sabato, marzo 08, 2008

La festa della donna

LA FESTA della DONNA
COMPIE OGGI
100 ANNI

AUGURI A TUTTE LORO
di
SERENITA’ e BENESSERE

anche se questo oggi di festa diventerà domani un giorno come tutti gli altri, forse anche peggiore,
colmo dei molti problemi che gravano su ogni donna a qualunque età e continente appartengano.
In alcune parti del mondo vivono, si fa per dire, per morire giovani e nel loro cortissimo lasso di vita assistono impotenti alla morte dei propri figli nati da poco: il loro sguardo non riesce a celare il dolore che portano dentro di sé sin dalla data della loro nascita e l’unica speranza che coltivano è quella di seguirli al più presto per poterli riabbracciare in un mondo migliore.
In altre parti sono trattate alla stregua degli animali soggette come sono alla prepotenza del maschio, sfruttate fisicamente oltre ogni limite; e questo avviene in Paesi che hanno raggiunto livelli di vita più che decorosi ma rimasti culturalmente all’età della pietra.
Nei Paesi c.d. civilizzati, ad alto livello democratico, esistono ancora disparità tra i due sessi sebbene col passar del tempo sempre più donne si affacciano alla ribalta in ogni campo: dalla cultura al mondo delle scienze, da quello dell’economia al mondo delle professioni, nella moda, in qualsiasi ramo dell’arte, ecc….
Però, sebbene siano, come per esempio in Italia, in numero maggiore rispetto a quello degli uomini, il loro livello di emancipazione rispetto a questi ultimi, specialmente in alcune regioni del Sud, è ancora lontano dal raggiungere, quanto meno, una perfetta parità.
E’ vero che da noi si sono fatti molti passi avanti ma la meta finale della loro rincorsa è ancora lontana sia per demerito, forse sarà bene dire per colpa, di molti uomini che hanno in mano i destini della nostra nazione ma anche di alcune donne che riescono a primeggiare solo per la loro stupidità e leggerezza.
Purtroppo ci sono molti uomini “potenti” che preferiscono mandare avanti proprio queste ultime a danno di altre che meriterebbero ruoli di primo piano nella nostra vita sociale e politica.
Qualcuno ha scritto molto su di loro qui da noi, tanto che uno di questi libri è già divenuto
IL LIBRO DELL’ANNO

tratta da

L’anonima prefazione, a quel che si dice in giro, pare sia stata scritta da
Giuliano Ferrara





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