LE FAMIGLIE ITALIANE COLPITE DALLA CRISI
Card. Bagnasco
Diamo voce a preoccupazioni, non seminare panico
La crisi economica ha colpito "non poche famiglie" che "sono già entrate in una fase critica con ripercussioni gravi sul fronte degli affitti, dei mutui o dei debiti comunque contratti": a lanciare l'allarme è il cardinale Bagnasco presidente della Conferenza episcopale italiana che questa mattina ha presentato il fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà promosso dalla Cei.
"La crisi tocca i singoli - ha detto - le famiglie, le comunità.
Quel lavoro che già prima era precario ora lo è di più, e quando si interrompe lascia senza garanzie di affidabile sussistenza".
È proprio "all'interno della crisi che sta attraversando il nostro paese" che si colloca il fondo di garanzia promosso dai vescovi.
"Ci troviamo di fronte a uno scenario che per quanto improvviso - ha aggiunto Bagnasco - esige 'una revisione profonda del modello di sviluppo dominante per correggerlo in modo concertato e illuminante', come ha puntualmente suggerito Benetto XVI nella recente Giornata mondiale della pace".
Per questo "come pastori diamo voce alla gente e alle preoccupazioni generali che non sono poche ne piccole - ha ribadito il numero uno dei vescovi - ma sarebbe un guaio ancora peggiore seminare panico e uccidere la speranza".
Su questo scenario il presidente Bagnasco ha spiegato il senso di un fondo che verrà istituito grazie a una colletta nazionale da tenersi in tutte le chiese nazionale il
31 maggio 2009.
Meglio tardi che mai; anche la Chiesa rientra nel novero della sinistra disfattista, riconoscendo, pur col garbo che gli è proprio, che milioni di famiglie italiane stanno morendo di fame mentre altre, moltissime, stanno anche perdendo il “tetto” sotto cui abitano.
Per colpa della sinistra, certamente, sfascia matrimoni !
Ma siamo tutti fiduciosi sulla capacità del nostro ineffabile premier che, presto ci rifaremo tutti quel gruzzolo necessario quanto meno per sopravvivere.
Basteranno tre o quattro lotterie per rimpinzare le “casse erariali” e qualche fesso evasore che si fa pescare, nonostante molte leggi a lui sempre più favorevoli, che verrà messo con le spalle al muro con una serie di condoni fiscali.
Ricostruiremo sulla terra d’Abruzzo, ognuno riavrà la sua casa a tutto danno di quelli che la stanno perdendo per via dei mutui non onorati.
Tutta colpa della sinistra che non esiste più in Parlamento e, quand’anche vi fosse cosa potrebbe fare se pur avendo il nostro mefistofelico premier una maggioranza bulgara ricorre a più non posso al voto di fiducia.
Come mai il cocco bello delle casalinghe e degli evasori – vedi lavoratori autonomi -che , da uno dei tanti sondaggi, risultano essere proprio loro a votarlo in massa, è oramai costretto ad imporlo ?
Dimenticavo il meglio.
Se mal non ricordo mi sembra che questa spaventosa crisi sia iniziata negli USA da tempo comandata da una specie di dittatore di stampo stalinista, un certo Jeorge Bush Jr che da anni invitava i suoi sudditi a comprare, a comprare ed ancora a comprare, anche indebitandosi.
Norme che regolassero il c.d. “libero mercato” ?
Ma scherziamo? E se vi fossero state norme di tal tipo, dove starebbe la libertà ?
Appunto, qualcuno da noi ha voluto scimmiottarlo ed ora ci troviamo nella merda.
Ho sentito da qualche parte che per increme
ntare il conquibus ad uso e consumo locale, la Lega, per ricambiare i “favori” loro concessi dal Silviuzzo made in Padania, avrebbe in animo di lanciare a livello regionale un
a gara a tresette all’incontrario, ossia a
CIAPA NO
Le quote di iscrizione sono un po’ alte, 1.000 euro a cranio; 4.000 euro a tavolo.
Premio all coppia vincitrice la maglietta con la faccia di Bossi, poi, a scalare, quella di Maroni incorniciata in una cornice di maroni al naturale, e via via scendendo sino ad arrivare all’ultima coppia classificata quella con
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