venerdì, agosto 17, 2007

La giustizia in Italia

AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA
Quarta parte


Esaminiamo adesso i casi in cui, in flagranza di reato, è obbligatorio e/o facoltativo procedere all'arresto di una persona.
Art. 380 cpp (arresto obbligatorio in flagranza)
Questo articolo si compone di tre parti:
con la prima viene enunciata la regola generale secondo la quale l'arresto è obbligatorio per tutti quei delitti non colposi la cui pena edittale è l'ergastolo ovvero la reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti;
con la seconda parte vengono aggiunti alcuni particolari reati non colposi quali, in via esemplificativa:
a) alcuni reati contro la personalità dello Stato;
b) devastazione e saccheggio;
c) delitti contro l'incolumità pubblica per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni o nel massimo a dieci anni;
d) riduzione in schiavitù, delitto di prostituzione minorile, pornografia minorile, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile;
e) alcuni delitti di furto in abitazione e lo scippo (furto con strappo);
f) rapina ed estorsione;
g) fabbricazione illegale, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione, e porto in luogo pubblico od aperto al pubblico di armi da guerra o parti di esse, esplosivi ed anche particolari armi comuni;
h) delitti concernenti sostanza stupefacenti;
i) delitti commessi con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale per i quali viene prevista la pena con un minimo non inferiore a quattro anni ed un massimo di dieci;
l) alcuni delitti di promozione, costituzione, direzione e organizzazioni segrete , di associazioni aventi carattere militare con l'aggiunta di un
l- bis) relativa ai delitti di partecipazione, promozione, direzione ed organizzazione dell'associazione di tipo mafioso ex 416 bis CP;
m) idem per le associazioni per delinquere volte a commettere più delitti di cui a tutte le lettere precedenti.
Trattasi, come potrete rilevare, di reati ritenuti come eventi negativi atti a turbare la pubblica opinione ed a diffondere un alto grado di “allarme sociale” con conseguente turbativa della convivenza civile propria di uno Stato democratico.
con la terza parte si definisce la procedura per i reati perseguibili a querela di parte con l'immediata liberazione dell'arrestato se la querela non viene presentata dalla parte lesa ovvero quest'ultima dichiari di volerla ritirare.
Art. 381 cpp (arresto facoltativo in flagranza)
La regola generale è quella secondo la quale può – non deve - essere assunta la misura cautelare dell'arresto della persona colta in flagrante mentre tenta o sta consumando un reato per il quale la legge prevede nel suo massimo la pena della reclusione superiore a tre anni ovvero per un delitto colposo – (vale a dire contro l'intenzione dell'agente di metterlo in atto) e causato però per negligenza, imprudenza, imperizia ovvero per violazione di norme, regolamenti, ordini o discipline.
Tipica fattispecie di delitto colposo è quella dell'incidente stradale con esiti mortali o con lesioni a danno delle controparti.
L'arresto facoltativo in flagranza di reato è possibile anche per altri casi, al di là della consistenza della pena edittale per loro stabilita:
a) peculato mediante profitto dell'errore posto in essere da pubblici ufficiali o da incaricati di un pubblico servizio;
b) corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio;
c) violenza o minaccia a pubblico ufficiale per costringerlo a compiere o a non compiere un atto del proprio ufficio;
d) commercio o somministrazione di medicinali guasti e di sostanze alimentari nocive;
e) corruzione di minorenni e per atti di libidine compiuti in presenza di minori di anni 16;
f) lesioni volontarie;
g) furto diverso da quello in appartamento e dallo scippo;
h) danneggiamento di cose aggravato - con violenza o minaccia su persona - dai datori di lavoro in occasione di serrate o dai lavoratori in occasione di scioperi (tanto al fine di interrompere l'attività criminosa), ovvero in occasione di interruzione di un pubblico servizio;
i) truffa;
l) appropriazione indebita;
l bis) offerta, cessione – anche a titolo gratuito - o detenzione di materiale pornografico aventi quali soggetti giovani e minori anche con immagini virtuali realizzate con tecniche di elaborazione grafica;
m) alterazione di armi e fabbricazione di esplosivi;
m bis) possesso, fabbricazione od uso di documenti di identificazione.
.........
Il Pubblico Ministero, invece, può disporre il fermo
ai sensi dell'art. 384 cpp
nei casi in cui non sia possibile l'identificazione immediata e sia fondato il pericolo di fuga dell'indiziato di un reato per la quale la legge prescrive la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni e superiore nel massimo a sei anni, nonché per reati concernenti armi da guerra od esplosivi ovvero ancora per un delitto commesso per finalità terroristiche anche internazionali o di eversione dell'ordine democratico.
Nei succitati tre articoli, come si potrà constatare, vengono elencati reati di estrema gravità e di alto grado di allarme sociale che hanno convinto il legislatore a disporre la privazione della libertà personale in deroga al principio generale secondo il quale la pena irrogata viene scontata solamente dopo una sentenza definitiva di condanna.
Ci rimangono da esaminare adesso i due casi di omicidio, uno volontario e l'altro colposo.
segue

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