Prima e dopo la sentenza
"L'anno scorso uno dei nomadi l'aveva predetto: le autorità locali avrebbero impiegato almeno otto anni per riuscire a buttarli fuori. Pochi giorni fa, la tradizionale capacità divinatoria, che viene unanimemente riconosciuta agli zingari, é stata ancora una volta confermata. Il loro rappresentante, nella sua predizione, non é andato troppo lontano dalla realtà: forse gli anni non saranno otto, ma cinque certamente sì, e forse anche di più.
I 64 nomadi che, grazie ai quattro giorni di vacanza dei funzionari addetti al piano regolatore, erano riusciti a costruire a tempo di record, su un appezzamento di terreno in Inghilterra, nei Cotswold, un accampamento illegale, provvisto di elettricità e condutture per l'acqua, hanno ottenuto da un ispettore governativo il permesso di rimanere nel sito prescelto per altri quattro anni.
Il Consiglio del distretto di Stratford-on-Avon aveva rifiutato di concedere un permesso retroattivo e aveva ingiunto agli zingari di andarsene, ma i nomadi avevano proposto appello. Era quindi seguita un'inchiesta pubblica in dicembre, terminata la quale, l'ispettore del Governo, Phillip Crookes, ha garantito a 16 famiglie un permesso provvisorio che scadrà nel 2013.
Secondo l'ispettore, nella zona c'é una carenza di campi nomadi e la misura adottata dovrebbe dare alla comunità, che conta un centinaio di persone, il tempo necessario per cercare 'dei siti alternativi e garantire ai bambini un passaggio senza strappi ad altre scuole, se ciò si rendesse necessario'.
La notizia é stata accolta con irritazione dagli abitanti del posto, che hanno visto crollare il valore delle loro case, e dai loro rappresentanti, che giudicano semplicemente patetico il fatto che la decisione permetta a dei gruppi di individui di violare il piano regolatore al cui rispetto tutti sono tenuti.
Nella zona, prevalentemente rurale, conosciuta e apprezzata per i suoi luoghi idilliaci, a poche centinaia di metri dall'accampamento, a Shipston-on-Stour, sorge anche la casa di campagna di proprietà del marito separato del ministro laburista Tessa Jowell, l'avvocato David Mills, attualmente sotto processo a Milano, unico imputato di corruzione in atti giudiziari dopo lo stralcio della posizione del presidente del Consiglio Berlusconi, in conseguenza del Lodo Alfano. La sentenza di primo grado dovrebbe essere pronunciata nei prossimi giorni" (www. osservatorio sulla legalita. org, 17 febbraio 2009)
"I giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano hanno condannato il legale inglese David Mills a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari" (Adnkronos, 17 febbraio 2009)
"Spero proprio che i "nomadi" che vivono vicino alla casa di Mills, a Shipston-on-Stour, non patiscano un danno per la svalutazione delle proprietà dovuta alla presenza di un vicino di casa condannato" (commento alla notizia della condanna di Mills di un lettore del "Telegraph" on line che si firma "parabellum", 18 febbraio 2009).
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