giovedì, agosto 23, 2007

L'interpretazione degli eventi


L'INTERPRETAZIONE DEGLI EVENTI
Se seguiamo in TV le trasmissioni “Rassegna Stampa”, che ogni canale ci propina giornalmente, è facile osservare come gli articoli su uno stesso evento siano riportati con tagli diversi a seconda della collocazione politica del quotidiano ed anche i commenti che danno i lettori delle varie notizie siano anch'essi diversificati in quanto riflettono sempre la
VOCE DEL PADRONE
sia esso il proprietario od il maggiore azionista
Questo per noi umani ma gli animali come interpretano ciò che li riguarda ?
Hanno le stesse reazioni e gli identici sentimenti ?
Parrebbe di no; una siffatta tesi viene dimostrata in maniera divertente, per i pescecani, dall'autore della seguente vignetta:

Ma molti sostengono che in Italia vi sono da sempre, ma soprattutto di questi tempi, molti personaggi - pescecane che si nutrono delle disgrazie altrui.
E' una sacrosanta verità, anche se poi, degli illusi li definiscono come dei novelli re Mida.
Mi auguro che facciano la stessa fine di questo mitologico re che stava per morire di fame in quanto tutto quello che toccava si trasformava in oro che è notoriamente un metallo prezioso ma non commestibile ; accortosi che stava morendo di inedia chiese a Dioniso, cui in un primo tempo aveva chiesto quel dono, di salvarlo, di farlo ritornare “normale”.
Venne accontentato ma dietro l'angolo gli si presentò un altro castigo perchè
Apollo, per non essere stato nominato da Mida quale vincitore di una tenzone canora con Pan, gli fece spuntare due belle orecchie d'asino.
Questa la mitologia, ma oggi ?
Le orecchie d'asino sono spuntate “motu proprio”, senza alcun aiuto di potenze divine, a molti personaggi che stanno dedicano la loro vita a scalare montagne di soldi.
“Ma - come cantava Mina - ce n'è uno...”, che continua ad accumulare oro a tutto spiano; ma che stia attento perchè in circolazione non c'è alcun novello Dionisio pronto a salvarlo.
Pare che il nostro uomo sia oramai in piena crisi di fame e, per combattere questa forma anomala di anoressia, originata dall'opulenza, abbia cominciato a mangiare dell'oro alcune scaglie, così come si usa fare con il formaggio grana, non sapendo che, così come confidatomi dal noto tricologo Cesare Ragazzi, questa specie di dieta d'urto ha una precisa controindicazione: la totale perdita dei capelli e dei baffi che, buon per lui, non li ha mai avuti forse per distinguersi da altri personaggi dell'ovest e dell'est che hanno caratterizzato in negativo gran parte degli anni del ventesimo secolo.
A buon intenditor poche parole.

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