sabato, maggio 09, 2009

Ecce ancilla domini

ACCA’ NISCIUNU E’ FESSO
Mi sembra che il caso del S.B.P-N
(S.B sta per Silvio Berlusconi, P sta per papy ed N sta per Noemi)
sia andato oltre le righe, sconvolgendo il sistema planetario dell’universo intero.
Ci si è dimenticati che duemila anni fa accadde una storia simile allorchè un angelo ebbe ad annunciare a Maria Vergine la nascita di un bambino che sarebbe diventato nostro Signore Gesù Cristo.
L’organizzazione mondiale delle femministe ci rimase sin d’allora molto male chiedendosi continuamente: perché un bambino e non una bambina ?
Dopo duemila e più anni di lamentele, scioperi, proteste eclatanti ad ogni festa religiosa, anche il Padreterno, per riportare la pace sulla terra, si è arreso ed ha disposto che per la seconda volta l’Angelo Gabriele scendesse sulla sua terra prediletta, l’Italia - perché qui da noi è stata eretta la sua Chiesa – affinchè annunciasse una nuova nascita che, stavolta, sarebbe stata al femminile.
Ma chi scegliere per il nuovo sacro concepimento; le femmine sono in casi come questi molto permalose ed invidiose l’una dell’altra ebbe a pensare.
Ad evitare conflittualità tra il gentil sesso chiese che il nome della donna venisse scelto a sorte; per oltre diciotto anni la sfera di cristallo girò e rigirò su se stessa ed alla fine, all’alt del nostro Padre, uscì fuori un nome:
ANNA
e che venga accettata con LETIZIA da tutte le donne esclamò nostro Signore! L’angelo Gabriele obbedì all’ordine impartitogli e avvenne così una seconda Annunciazione attesa da secoli.
E così avvenne che
ANNA LETIZIA
partorì con dolore una bella bambina alla quale venne dato il nome di
NOEMI.
Vi chiederete adesso come il nostro premier entri di diritto in questa storia.
La buonanima – mica tanto buona però a conti fatti - di don Baget Bozzo, che aveva a suo tempo patrocinato la nascita del Silvio, quando quest’ultimo, povero innocente, nacque comprese subito, sin dal primo vagito, che era lui l’Unto del Signore, il nuovo Messia.
E da qui ad oggi, unto e bisunto, di strada ne ha fatta l’unto ma, cammin facendo, quante ne ha combinate, non solo raccontando barzellette alle genti.
Fisicamente non proprio un gigante ma ineguagliabile in altre sue innate doti tra le quali primeggia in senso assoluto: nel rifilare fregature al prossimo a tutto suo vantaggio ed in quanto a menzogne, un vero signore.
I bugiardi per cavarsela sempre debbono avere una ottima memoria, cosa questa che, forse per il passar degli anni, gli difetta enormemente.
Lui, modesto com’è, la storia dell’Annunciazione non ce l’ha voluta raccontare, ricorrendo invece a storielle prive di senso nonché di veridicità.
Fanno acqua da tutte le parti tanto che il suo legale prediletto, l’avv. Ghedini, è annegato anche lui nel pantano delle bugie profferite dal suo insigne…..cliente.
Di storie alternative ne sono state dette molte ma quella che mi sembra la più completa, verosimile e convincente è quella scritta da Marco Travaglio su
l’Unità di oggi
9 maggio 2009

Zorro
Elio e le storie tese
“Dunque. Elio Letizia di Secondigliano, messo comunale,12mila euro all’anno, ha una figlia, Noemi, che veste firmato e va a scuola in Mercedes con autista.
Lui conosce intimamente il premier, ma né lui né il premier spiegano come e quando si sono conosciuti.
Anche Noemi conosce intimamente il il premier: a 15 anni inviò un book di foto a Mediaset tramite un amico di Dell’Utri; poi, a 16-17 anni, iniziò a frequentare “papy” per tirargli su il morale col karaoche.
Milano, Roma,Sardegna.
Ma sempre, giura Ghedini, accompagnata dai genitori (ma lui era presente ? ndr.)
Strano: i coniugi Letizia risultano separati da anni; ed il Corriere ventila addirittura una “amicizia particolare” tra Elio ed un ex dirigente comunale.
Quali armi di persuasione possieda Elio per convocare il premier da Milano alla circonvallazione di Casoria, posto da paura, non è dato sapere.
Salvo credere al premier:
“Elio voleva parlarmi delle candidature di Malvano e Martuscello”.
Uno è l’ex questore di Napoli, deputato PDL; l’altro un consigliere regionale PDL, fratello del coordinatore forzista in Campania.
I due non hanno mai visto né conosciuto Elio.
Che però, generoso com’è, li raccomandava lo stesso.
Silvio rimane chiuso un’ora in aereo a Capodichino in attesa che Noemi entri alla festa.
E, siccome ha deciso all’ultimo momento, le regala un collier che casualmente teneva in tasca, per ogni evenienza.
Sempre casualmente, da sotto un tavolo, spunta un fotografo di “CHI “ (Mondadori) per immortalare la scena.
Tutto chiaro.
Ecco perché Veronica e Mike Buongiorno trovano perennemente occupato: era sempre al telefono con Elio”.

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