venerdì, giugno 12, 2009

Ancora sulla legge anti intercettazioni

L’altro ieri con il mio post dal titolo

INTERCETTAZIONI ADDIO…….UNA GRAZIA PER I

DELINQUENTI

vi ho proposto un caso effettivamente accaduto e brillantemente risolto dalle forze dell’ordine con la direzione del PM titolare dell’inchiesta.

Oggi non sarebbe stato più possibile.

Un latitante, omicida condannato all’ergastolo, sarebbe ancora a piede libero.

Oggi vi propongo un articolo scritto da

Carlo Lucarelli,

noto scrittore di gialli.

E’, ma sino ad un certo punto, la ricostruzione immaginaria di una delle tante inchieste che non potranno nemmeno iniziare.

Ma ci corre l’obbligo di chiederci se, in un improvviso impeto di sincerità, il premier nostrano avesse preteso che solo lui poteva essere disascoltato ?

Tanto dopo il

LODO ALFANO

Non ci saremmo più meravigliati di tanto ardire.

Ma non è tutto perché la nuova legge mette anche un bavaglio all’informazione.

“LA NOSTRA LIBERTA’ DIPENDE DALLA LIBERTA’ DI STAMPA.

ED ESSA NON PUO’ ESSERE LIMITATA SENZA CHE LA NOSTRA LIBERTA’ VADA PERDUTA”

Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d’America.

COME SI DIVENTA COMPLICI

di

CARLO LUCARELLI

Se cerchiamo nei dizionari il significato della parola

“COMPLICE”

troviamo più o meno la stessa definizione di chi favorisce un’azione riprovevole.

Adesso facciamo un esempio.

Mettiamo che ci sia un tizio sospettato di gestire un traffico di droga.

SOLO SOSPETTATO.

Chiamiamolo Rashid.

E’ un nordafricano, o un bosniaco,comunque un musulmano

(chiedo scusa agli amici musulmani per essere andato a cercare là il mio esempio, ma così mi serve.

Bene, allora la Procura lo mette sotto intercettazione ed un giorno lo sentono parlare con un tizio, un suo parente, che lo rimprovera di non essere un buon musulmano perché fa brutte cose.

No, invece, risponde Rashid, sono un bravo musulmano, ho finanziato io il gruppo terroristico XY per l’attentato che dovrà fare a Milano, a Roma od a Bologna.

Ripeto, sto inventando e mi dispiace per l’esempio, ma di esaltati ce ne sono dappertutto e spesso il terrorismo è finanziato da attività illegali come lo spaccio di droga.

Comunque, nella mia intenzione da scrittore di gialli le forze dell’ordine indagano sullo spunto offerto dall’intercettazione e seguendo la pista della droga scoprono una centrale terroristica ed evitano un sanguinoso attentato.

Nella realtà no.

Con la nuova legge sulle intercettazioni, dato che su Rashid ci sono solo sospetti, non lo si può ascoltare per la droga – per terrorismo si, ma nessuno sa ancora del legame – e scoppia una bomba da qualche parte.

Se non ho ben compreso i termini della legge sulle intercettazioni, allora questa è solo la fantasia distorta di uno scrittore di gialli.

Se, invece, ci ho preso, allora chiunque abbia votato SI a quella proposta di legge – lo abbia fatto per motivi più meschini, come per quelli più alti e sinceri – è, in un modo o nell’altro, un

COMPLICE.

Come spiega il dizionario.

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