venerdì, giugno 05, 2009

Sondaggi di inizio anno

ANALISI DELLE CATEGORIE DI VOTO

effettuate da IPSOS

per conto de

IL SOLE 24 ORE

I risultati delle rilevazioni effettuate dovrebbero dare un valido aiuto per capire come si muove l’elettorato italiano sulla base delle politiche da ciascuna parte politica portate avanti.

Ma non solo perché è di tutta evidente come le cifre che leggerete qui di seguito siano determinate per il partito dell’attuale maggioranza anche e soprattutto dalla visibilità dei suoi esponenti nella stragrande maggioranza delle reti televisive pubbliche e private.

Altrimenti non si spiegherebbero alcuni dati che contrastano con la realtà socio-economica del nostro Paese.

Da domani tutti noi abbiamo l’occasione di dire la nostra con il nostro voto anche se non si tratta di elezioni politiche.

Tuttavia queste nuove consultazioni a livello europeo e locale possono dare alcuni avvertimenti a chi ha di già portato il nostro Paese allo sfascio.

Alcune categorie, per esempio i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti, continueranno a dare fiducia all’attuale maggioranza che, con un colpo di spugna, passato ai più inosservato, ha cancellato tutte le norme del precedente governo Prodi intese ad evidenziare alcuni pagamenti fatti nei confronti di questa categoria; le lenzuolate di Bersani per intenderci.

Il risultato è che loro possono “legalmente” eludere il fisco, mentre noi a reddito fisso no; siamo ancora le “vacche da mungere”; anche se ce ne sono altre che allietano il nostro premier nei momenti di pausa.

Ma ecco i sondaggi Ipsos 2009

Sesso

N.B.

Il primo dato si riferisce al 2009 mentre il secondo all’anno 2008

M

F

PDL

37,2/33,9

40,6/41

PD

25,5/34,3

27/31,9

LN

11,8/8,2

9,3/8,5

IDV

9,7/5,5

8,7/3,3

UDC

6,2/5,6

5,8/5,7

COM

3,9/3,9*

2,8/2,1*

S&L

2,7/3,9*

2,3/2,1*

Da questa tabella si nota come il PDL sia cresciuto, come la LN, nel segmento maschile del voto, dove è maggiore la contrazione del PD.

In realtà il Partito Democratico è l’unico partito che perde consensi tra gli uomini

(-7,8), mentre gli aumenti maggiori, in percentuale, sono registrati tra IDV e le forze della Sinistra Arcobaleno.

L’elettorato femminile si mostra invece più stabile, e si denota solo un flusso di consenso in uscita dal PD verso IDV e forze della fu SA.

Età 2009 Ipsos

età

18-30

30-45

45-60

+60

PDL

39,4

43,2

33,2

41,8

PD

24,9

19,3

28,7

31,9

LN

11,6

11,4

12,3

8,1

IDV

9,8

8,9

12,4

8,5

UDC

3,7

7,6

5,9

5,7

COM

3,5

4,5

2,9

1,7

S&L

2,6

1,5

1,0

1,8

Il PD perde maggiormente in un’ampia fascia d’età che va dai 30 ai 60 anni circa, quindi nel pieno dell’età lavorativa.

IDV registra un picco dei consensi nel segmento tra i 45 e i 60 anni, quasi triplicando i voti presi nel 2008.

Il PDL sembra scontare la consueta difficoltà nel segmento di voto che ha vissuto il 1968, mentre sembra recuperare qualcosa tra i più giovani.

Il bacino di consenso di Berlusconi rimane comunque l’elettorato più anziano, e tra i trentenni & oltre, che potremmo indicare nella prima generazione post Tangentopoli.

I più giovani sembrano essere maggiormente attratti dalla forze laterali della politica italiana, LN, UDC e IDV mentre le forze della sinistra radicale non riescono a recuperare consenso rispetto ai valori 2008 nel segmento di voto storicamente più forte per il Prc.

Istruzione Ipsos

Laurea

Diploma

Media

Elementare

PDL

27,2/24,8

36,1/33,8

43,4/37,5

43,9/44

PD

28,2/43,1

24,9/31,6

23,6/30,8

30,6/36,6

LN

4,9/4,1

12,1/7,3

12,7/8,8

8,3/5,1

IDV

15,1/5,9

9,6/4,8

8,5/4,9

8,6/4,2

UDC

10,1/5,9

7,0/7,8

5,0/4,5

5,3/3,5

COM

5,8/6,8*

3,9/5,0*

2,7/3,9*

1,9/2,5*

S&L

5,2/6,8*

2,5/5,0*

1,7/33,9*

1,0/2,5*

Secondo Ipsos il PD avrebbe subito un crollo verticale tra le elezioni di aprile e ora tra i laureati (-15%), ritornati in parte alla Sinistra radicale, oppure usciti verso IDV e UDC.

Per Ipsos il PDL sarebbe cresciuto maggiormente proprio tra i laureati, dove ha drenato il consenso della Destra, che nel 2008 aveva ottenuto il suo miglior risultato proprio tra i più istruiti ( circa 6% contro poco più del 2% a livello generale) mentre tra chi ha la licenza elementare i valori rimangono praticamente uguali.

IDV cresce maggiormente all’aumentare del tasso di istruzione, così come le forze della sinistra radicale recuperano i maggiori consensi proprio tra chi è maggiormente istruito. La Lega aumenta invece tra coloro i quali hanno un diploma o la licenza media, istruzione media della forza lavoro settentrionale.

L’UDC invece ottiene praticamente gli stessi valori nel segmento di voto dove la Lega va forte, e aumenta nei due estremi, i più e i meno istruiti.

Occupazione

PDL 2009/2008

PD 2009/2008

PROFESSIONI ELEVATE

42,9/37,3

17,7/33,4

LAVORO AUTONOMO

57,2/48,8

15,1/17,3

IMPIEGATI INSEGNANTI

28,8/29,1

29,2/35,8

OPERAI ESECUTIVI

43,4/31,6

22,4/28,3

DISOCCUPATI

39,8/43,4

19,3/28,4

STUDENTI

31,3/29,8

33,3/38,5

CASALINGHE

52,5/50,0

20,2/26,4

PENSIONATI

38,7/38,3

33,4/40,6

Per quanto riguarda l’occupazione i sondaggio Ipsos fornisce i dati solo per PD e PDL, e indica che la coalizione PDL e LEGA è al 58%tra gli operai e gli impiegati esecutivi.

Il PDL è cresciuto grazie ad un maggior consenso tra forza lavoro a bassa qualifica, ed ha ulteriormente aumentato il suo tradizionale primato nel lavoro autonomo.

In questo segmento il gap con il PD è passato dal 30 al 40 per cento.

Già, non a caso proprio nella categoria dei “lavoratori” autonomi si annidano gli evasori fiscali !!

Il PDL è invece rimasto statico tra pensionati, casalinghe, studenti mentre è decresciuto tra i disoccupati.

Le professioni elevate – professionisti e dirigenti – hanno sostanzialmente seguito la dinamica generale del consenso.

Il PD è invece crollato in questo segmento, un dato coerente con la netta contrazione subita tra i laureati e la fascia d’età 40/60 anni.

Ulteriore netta diminuzione è avvenuta tra i disoccupati, mentre le altre categorie sociali sono diminuite in modo tendenzialmente omogeneo al risultato complessivo..

Quando perderanno il posto di lavoro un milione e mezzo di lavoratori allora il PDL arriverà al 90% dei consensi.

E’ bene dire che questo rilevamento è stato effettuato alcuni mesi or sono e, a quel che si mormora in giro, qualche dato oggi come oggi è mutato.

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