martedì, agosto 14, 2007

Amministrare la giustizia - seconda parte

AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA
Seconda parte



Provate ad ipotizzare che le fattispecie criminose di cui ho fatto cenno nella prima parte siano tutte e tre relative a dei casi singoli e chiedetevi se le stesse avrebbero sollevato lo stesso interesse mediatico con relative pesanti accuse nei confronti dei giudici inquirenti.
Qualche articoletto e via al prossimo fattaccio tanto per distogliere l'attenzione da altri casi, anche gravi, a carico di alcuni personaggi di pubblica notorietà, e da altri impellenti problemi.
La furia mediatica di alcuni quotidiani vicini al padrone del vapore, il quale per primo ebbe a definire i PM Procura di Milano come delle persone prive di cervello allorchè incominciarono ad interessarsi di alcune faccende che lo riguardavano, sta seguendo di continuo questo filone delegittimante con tanto di accuse ben precise.
Noi non vogliamo la giustizia da Colosseo ma in realtà la pretendono, e,
tanto per cominciare con la condanna dei giudici.
Non ci credete ?
Quello che vi propongo qui di seguito è parte dell'articolo apparso oggi, 14 agosto 2007, sul quotidiani LIBERO a firma del suo vicedirettore, già direttore de La Padania; anche se in Toscana affermano che il se ed il ma è il patrimonio dei minchioni, l'articolo offre spunti interessanti sulla protervia della destra nel volere a tutti i costi che la magistratura inquirente sia eletta dal popolo, come gli sceriffi e gli stessi giudici delle contee e degli stati.
Così se la possono manovrare perchè secondo i desiderata del patron, come da sua vecchia proposta fortunatamente andata a male, l'azione penale non sarebbe stata più obbligatoria ma limitata solo ai tipi di reati contenuti in una lista predisposta, indovinate da chi ?, da chi concentrerebbe nelle sue mani i tre poteri dello Stato.
Errori madornali a parte in tema di diritto, in quanto non sono gli inquirenti ma altri magistrati ad incarcerare e scarcerare chi delinque, perchè allora non proporre di sottoporre, stile USA, i candidati a cariche pubbliche importanti al vaglio di una commissione ad hoc, così come il Buttiglione presso l'UE prima di assumere l'incarico di commissario europeo ?
Ma ecco l'articolo in forma parziale.
Scarcerazioni facili, se i giudici fossero eletti...
di GIANLUIGI PARAGONE
Se i giudici fossero eletti dai cittadini come negli Stati Uniti, uno come il pm Enrico Zucca avrebbe ammesso agli arresti cautelari il killer di San Remo
oppure no ? Secondo me si.
Non per assecondare la giustizia formato Colosseo, come giustamente la definisce il ministro Mastella, ma perchè a fine mandato i giudici inquirenti devono presentare un bilancio del loro operato.
Può, Mastella, essere un'idea per fermare il festival dei criminali.
Eleggiamo i giudici.
Giudici dell'accusa, ovvio. Fammi sapere quanti delinquenti hai sbattuto dentro, se li hai fatti uscire prima del tempo, se una volta usciti sono tornati a delinquere.
Ed io ti confermerò il mio voto.
Fammi sapere in quanto tempo chiudi le tue inchieste e quante si chiudono con un rito abbreviato.
Ed io ti dirò se stai facendo rispettare la legge nell'interesse collettivo oppure no.
Fammi sapere il bilancio delle tue inchieste: quante sono finite in nulla e quante invece si sono concretizzate.......”
Una boutade bella e buona, irrealizzabile in quanto non compatibile con la nostra tradizione giuridica che ha avuto solo un precedente in materia, allorchè fu introdotta la figura del Giudice Conciliatore, nominato su proposta del sindaco dal Primo Pretore del mandamento, poi cancellata forse troppo inopportunamente in quanto amministrava la giustizia civile locale con ampio buonsenso, riuscendo a dirimere molte controversie sin dal loro nascere, anche e soprattutto quelle non ancora sfociate nel contenzioso.
Chiederei io al Paragone allora, se dalla loro parte si vorrebbe cambiare radicalmente il nostro modello giudiziario scopiazzando dagli USA, perchè non approfittare dell'occasione per reintrodurre in Italia, nell'interesse di tutta la collettività, la legge sul falso in bilancio modello USA o quanto meno quella previgente all'avvento di Berlusconi al governo, così come altre leggi a tutela dei consumatori come per esempio la class action dimenticata in chissà quale cassetto ?
Ma lasciamo perdere e ritorniamo al tema principale, incominciando a verificare quando è previsto per legge l'arresto od il fermo obbligatorio ovvero quello facoltativo.
E' importante chiarirci le idee su questo punto altrimenti si continuerà a parlare a vanvera, come il nostro Gianluigi Paragone; lo faremo nella terza arte con l'esame degli artt. 380 e 381 del Codice di Procedura Penale.

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