FIDUCIA AL PREMIER
ed al
GOVERNO
dalla
OPERA dei PUPI
“E con un colpo di turlindana Orlando uccise 100mila saraceni”.
Il pubblico di bambini di rimando:
“Grossa don Ciccio, calamola”.
Il puparo:
“ Va be’ faciemu 50mila”
I bambini di rimando
“Sempre grossa è, calamola”.
E così sino a che il puparo abbassò il numero dei morti a 2.
Anche al nostro premier, che parla di percentuali che darebbero per lui un gradimento quasi totale, vale lo stesso invito.
Il puparo è un puparo e parla ad effetto anche per solleticare l’intelligenza dei bambini.
Il premier dovrebbe fare il premier e dire sempre la verità altrimenti addio alla sua credibilità anche nei confronti di chi sino ad ieri l’ha difeso a spada tratta anche quando ebbe a dire panzane colossali.
Con i suoi dati sfrutta l'ignoranza in tema di statistiche di una gran massa di persone.
Ma col tempo qualcuno pare risvegliarsi da un sonno male fico e dargli contro.
Tirare la cinghia, perdere il posto di lavoro, trovarsi oberato da debiti accumulati nel tempo su suo specifico invito, non è uno sport piacevole su cui scherzare.
I due sondaggi IPR Marketing che vado a proporvi ci indicano un’inversione di tendenza del trend sempre favorevole al premier ma contenuto in termini molto più bassi da quelli da lui millantati.
Ed il trend è ora, come vedremo, in netta discesa.
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Il primo compleanno del Governo evidenzia un calo di fiducia nel premier e nell’esecutivo nel suo complesso.
Il sondaggio è stato effettuato dall’Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, per conto di Repubblica.it (intervistando, con il proprio sistema esclusivo Tempo Reale, tra l`11 ed il 12 maggio, un campione di 1.000 italiani - rappresentativo per età, sesso ed area di residenza della popolazione maggiorenne residente).
Negli ultimi 30 giorni Berlusconi perde 3 punti percentuali e torna al 53%, risultato registrato al debutto del suo nuovo esecutivo, esattamente 12 mesi fa.
La squadra di governo , al 44% (-2%) interrompe il progresso registrato lo scorso mese.
Il tema dell`immigrazione,e la strada di duro contrasto a nuovi arrivi e sbarchi nel nostro Paese, pare aver colpito in maniera negativa.
Nella classifica dei Ministri, infatti, troviamo una grande sorpresa che riguarda proprio il principale interprete della linea intransigente del Governo: dopo molti mesi il titolare degli Interni Roberto Maroni perde il primato dei consensi, cala di 3 punti percentuali e favorisce così l’ascesa ai vertici di Alfano e Sacconi che, a pari merito, guidano oggi la graduatoria.
E’ da notare che tra i personaggi in calo figurano, oltre al capo del Viminale, anche altri ministri coinvolti nella polemica sugli sbarchi.
Quindi il decremento complessivo di fiducia sembra essere più correlato a giudizi politici che non alle notizie sul gossip che hanno coinvolto il premier nelle ultime settimane.
Da un’analisi più approfondita del calo di fiducia emerge che questo decremento non sembra riguardare tanto il segmento di ele
ttorato propriamente di centrodestra, quanto il bacino degli “eterodossi”: quella parte di italiani che, pur non avendo votato Berlusconi alle passate elezioni, nei mesi successivi a
veva maturato una considerazione meno negativa - se non di aperto sostegno - dell’operato del governo.
Al limite potrete consultare il sito dell''IPR Marketing. |
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