Le tragiche barzellette del capo
Tg1 delle 13,30. Parla Sergio Zavoli, ma all’improvviso gli viene troncata la parola.
Tg1 delle 13,30. Parla Sergio Zavoli, ma all’improvviso gli viene troncata la parola.
Urge dare la linea a Berlusconi, che commenta la liberazione delle suore rapite.
Notizia che era stata già data in apertura, il cui commento poteva aspettare i pochi secondi necessari (esistono le registrazioni), per consentire a Zavoli di completare la frase.
Ma ormai maleducazione e servilismo fanno tutt’uno con il carrierismo di ognuno.
E invadono il video, direttamente attraverso l’osceno cinismo del capo (che scherza su stupri e desaparecidos) e indirettamente attraverso programmi sguaiati e unificati.
Resiste qualche nicchia, ma il tono generale è quello imposto da un regime da baraccone, che, per essere ridicolo, non è meno tragico.
Come dimostra la rivolta di Lampedusa che, nel corso dell’Infedele, il senatore Pietro Marcenaro (Pd) aveva dolorosamente previsto.
Ma nessun ministro lo ha ascoltato: erano tutti impegnati a sbellicarsi per le barzellette del capo.
da FRONTE DEL VIDEO
di Maria Novella Oppo
da FRONTE DEL VIDEO
di Maria Novella Oppo
UN CALABRAGHE CONTINUO
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