UNA FILASTROCCA
di
RICCARDO TORTI
Fumettista romano
Scusandomi con lui ne darò uno io e, dall’alto dei miei 74 anni, non posso che definirla come
OGGI
ANACRONISTICHE
Noi che la penitenza era “'dire, fare, baciare, lettera,
testamento ' .
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo
'Parco della Vittoria e Viale dei Giardini' .
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando
il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la
bici era il più figo .
Noi che il Ciao si accendeva pedalando .
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era
l'amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita , e poi la
bella , e poi la bella della bella .
Noi che giocavamo a nomi , cose, animali, città . .
(e la città con la D era sempre Domodossola ) .
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire
l' album della Panini .
Noi che avevamo il “nascondiglio segreto con il passaggio
Segreto” .
Noi che ci divertivamo anche facendo
“Strega comanda colori” .
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri , e ci
toccava riavvolgere il nastro con la bic .
Noi che al cine usciva un cartone animato ogni dieci anni e
vedevi sempre gli stessi tre o quattro (di Walt Disney) .
Noi che sentivamo i 45 giri nel mangiadischi e adesso se ne
vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede
cos'è.
Noi che le barzellette erano Pierino , il fantasma formaggino
o un francese, un tedesco e un italiano .
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia .
Noi che si andava in cabina a telefonare .
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la
foto .
Noi che andavamo a letto dopo il carosello.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il
mercurio - cromo, e più era rosso più eri figo .
Noi che la Barbie aveva le gambe rigide
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo
sempre sorridenti .
Noi che quando a scuola c'era l' ora di ginnastica partivamo
da casa in tuta .
Noi che a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli .
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone , la mamma
te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra t i metteva una nota sul
diario, a casa era il terrore .
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca , mica su
Google .
Noi che il “disastro di Cernobyl”' vuol dire che non
potevamo bere il latte alla mattina .
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio .
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso .
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era
Happy Days.
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica
Halloween.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi
il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel
rumore fastidioso .
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo
figo .
Noi che l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo
solo i chicchi di zucchero sopra la glassa.
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire . .
Noi che si suonava la pianola Bontempi . .
Noi che la Ferrari era Alboreto , la McLaren Prost , la
Williams Mansell , la Lotus Senna e Piquet e la Benetton
Nannini e la Tyrrel a 6 ruote ! ! ! ! !
Noi che guardavamo allucinati il futuro con Spazio 1999
Base Lunare Alpha.
Noi che i l Twix si chiamava Raider e faceva competizione al
Mars.
Noi che nei mercatini dell' antiquariato troviamo i
giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda!
Te lo ricordi ? " e poi sentiamo un nodo in gola.
Noi che le mamme mica ci hanno visti con l' ecografia.
NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO
DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO.
QUESTA
è
LA NOSTRA STORIA
da
NON DIMENTICARE MAI
E
DA RACCONTARE AI NOSTRI FIGLI ED AI NOSTRI NIPOTI
1 commento:
leggere l'intero blog, pretty good
Posta un commento