RAZZISTI CONTRO MARIO BALOTELLI
A denunciare il fatto è il Gruppo antirazzista EveryOne Calcio, sul web insulti razzisti contro Balotelli.
''Mi vengono i conati quando vedo un negro abbracciato a una bianca.
I problemi per l'attaccante dell'Inter, Mario Balotelli, non sono di natura sportiva.
Il giovane giocatore nerazzurro ha subito, infatti, pesanti insulti in alcuni forum dove si incontrano in rete i razzisti dei movimenti neonazisti Stormfrnt e White Pride.
Il 20 gennaio scorso è stato postato nel forum un fotomontaggio in cui si vede il campione di origine ghanese in compagnia della velina Costanza Caracciolo.
"Il disgusto che mi provoca quella orrenda visione è genuino", scrive uno dei frequentatori del forum, ''mi vengono i conati quando si vede un negro abbracciato ad una bianca''.
Le manifestazioni di intolleranza razziale, però, non si fermano ai siti neonazisti, perché anche in NNTP Newsgroup Gateway e in altri blog si leggono commenti razzisti rivolti al giovane attaccante interista.
A denunciare il fatto è il Gruppo antirazzista EveryOne, che nei prossimi giorni consegnerà alla società sportiva Scavolini di Pesaro una lettera di encomio da parte della Commissione del Parlamento europeo per le sue iniziative contro il razzismo.
Il gruppo antirazzista chiede a gran voce che Balotelli sia sostenuto sia da parte dell'Inter che delle Nazionali.
Il giocatore era stato criticato ed escluso per motivi disciplinari da Mourinho, alcune settimane fa, per aver rifiutato la panchina con il Catania, e l'altro ieri lo stesso Balotelli si è presentato con tre ore di ritardo, avendo perso l'aereo, nel ritiro della nazionale italiana Under 21, che questa sera è impegnata in una amichevole contro la Svezia, ricevendo critiche anche da parte di Casiraghi.
"E' importante che gli allenatori di Balotelli, José Mourinho e il ct della nazionale under 21 Pierluigi Casiraghi, creino un ambiente sereno intorno al ragazzo", affermano i leader dell'organizzazione per i Diritti Umani Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, "e non gli rivolgano solo critiche, anche pesanti, attraverso i media, perché tali critiche vengono poi strumentalizzate dagli intolleranti".
"E' triste constatare che un giovane talento come Balotelli sia costretto a vivere in un'atmosfera di ostilità e odio razziale", proseguono gli attivisti, ''ed è fondamentale che sia protetto, perché le sue parole di orgoglio e denuncia fanno capire chiaramente che il ragazzo non è solo un talento sportivo, ma anche un giovane pieno di coraggio e dignita', esempio di impegno contro l'intolleranza per le nuove generazioni, che spesso, a causa di tanti cattivi maestri, non ricevono alcuna educazione alla tolleranza razziale e alla fratellanza fra i popoli.
''Il nostro Gruppo ha proposto al Cerd - il Comitato antirazzismo delle Nazioni Unite - e alla Commissione Ue che Mario Balotelli sia nominato Ambasciatore contro il razzismo, come i campioni Rio Ferdinand, inglese, e Banel Nicolita, Rom romeno".
Non avrei voluto riportare l’articolo di cui sopra, pur condannando simili atteggiamenti di stampo nazi-fascista, anche per non fomentare polemiche che fanno male allo sport inteso come competizione civile e leale nonché una palestra educativa oltre che per il corpo anche per lo spirito così come tramandatoci dai nostri antichi avi con il famoso detto
MENS SANA IN CORPORE SANO.
Ma l’articolo apparso oggi su alcuni quotidiani mi ha convinto che fosse doveroso far cenno all’iniziativa, quasi del tutto taciuta dalla stragrande maggioranza della stampa nostrana, presa dal Gruppo antirazzista EveryOne Calcio perché qualcosa, finalmente, si muovesse anche da noi.
Atteggiamenti che scatenarono una disastrosa guerra mondiale e che si ritenevano sconfitti e ripudiati per sempre; oggi, invece, assistiamo ad un loro rigurgito anche e soprattutto per protezioni, oramai sotto gli occhi di tutti, generate anche per l’incapacità, molte volte accompagnate anche da una smaccata “benevolenza”, da parte di alcuni settori dei vari Stati.
Come potrete constatare, in Francia, è stato arrestato un tifoso che per tutto il corso del primo tempo di un incontro di calcio non ha avuto altro da fare che insultare continuamente un calciatore di colore della squadra avversaria.
Da noi gli insulti razzisti arrivano anche da parte di alcuni calciatori, fortunatamente pochi, contro l’avversario con il colore della pelle diverso, mentre sono sul campo di gioco.
Bei colleghi !
Cosa si è fatto da noi per porre fine a questa caccia al diverso ?
NULLA !
Ma ecco l’articolo relativo all’arresto del tifoso razzista francese.
LIONE - Un tifoso del Le Havre è stato arrestato in Francia per aver urlato insulti razzisti contro il giocatore ghanese dell'Olympique Lione John Mensah, durante la partita persa in trasferta per 3-1 dalla sua squadra, fanalino di coda.
Lo ha reso noto il presidente dell'Olympique, Jean-Michel Aulas.
"Intorno al 55' minuto, un cosiddetto fan del Le Havre è stato arrestato dalla polizia perché gridava insulti razzisti a John Mensah", ha detto Aulas ai giornalisti, spiegando che la sequela di parolacce era cominciata durante il riscaldamento ed era continuata per tutto il primo tempo.
L'allenatore del Lione, Claude Puel, ha aggiunto: "John era scioccato, ha udito parole scandalose".
Mensah è stato espulso per doppio cartellino giallo a 20' dalla fine e Puel si è rammaricato di non averlo fatto uscire perché troppo sconvolto per poter giocare.
"E' colpa mia, avrei dovuto sostituirlo prima", ha dichiarato il tecnico.
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