SIAMO ORAMAI IN REGIME
di
FARSA
CONTINUATA
Il tizio in blu si è oramai impossessato di ogni ricorrenza in cui lui c’entra come i cavoli a merenda,
eccolo il nostro “papy” in prima fila.
Chissà cosa racconterà di bello alla madre lavoratrice che lui, indegnamente affianca.
Dirà una frase suggeritagli da Brunetta, probabilmente:
“POPOLO LAVORA -TU E MANGIO IO”.
Non dice che lui se ne frega dei lavoratori tanto che stava annullando del tutto la responsabilità dei padroni per le morti dei lavoratori a seguito di incidenti sul lavoro.
In omaggio al detto
“chi muore peggio per lui, doveva stare più attento”.
Se n’è accorta la FIOM-CGIL che l’ha fatta saltare in aria.
Certo che poi non invitano più Epifani ai vari tavoli !
Un modo come un altro per fare i loro comodi appoggiati da Confindustria.
Ricorre oggi anche l’anniversario della
STRAGE DI PORTELLA DELLE GINESTRE.
del
CONTINUATA
Il tizio in blu si è oramai impossessato di ogni ricorrenza in cui lui c’entra come i cavoli a merenda,
eccolo il nostro “papy” in prima fila.
Chissà cosa racconterà di bello alla madre lavoratrice che lui, indegnamente affianca.
Dirà una frase suggeritagli da Brunetta, probabilmente:
“POPOLO LAVORA -TU E MANGIO IO”.
Non dice che lui se ne frega dei lavoratori tanto che stava annullando del tutto la responsabilità dei padroni per le morti dei lavoratori a seguito di incidenti sul lavoro.
In omaggio al detto
“chi muore peggio per lui, doveva stare più attento”.
Se n’è accorta la FIOM-CGIL che l’ha fatta saltare in aria.
Certo che poi non invitano più Epifani ai vari tavoli !
Un modo come un altro per fare i loro comodi appoggiati da Confindustria.
Ricorre oggi anche l’anniversario della
STRAGE DI PORTELLA DELLE GINESTRE.
del
1 maggio 1947
Se fosse accaduta nel sedicennio berlusconiano non ci sarebbe da meravigliarsi se tutti i quotidiani, riveste e TV pubbliche – meno una – e private – meno due o tre tanto per eccezione – l’avrebbero, con
LIBERO ed il GIORNALE
con il supporto di EPOCA e TV Sorrisi e Canzoni,
fatta passare come un suicidio di massa tipo quelli di alcune sette religiose USA e Giapponesi.
Non ci credete ?
La Storia, quella vera e con la S maiuscola, ci tramanda che vennero uccisi dalla mafia – banda Giuliano - prezzolata dei latifondisti della zona ma come avrebbero potuto oggi scrivere su quella strage se per bocca del fondatore di Forza Italia, Dell’Utri è stato detto che la mafia non esiste.
“Non è che vai alla porta, bussi e chiedi abita qui la mafia?…”
Onoriamo le 11 vittime, tra i quali vi sono anche bambini, di quel massacro
Margherita Clesceri
Giorgio Cusenza
Giovanni Megna (18 anni)
Giovanni Grifò (12 anni)
Vincenza La Fata (8 anni)
Giuseppe Di Maggio (7 anni)
Filippo Di Salvo
Francesco Vicari
Castrenze Intravaia (18 anni)
Serafino Lascari (15 anni)
Vito Allotta (19 anni)
assieme alle altre centinaia di migliaia
di morti ed invalidi a causa della avidità di molti che della vita altrui non gliene importa proprio nulla.
Sarà un caso se costoro non appartengono alla categoria di coloro che si spezzano la schiena per garantire anche un modesto tenore di vita alla propria famiglia ?
GIUDICATE VOI
Se fosse accaduta nel sedicennio berlusconiano non ci sarebbe da meravigliarsi se tutti i quotidiani, riveste e TV pubbliche – meno una – e private – meno due o tre tanto per eccezione – l’avrebbero, con
LIBERO ed il GIORNALE
con il supporto di EPOCA e TV Sorrisi e Canzoni,
fatta passare come un suicidio di massa tipo quelli di alcune sette religiose USA e Giapponesi.
Non ci credete ?
La Storia, quella vera e con la S maiuscola, ci tramanda che vennero uccisi dalla mafia – banda Giuliano - prezzolata dei latifondisti della zona ma come avrebbero potuto oggi scrivere su quella strage se per bocca del fondatore di Forza Italia, Dell’Utri è stato detto che la mafia non esiste.
“Non è che vai alla porta, bussi e chiedi abita qui la mafia?…”
Onoriamo le 11 vittime, tra i quali vi sono anche bambini, di quel massacro
Margherita Clesceri
Giorgio Cusenza
Giovanni Megna (18 anni)
Giovanni Grifò (12 anni)
Vincenza La Fata (8 anni)
Giuseppe Di Maggio (7 anni)
Filippo Di Salvo
Francesco Vicari
Castrenze Intravaia (18 anni)
Serafino Lascari (15 anni)
Vito Allotta (19 anni)
assieme alle altre centinaia di migliaia
di morti ed invalidi a causa della avidità di molti che della vita altrui non gliene importa proprio nulla.
Sarà un caso se costoro non appartengono alla categoria di coloro che si spezzano la schiena per garantire anche un modesto tenore di vita alla propria famiglia ?
GIUDICATE VOI
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