ALMENO UNO
tra coloro che appartengono all’attuale maggioranza
ragione con la propria testa.
Un Fini diverso che parla come deve parlare una delle più elevate cariche di uno Stato democratico
(o pseudo tale per demerito di altri).
Fini:
Legittimazione a governare non scaturisce solo dalle urne
"Si rafforza risolvendo problemi paese".
Nuovo monito sui decreti
Roma, 12 gen. (Apcom) –
"Solo una visione mitologica della democrazia
( grande e giusta definizione riferita ad altri componenti della maggioranza)
può indurre a ritenere che la funzione di governo si traduca automaticamente, una volta conclusa la competizione elettorale, in un'agenda legislativa predefinita e a senso unico in cui il potere esecutivo, soprattutto con il ricorso all'uso distorto, sotto vari profili, della decretazione di urgenza, tende a limitare, o peggio a soffocare il libero dibattito parlamentare sulle grandi decisioni della politica pubblica".
Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, parlando al convegno promosso dal Comitato per la Legislazione a Montecitorio.
"La legittimazione democratica a governare - ha proseguito Fini - non è infatti solo un dato iniziale che scaturisce dalle urne, ma si rafforza giorno dopo giorno nell'affrontare e nel risolvere i problemi sempre nuovi e inattesi che si presentano sul terreno concreto dei bisogni della collettività".
"In un sistema parlamentare come il nostro - ha sottolineato Fini - il rapporto quotidiano fra Governo e Parlamento serve appunto a far valere di fronte ai cittadini, in modo trasparente e motivato, la responsabilità per le decisioni che si prendono durante l'intero arco della legislatura.
E' solo attraverso questo confronto quotidiano che le iniziative politiche del governo e della sua maggioranza diventano come richiede la Costituzione 'politica nazionale',
cioè quella unitaria sfera deliberativa in cui tutte le forze politiche sono chiamate a concorrere con metodo democratico".
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