lunedì, marzo 10, 2008

L'arte di arrangiarsi

ECCE HOMUNCULUS
Leonardo Sciascia (1921-1989), grande narratore siciliano, nel suo libro

classificava gli uomini in:
“corrotti, collusi e ignavi”
e quindi,
per bocca del personaggio di
don Mariano Arena ,in:
“omini, ominicchi, piglianculo(scusate il termine ma questo è quello originale usato) e quaquaraqua”
Ciò premesso,mi chiedo e lo chiedo anche a voi, in quale categoria si possa collocare il nostro cavaliere senza paura- per via dell’immunità parlamentare- ma con molte macchie sulla coscienza.
Teniamo conto che il significato della prima e della terza categoria sono di chiaro significato e non abbisognano di ulteriori spiegazioni.
Le altre due hanno avuto diverse interpretazioni ma vi propongo la mia, lasciando però libera scelta ai visitatori del blog.
La seconda sarebbe attribuibile a tutti coloro che, pur essendo avanti negli anni,hanno conservato da sempre una mentalità infantile tanto che, volendo assumere quelle posizioni proprie di grandi uomini, dimostrano nei fatti di essere peggiori delle scimmie, dei pessimi imitatori: vogliono per sé stessi tutto e di tutto, anche quello che non gli appariene.
La quarta, infine, si addice a coloro i quali, non avendo più nulla da perdere e per evitare di affogare in un misero pantano, starnazzano come le anatre per attirare su di loro l’attenzione degli altri per aver salva la propria posizione dominante in molti campi sui quali hanno costruito la propria smisurata ricchezza.
La Corte di Giustizia europea, interessata dalla nostra Corte dei Conti in quanto a sua volta chiamata in causa dal proprietario di Europa 7 che da molti anni reclama l’assegnazione delle due frequenze televisive che, pur a lui aggiudicate da moltissimo tempo, erano state invece illegalmente attribuite a due soggetti diversi; per la precisione una alla TV pubblica e l’altra a Mediaset.
Nel frattempo di eguale avviso fu una sentenza della Corte Costituzionale che è stata sino ad oggi disattesa.
L’Unione Europea ha condiviso la sentenza della Corte di Giustizia, imponendo all’Italia, pena l’apertura di una procedura di infrazione in caso negativo, di cambiare il testo della legge Gasparri onde ristabilire il quadro delle emittenti televisive nella giustezza giuridica ed amministrativa.
Apriti cielo.
Il governo Prodi vuole scippare una TV a Mediaset, mettendo sul lastrico migliaia di dipendenti !
Guerra, una vera e propria lunga serie di comportamenti eversivi contro Prodi ed il suo Governo tanto che il disegno di legge Gentiloni non ha potuto mai raggiungere le aule del Parlamento per la sua discussione ed eventuale approvazione.
Una vera e propria strategia sfascista messa in atto per quasi due anni dalla destra con la complicità dell’UDC che oggi tenta di apparire come il vero ed unico partito immune da pecche, tutto casa e chiesa.
OGGI
L’OMETTO -di cui alla foto- AL COLMO DELLA DISPERAZIONE, NON POTENDOSI STRAPPARE I CAPELLI- perche’ non sono i suoi e gli sono costati una fortuna- STRAPPA LE CARTE ALRUI.
E RIDE TENTANDO -in tal modo - DI COPRIRE LA SUA PAURA DI USCIRE DEFINITIVAMENTE DALLA SCENA.

Quello a cui ricorre per sostenersi non è altro che malafede,un cumulo di menzogne, trucchi da spettacolo di terz’ordine e, a dirla alla Santachè,ad una nuova valletta - l’on. FINI - con la quale costituisce una coppia
da cui prendere enormi distanze,



