mercoledì, marzo 26, 2008

Balle su balle

SENZA PUDORE

ALMUNIA
ed il
PROGRAMMA
del PDL
Il commissario europeo per gli Affari economici Joaquin Almunia ha smentito di aver ricevuto e approvato il programma economico del Popolo della libertà come sostenuto da Silvio Berlusconi.
"Non ho ricevuto nulla e di conseguenza, se non ho ricevuto nulla, non posso decidere nulla"
ha detto Almunia in una conferenza stampa a Bruxelles.
Venerdì scorso, ospite della trasmissione Tv7 del Tg1 Rai, Berlusconi aveva detto di aver presentato il suo programma al commissario Almunia in vista delle elezioni anticipate del 13 e 14 aprile.
"Tra lui e il ministro Tremonti c’è una bella relazione e il nostro programma è condiviso anche da Almunia",
aveva detto Berlusconi al direttore del Tg1 Gianni Riotta.
Niente di male raccontare balle, però………se non si vergognano lui ed i suoi accoliti si vergognano altri, specie quelli che all’estero hanno trovato lavoro o temporanea ospitalità.
Quando un italiano racconta qualcosa gli ridono in faccia e giù battute pesanti sul nostro personaggio.
Fini aveva torto allorché dalla fogna in cui l’aveva ributtato il suo ex premier ebbe, osando come mai aveva osato nel passato,ad affermare che Berlusconi era sì un comico ma di quelli che non facevano ridere !
ERRORE COLOSSALE
Adesso, ripescato, anche se puzza un po’, è ritornato giulivo al suo fianco a fare da comparsa e limitarsi a cacare sentenze su questo e su quello come da canovaccio da altri preparato.
Qualcuno ricorda la favola del pastore che al pascolo con le sue pecore soleva ogni giorno gridare
“AIUTO, AIUTO AL LUPO, AL LUPO”.
La gente del villaggio accorreva in soccorso ma il lupo non c’era; se ne tornavano tutti a casa indispettiti per essere stati presi in giro.
La cosa durò per vari giorni sino a che nel villaggio si decise di non andare più in soccorso del gregge.
A distanza di qualche settimana di pausa il pastore tornò a lanciare il suo grido di aiuto ma la gente non si mosse nemmeno stavolta; purtroppo il lupo era effettivamente era arrivato sul posto, il pastore se la diede a gambe levate, ed il lupo famelico, indisturbato, fece scempio del gregge.
Le favole sono delle parabole laiche che sono state scritte a scopo didattico per dare ai bambini, ma vedo che ne hanno bisogno anche i grandi – d’età –, un cultura sulla necessità di comportarsi su basi etiche e morali.
La menzogna, infatti, fa facilmente breccia sugli stolti e sui plagiati ma, all’opposto, diviene uno strumento d’intolleranza nei confronti di chi le dice in modo che nessuno di costoro è propenso a credergli anche se avesse la ventura di dire, anche se in rarissime volte, la verità.
All’estero hanno capito l’antifona ma qui in Italia ancora no.
Ci vorrà forse ancora del tempo prima che venga tolto ogni velo che funge, assieme al lifting, da maschera alla faccia del bugiardone italico in modo che lo si possa vedere per quello che è in realtà e non attraverso quello che lui dice di essere.


Nessun commento: