MENTRE QUALCUNO SE LA RIDE E SE LA SPASSA
Lombardia:
Milano, non riesce a pagare l'affitto: si suicida
63enne disoccupato si getta dalla casa in cui viveva alla Bovisa
C'è la disperazione per un lavoro perso e mai ritrovato e l'angoscia quotidiana di non riuscire a pagare l'affitto del suo piccolo appartamento al secondo piano di una stabile di via Velletri, nel popolare quartiere Bovisa di Milano, dietro la decisione presa ieri sera da un 63enne milanese di farla finita.
Poco dopo l'una di questa mattina, Oliviero (questo il nome dell'uomo) è salito al quinto piano dello stabile, è andato sul terrazzo, ha appoggiato davanti al muretto un piccolo sgabello di legno e si lasciato cadere nel vuoto. Intorno all'1.40 un condomino che rientrava a casa ha visto il corpo immobile, con la faccia riversa sul selciato del cortile e ha dato l'allarme.
Quando i sanitari del 118 sono intervenuti, insieme con l'equipaggio di una Volante, non hanno potuto che constatarne il decesso: Oliviero è probabilmente morto sul colpo.
Dopo aver deciso di smettere di vivere, Oliviero ha scritto un biglietto, ritrovato poi dagli agenti nella sua casa, in cui chiede scusa per il suo gesto al fratello e al figlio di 38 anni, avuto dalla moglie da cui era separato e che non vedeva da circa 20 anni, e nel quale offre tutto quello che gli è rimasto:
"Dalle visite mediche avrei il cuore di un 20enne, se è possibile donatelo, ma credo che non lo sia". Descritto dal fratello come un uomo orgoglioso e riservato, Oliviero ha sempre provato a farcela da solo, senza mai chiedere aiuto a parenti e amici, arrivando anche a tentare la fortuna giocando al Superenalotto.
L'ultima spiaggia.
Fino a ieri sera, quando evidentemente non ha più retto, si è sentito troppo anziano per riuscire a trovare un lavoro, troppo stanco per continuare a cercare di mettere insieme il pranzo con la cena, troppo angosciato per proseguire a tirare avanti alla giornata senza alcuna prospettiva.
Nel biglietto ha anche chiesto di essere cremato. E così sarà.
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