LA FINE delle FERIE
Per chi se l' è potute permettere, diversamente da coloro che non si sono mossi dalle città, il ritorno al lavoro ed al solito tran tran quotidiano del “ fai tutto di corsa che il tempo stinge” produce, all'inizio, un vero e proprio trauma; poi piano piano e con dosaggio da contagocce ci si abitua nuovamente e si rientra in tutto e per tutto nei ranghi, ridiventando tali e quali dei robot, alla stregua degli automi, di coloro che ogni mossa che compiono è frutto non di un ragionato pensiero bensì di una prassi consolidata nella nostra mente nel corso dei svariati precedenti anni.
Movimenti sempre uguali, avendo oramai ridotto quello che era un tempo il vero senso della vita in una catena di montaggio o, a seconda dei casi, di smontaggio; anche sui mezzi pubblici ci si scontra, per i violenti scossoni causati dal solito conducente che in ritardo sull'orario stabilito dall'azienda municipale tenta di recuperare il tempo perduto a causa dell'intenso traffico, sempre con le stesse persone di cui oramai, pur non parlando con loro, ne conosciamo anche i difetti che, poi, a ben vedere, sono divenuti anche nostri o per spirito di colleganza ovvero per esserci fatti coinvolgere in una sorta di delirio universale.
Ritornano in città i robots è l'urlo dei residenti visi pallidi per una estate passata all'ombra degli alberi dei parchi vicini ad una fontana o, in mancanza, di una fontanella, rara reliquia del tempo che fu.
Anche queste sono le medesime riflessioni che ripetiamo con noiosa monotonia di anno in anno, sempre le stesse, compresa la punteggiatura, più o meno azzeccate, più o meno divertenti.
Ma oggi posso proporvi alcune riflessioni altrui che condivido, non per piaggeria ma sinceramente, che ampliano l'orizzonte delle nostre solite recriminazioni.
Le ritengo azzeccatissime in quanto con assoluta precisione prevedono quello che ci toccherà purtroppo subire da oggi in avanti, sino alle prossime ferie.
Divertenti, inoltre, al punto giusto come si conviene a chi ha ideato e continua a coltivare questo sito a me amico, pur da pochissimo tempo.
Un terreno fecondo da cui spuntano dei singolari arbusti: gli alberi della satira e dell'ilarità
Anche la loro vignetta che rappresenta, tutto sommato, un momento di fuga dalla realtà da parte di un povero travet.
L'invito che faccio: cliccatelo anche voi questo sito !
In fondo è proprio vero che
IL RISO FA BUON SANGUE
o sbaglio ?
E poi le risate sono anche qui gratis.
"Non se ne poteva più di trastullarci al mare o ai monti in un dolce e ozioso
Bene amici,
finalmente le ferie sono finite!far niente.
Domani 20 agosto riapriranno le grandi fabbriche e ricomincerà il solito
tran tran quotidiano.
I nostri figli ricominceranno a portarci a casa pagelle in formato "Scala
Mercalli" e cercheranno di convincerci che più il voto è basso meno danni fa.
I postini porteranno a casa le amate bollette, religiosamente aumentate a
causa dell'avido settembre.
Anche i Vigili Urbani vi cercheranno per recapitarvi le multe per divieto di
sosta collezionate in villeggiatura e ... nel caso non abbiate portato con
voi la macchina fotografica, provvederanno loro a colmare la vostra
negligente mancanza inviandovi una preziosissima foto del valore di svariate
decine di euro.
Finalmente le nostre amate mogli ricominceranno a mangiare e cucinare
qualcosa di diverso da yogurt e insalatone, diventeranno di nuovo belle,
floride e avvicinabili :-) in attesa del terribile mese di giugno quando
torneranno vegetariane pur di rientrare nel costume di vostra figlia.
Le Tv pubbliche e private hanno in serbo per tutti noi il solito paniere di
programmi rintronacervelli.
Potremo rivedere "L'isola dei litigiosi" o l'adorato ubiquo Vespone, felice
che anche quest'estate qualcuno ha massacrato la famiglia dandogli materiale
per altre decine di puntate e plastichini.
A Natale potremo rivederlo come sempre in ogni angolo del mondo televisivo
mentre presenta l'ultima fatica dei suoi portaborse: "Il librone di Natale"
sponsorizzato con i soldi del canone pubblico e reclamizzato a tutte le ore.
Lo vedrete alla mattina presto con i nei ancora assonnati, a mezzogiorno con
il grembiule di Nonna Papera (ospite della Clerici) e a Mezzanotte da
Marzullo.
Ma, la trasmissione TV più succulenta di tutte sarà il TG della sera che ci
proporrà quotidianamente il "reality show" più gramo e triste di tutti:
"IL GRANDE FARDELLO", un reality in cui politici, industriali, militari e
preti di ogni credo saranno impegnati ad appesantire il fardello da far
portare al popolo somaro che prima o poi li prenderà a calci.
Vedremo grassi, obesi e sudaticci miliardari che mai hanno sudato per
guadagnarsi il pane che inizieranno a pontificare e chiedere ai
"MILLEEUROALMESE" ulteriori, dovuti e responsabili sacrifici per il
benessere dell'economia e della nazione.
Bene cari amici,
non ci resta che augurare a tutti voi buon anno e buon lavoro
Tubal e Sibilla ".
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