coppia questa che con l’aggiunta dell’intramontabile Tremonti, vanno a formare tutti e tre messi assieme, come si dice a Milano,la
COMPAGNIA DEL MAL D’OEUCC
letteralmente la compagnia dei malocchio
- che porta male -
E che male !
L’abbiamo conosciuto di già in passato, purtroppo; vogliamo per caso riprovarlo ?
Straccia il boss quello del PD; mal per loro perché se l’avessero letto bene – ma forse l’hanno fatto di nascosto per poi copiarne molti punti - non è un caso che il programma del c.d. PDL è stato reso noto dopo quello del PD – avrebbero appreso molte cose.
Un continuo rincorrere Veltroni; viene fondato un nuovo partito con tanto di primarie per la designazione del suo leader, Berlusconi ne fonda un altro sul predellino di un’auto autoproclamandosi, non c’era alcun dubbio in proposito, come novello leader, sebbene di conio alquanto vetusto.
Ma ritorniamo all’episodio di questi giorni.
Una trovata geniale ? Non mi sembra proprio.
Una delle tante sortite ad effetto preparate a tavolino che un tempo non trovavano spazio nemmeno sui palcoscenici di periferia.
Una malriuscita sceneggiata ad uso dei vari merli sparpagliati in giro per l’Italia; molti abboccheranno ma sino a che punto ?
Da stracciarsi sarebbero altre cose ma una persona che davanti ad un pubblico, imbeccato e preparato alla bisogna, usa esaltare la propria persona in maniera tale da andare al di fuori di ogni regola non dico democratica né di educazione politica ma di stile sia pure di basso livello, non può percepire certe cose.
Oramai ha instaurato presso i suoi sudditi e servi un nuovo culto, quello della sua personalità che, tenuto conto che siamo nel XXI° secolo e per giunta in una Italia che si è sbarazzata da tempo di un regime dittatoriale, supera di gran lunga quello posto in essere da Stalin nell’immediato dopoguerra.
Non a caso si ritiene padrone di fare e dire quello che vuole; l’ha affermato lui stesso che il suo è un regime monarchico!
Che volete di più.
Ma veniamo ai suoi trucchi dl mestiere di capo del governo ideati da Tremonti e fatti propri dal cavaliere..
Anche nel 2001 le sue carte erano truccate
così come lo sono anche quelle di oggi, specie riguardo alla favolosa proposta contenuta nel suo attuale programma relativo alla promessa di una
casa per tutti
senza che, in realtà,vi siano i soldi per poterlo pienamente realizzare in concreto, anche se rispetto al passato quando aveva deciso, per far cassa, di vendere tutte le abitazioni di proprietà dello Stato, dopo aver sfrattato gli inquilini, tutti dipendenti statali che vi abitavano da anni ed anni.
Qual è escamotage studiato dal grande economista padano ?
Attraverso un’operazione bancaria del tutto avventurosa, tanto che, credo, neanche la sua MEDIOLANUM accetterebbe.
Vendere le case agli stessi inquilini che dovrebbero accendere un mutuo bancario le cui rate annuali corrisponderebbero grosso modo all’importo totale del canone della locazione; non è dato di sapere, perché non l’ha specificato, se gli interessi bancari siano dentro o fuori l’importo dell’affitto annuale e, in ogni caso se tali interessi siano a carico dello Stato o dell’inquilino divenuto proprietario dell’appartamento.
Accesi tutti i mutui le banche dovrebbero in corrispondere nell’immediato allo Stato il totale delle somme corrispondente al monte mutui che, come si sa, hanno di norma durata ventennale.
Lo Stato, appena incassate dalle banche le somme in parola inizia i lavori per la costruzione di nuove case.
Quand’anche filasse tutto per il verso giusto le nuove case potrebbero vedere la luce tra una decina di anni se non di più; nel frattempo, c’è mplto spazio sotto i nostri ponti.
Un trucchetto o una invenzione che dovrebbe rimanere solamente una pia intenzione ovvero una colossale presa per i fondelli.
Di trucchi i venditori di chimere ne sanno troppi solo che poi, non subito purtroppo, vengono a galla così come quello per cui scrissi il seguente post in data
14,agosto 2006
SILENZIO
SI FA NUOVAMENTE BUIO PER NOI TUTTI
La storia si ripete
Trofeo "Faccia de palta" - III^ puntata



EL CANTASTORI BARBAPEDANA
TROFEO MENSILE
“ F A C C I A de P A L T A ”
III^ turno

La partecipazione al concorso, completamente gratuita, è aperta a tutte quei personaggi politici e non che in corso di interviste od altro l’hanno sparata proprio “grossa”.
Si accettano suggerimenti, segnalazioni e votazioni da parte dei lettori.

