venerdì, febbraio 13, 2009

Sull'eutanasia

 Sull’eutanasia

III^ parte

La vita che si spegne

Carissimo Piergiorgio,

probabilmente chi ti sta vicino e che ti segue ora dopo ora in questo tuo ultimo drammatico scorcio di permanenza sulla nostra terra, avrà fatto in modo di riferirti il contenuto della risposta che il nostro Presidente della Repubblica ha inteso inviarti dopo aver ricevuto il tuo toccante ed appassionante appello.

Mi auguro che, invece, non ti abbiano reso partecipe delle veementi e scomposte reazioni polemiche sollevate da una certa parte politica; ma era prevedibile perché costoro sono dotati di una “intelligenza artificiale” e rispondono su ogni argomento in base alla loro programmazione:non sono altro che dei computer blateranti.

Se da un lato una tale reazione era prevedibile, dall’altro la tua pietosa richiesta ha avuto il merito di funzionare alla stregua di un elettrochoc generale a seguito del quale si è riaperto questo annoso problema anche perché il Presidente Napolitano ha ritenuto di rivolgersi a chi di dovere, puntualizzando che il tuo appello:

“può rappresentare un’occasione di non frettolosa riflessione su situazioni e temi, di particolare complessità sul piano etico, che richiedono un confronto sensibile e approfondito, qualunque possa essere in definitiva la conclusione approvata dai più”.

Augurandosi che questo confronto ci sia nelle sedi più idonee, aggiunge alla fine che

il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio, la sospensione o l’elusione di ogni responsabile  chiarimento”.

Uno dei  pc portatili di marca AN –Alemanno - ha ritenuto di dirne qualcuna anche a lui perché, a suo dire il Presidente della Repubblica non può tirare in ballo questioni che dividono l’Italia; già, essendo la nostra povera Italia divisa come elettorato a metà d’ora in poi il Presidente non potrà quasi più parlare.

Sappi però che il tuo caso ha coinvolto molte persone che a loro volta ne hanno coinvolte molte altre e si sta così formando un’opinione generale tra i cittadini i quali in una serie di sondaggi si è dichiarato favore vole alla legalizzazione dell’eutanasia.

Da parte mia sarò sempre accanto a te ed a tutti gli altri che giacciono in un letto nelle tue stesse condizioni.

Un tuo amico, con grande affetto e piena comprensione.

Corrado

Ma anche nell’Unione, e vi pareva, ci sono alcuni importanti personaggi che sono contrari a che l’eutanasia venga legalizzata.

Si punta, invece, di spostare il dibattito politico sul testamento biologico sul quale, a dire del Presidente del Senato Franco Marini,  il Presidente della Commissione Sanità del Senato, sen. Ignazio Marino, sta iniziando le audizioni per verificare la possibilità di elaborare una le

gge su tale istituto.

Per meglio comprendere di cosa si tratti e prima di approfondire l’argomento trascrivo qui di seguito un fac-simile di traccia di questo importante documento, altrimenti definito come “Dichiarazioni anticipate di trattamento” così come elaborato dalla  Associazione EXIT-Italia la quale da molto tempo sostiene la seguente massima:

“la morte con dignità e senza inutili sofferenze deve essere una nostra libera scelta”.

TESTAMENTO BIOLOGICO


Nome e Cognome …....................................................................................................................................
Luogo di nascita …………………………................................ data ……………………………………
Domicilio ………………………………………….........................................................…………………

Addì ….............................. in ............................................nella pienezza delle mie facoltà fisiche e mentali,
dispongo quanto segue.

Qualora fossi affetto:

  • da una malattia allo stadio terminale,
  • da una malattia o una lesione traumatica cerebrale invalidante e irreversibile,
  • da una malattia implicante l’utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali e tale da impedirmi una normale vita di relazione, non voglio più essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico.

Nelle predette ipotesi:

  • qualora io soffra gravemente dispongo che si provveda ad opportuno trattamento analgesico pur consapevole di affrettare la fine della mia esistenza;
  • qualora non fossi più in grado di assumere cibo o bevande, rifiuto di essere sottoposto all’idratazione o alimentazione artificiale;
  • qualora io fossi anche affetto da malattie intercorrenti (come infezioni respiratorie ed urinarie, emorragie, disturbi cardiaci e renali) che potrebbero abbreviare la mia vita, rifiuto qualsiasi trattamento terapeutico attivo, in particolare antibiotici, trasfusioni, rianimazione cardiopolmonare, emodialisi

Sempre nella predetta ipotesi:

Rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o di continuazione dell’esistenza dipendente da macchine.

Detto inoltre le seguenti disposizioni:

Richiedo l’assistenza religiosa (la mia confessione è …………………………..)

Non richiedo alcuna assistenza religiosa

Il mio corpo può/non può essere donato per trapianti

Il mio corpo può/non può essere utilizzato per scopi scientifici e didattici

Io sia cremato (a tale proposito ho già l’iscrizione alla Società di cremazione di .................................)

Io non sia cremato

Io possa morire a casa mia......................................................................................................................

Il mio funerale avvenga ..........................................................................................................................

Questo atto, da me coscientemente sottoscritto, avviene di fronte alle seguenti persone:

  1. .........................................................................................
  2. .........................................................................................
  3. .........................................................................................

che, sottoscrivendo, attestano la veridicità della presente mia dichiarazione di volontà.

Resta inteso che questa mia dichiarazione di volontà, purché mi trovi nella pienezza delle facoltà mentali e fisiche, potrà essere da me revocata e modificata in ogni momento: le persone coinvolte nella presente dichiarazione dovranno prenderne atto.

Lo scopo principale di questo mio documento è di salvaguardare la dignità della mia persona, riaffermando il mio diritto di scegliere fra le diverse possibilità di cura disponibili ed eventualmente anche rifiutarle tutte, diritto che deve essere garantito anche quando avessi perduto la mia possibilità di esprimermi in merito. E questo al fine di evitare l’applicazione di terapie che non avessero altro scopo di prolungare la mia esistenza in uno stato vegetativo o incosciente e di ritardare il sopravvenire della morte.

Dispongo che copia della presente dichiarazione sia trasmessa all’Associazione EXIT - Italia per il diritto ad una morte dignitosa, di cui sono socio, con sede in Torino Corso Monte Cucco 144.

Firma del dichiarante …………………………...............…………………………...........................................

Firma della persona nominata fiduciaria......……...............…………………………..........................................

Firma dei testimoni ……………………………...............…………………………...........................................

Disposizione particolare

Nel caso in cui anche la sospensione di ogni trattamento terapeutico non determini la mia morte, chiedo mi venga praticato il trattamento eutanasico nel modo che sarà ritenuto opportuno per una buona morte.

FINE TERZA parte

segue

 

 

 

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