa che la bomba di Hiroshima fu il peggior attacco terroristico della storia?
In quel momento suona la campanella dell'intervallo e tutti gli alunni escono dall'aula.
Al ritorno, Bush invita nuovamente i bambini a fare delle domande e Joe gli chiede:
- Presidente, ho cinque domande da farle:
1. Perché perdendo le votazioni alle urne Lei ha vinto le elezioni?
2. Perché desidera attaccare l'Iraq senza motivo?
3. Lei non pensa che la bomba di Hiroshima fu il peggior attacco terroristico della storia?
4. Perché la campanella dell'intervallo ha suonato 20 minuti prima?
5. Dov'è Bob?

NO NON E’ UNA BARZELLETTA
Si tratta di una elegante maniera – una vera e propria lezione di stile – per far emergere quanto di più marcio può esistere anche in un regime democratico.
L’abito non fa il monaco si afferma da tempi
immemorabili; l’esteriorità, nell’occasione una democrazia, spesso inganna.
Non è l’etichetta che rende apprezzabile un prodotto ma è solo il contenuto della bottiglia che ci dice se il vino è amabile o no.
Basta considerare e riflettere su quanto sta venendo fuori dopo che il nuovo Presidente Obama ha deciso di scoperchiare il pentolone CIA.
Ma anche per l’Italia di oggi può valere la stessa penosa e grave considerazione.
I nostri Bob di turno spariti dalla circolazione: il compianto Enzo Biagi è stato l’esempio più eclatante ed al suo seguito sono stati accodati tanti altri personaggi noti e meno noti , giornalisti ed opinionisti per far posto ad altri coristi del peana berlusconiano.
Cancellati da Facebook alcuni profili, due fra tutti, come ho già avuto modo di scrivere, quelli di Luciano Vecchi, coordinatore del Dipartimento Affari Internazionali del Partito Democratico e membro del Comitato di Presidenza Nazionale, nonché quello di Vittorio Zambardino, storica firma del quotidiano La Repubblica (il suo account è stato ora riattivato).
Altre “magagne di regime” ne vedremo saltar fuori ma in pochi vi faranno caso.
Uno dei mali che oramai ha invaso le nostre coscienze è l’indifferenza sia verso il bello – stiamo distruggendo l’inestimabile ambiente in cui vivevamo – che verso il brutto – impassibili a fronte delle deportazioni oramai di massa, di extracomunitari, in dispregio di ogni diritto umano.
Abbiamo pronte per la loro approvazioni alcune leggi definite da molti, giustamente, razziali.
Da qui ad altro peggior intendimento il passo è stato breve: qualche bella testa che si sente straniero in Italia - in quanto appartenente ad una nazione virtuale – ha la faccia di richiedere all’ATM (Azienda Trasporti Milanese) di riservare posti sui mezzi pubblici ai solo “italiani” !
Avevano incominciato ad andare contro i meridionali, adesso si muovono su scala internazionale.
L’ONU ci bacchetta, ma loro se ne fregano; tanto non sono italiani.
Ed il nostro ridanciano premier pensa ai cavolacci suoi.

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