Stavolta è il turno del sen. Giuseppe Vegas, milanese, in quota Forza Italia, il quale nella trascorsa legislatura ha ricoperto la carica di vice-ministro nel dicastero della Economia.I titoli accademici da lui conseguiti sono di valore assoluto: laureatosi a pieni voti a 22 anni presso l’Università di Milano, autore di numerosi scritti in materia economica, insegna presso l’Università di Parma, se mal non ricordo.Dispiace sinceramente l’averlo dovuto inserire come candidato in questo non certo edificante Trofeo ma, nonostante la sua sincerità, mi sono sentito in dovere di farlo perché a suo tempo si è prestato a salvare la faccia di palta di un altro, nella specie, “more solito” quella del suo capo- padrone politico, il
GRANDE MENTITORE
in arte
BERLUSCONI.

Leggo sul Corriere della Sera pubblicato in data
06 agosto 2006
il seguente titolo :
“CORTE dei CONTI, allarme sulle ultime leggi del Polo”.

A dirla breve, i massimi giudici contabili avrebbero esternato forti dubbi sulla copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi emanati negli ultimi quattro mesi dal governo Berlusconi; in particolare, sulle 106 leggi approvate nel suddetto lasso di tempo sarebbero ben 58, di cui 36 emesse per ratificare dei trattati internazionali, presentano una scopertura contabile che ammonterebbe, secondo i calcoli della Corte, a ben 4,8 miliardi di euro.Ma come è stato possibile aggirare l’ostacolo dell’art. 81 della Costituzione che impone l’indicazione dei mezzi per farvi fronte per ogni emananda legge che comporti nuove o maggiori spese ?Prima di promulgare una legge comportante degli oneri economici per la collettività il Presidente della Repubblica, in mancanza di tale indicazione, deve rimandare alle Camere il provvedimento perché venga specificamente indicata la relativa copertura finanziaria; hanno per caso, con un qualche artifizio contabile, tratto in inganno anche il Capo dello Stato ?Ecco il giochetto: storna fondi da lì – leggesi provvedimenti già finanziati – ed inseriscili qui – leggesi provvedimenti da inviare per la promulgazione al Capo dello Stato.Un bel giuoco di prestigio cui Tremonti, padre della finanza creativa e fondatore della Scuola di economia fantasiosa, ci ha in questi anni abituato; per lui nulla di male, però…..Infatti, pur trattandosi di un capitolo a parte, sebbene riguardi ancora una volta la rinomata politica dei buchi finanziari del centro destra, pare doveroso ricordare come in materia vi siano dei pesanti precedenti e valga per tutti, tanto per esemplificare, la mancata copertura finanziaria, rilevata dal CIPE, delle tanto strombazzate “grandi opere” il cui costo era stato calcolato nella misura di 115miliardi di euro .Vi chiederete cosa c’entri in tutto questo il sen. Vargas;
il sottotitolo del Corriere della Sera:
“Lo facemmo per non aumentare le tasse”
ovvero, dico io, ecco come il rimedio è peggiore del male.Affermazione in perfetto stile berlusconiano che, siamo oramai alla vigilia delle elezioni politiche, nel suo programma prometterà di eliminare tutte le tasse, rinfacciando al centrosinistra di volerle non solo aumentare ma di introdurne delle nuove : che genio !Ma, afferma il sen. Vargas, quello da noi usato è uno dei tre metodi previsti dalla legge contabile; però, rilevo, è stato usato negli ultimi quattro mesi del loro mandato e in già piena campagna elettorale “antitasse” col risultato che adesso qualcuno dovrà porvi rimedio perché si ritroverà a rifinanziare quelle leggi “derubate” dai precedenti governanti e potrei scommettere che qualcuno di loro avrà da ridire: ecco i nuovi balzelli di Prodi !E’ proprio vero che la “promessa”, specie quella elettorale, “è un debito” però in questo caso non per chi l’ha formulata ma per chi ha avuto la sfortuna di succedere ad un governo
s-fascista:
UN DEBITO PUBBLICO.

Un debito pubblico, a carico cioè di tutti noi, che si può sopportare a patto che almeno porti vantaggi per tanti ma tanti cittadini e non per i soliti “noti”, pochi ma già ricchi.Passo a voi la parola.

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