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Errata corrige
Debbo doverosamente precisare che CAMILLERI CARLO non è il suocero di Mastella bensì consuocero. Scusandomi per l'errore dovuto a mera disattenzione e, richiamandomi ad una regola matematica, preciso che, comunque, anche scambiando l'ordine della parentela, il prodotto non cambia.
seguito dei capi d'imputazione
BUDETTA Paolo - CAMILLERI Carlo - SCOCCA Antonello - CARDONE Francesco - LOMBARDI Nino
16) del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 353 comma
., perché, in concorso tra loro, il BUDETTA in qualità di componente di commissione, il CAMILLERI di istigatore, lo SCOCCA quale socio in affari del Camilleri: il CARDONE in qualità di componente della commissione nonché di Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Benevento, il LOMBARDI in qualità di Presidente della Comunità Montana del Titerno, ente appaltante, tutti reciprocamente a conoscenza delle rispettive qualità, previo accordo tra loro, turbavano la gara di appalto relativa al
"Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza dei dissesti afferenti il Centro Abitato di Cerreto Sannita”
predeterminandone l'aggiudicazione alla ATI Parente.
17) del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 479, 61 n.
perché, al fine di realizzare il delitto di cui al capo che precede, nelle spiegate qualità, attestavano falsamente nei verbali di gara relativi al '''Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza dei dissesti offerenti il Centro Abitato di Cerreto Sannita”
il giudizio sulla attribuzione del punteggio da assegnare alle singole offerte presentate dai concorrenti: attribuendo alla ATI Parente un punteggio complessivamente superiore alle altre ditte partecipanti: così da determinarne l'aggiudicazione in suo favore non legata al giudizio sulla qualità e sulla convenienza complessiva dell'offerta, bensì alla sola esigenza di favorire la ditta in questione.
In Cerreto Sannita, il 7.12.2006
FLORENZANO Erminia - BARBIERI Antonio - CAMILLERI Carlo - BANCO Carlo
18) per il delitto previsto e punito dall'art. 81 I° capoverso , 110,
perché- con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi: in concorso tra di loro,
In Napoli fino al 29 marzo 2007
MASTELLA Clemente - CAMILLERI Carlo - NOCERA Luigi - ABBAMONTE Andrea
19) del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 81 I° capoverso, 317 c.p., (Concorso in concussione continuata)
- (per questo reato è prevista, in caso di condanna, anche la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici)-
- perché in concorso e previo accordo fra loro, con azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi: agendo il Mastella in qualità di segretario nazionale del partito politico UDEUR, il Camilleri in qualità di esponente di rilievo in territorio campano del partito politico UDEUR nonché di materiale esecutore delle indicazioni e delle volontà del Mastella, il Nocera e l'Abbamonte in qualità di autori materiali della condotta, svolta quali Assessori Regionali appartenenti al partito politico UDEUR - e quindi di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni - costringevano Bassolino Antonio, Governatore della Campania, a dare loro un'utilità, consistita nell'assicurare loro la nomina a Commissario dell'Area Sviluppo Industriale (A.S.I) di Benevento di una persona liberamente designata dal Mastella. In particolare, avendo deciso di compensare la mancata attribuzione al suo gruppo politico della carica di Presidente dello IACP di Benevento [carica ritenuta a lui dovuta, ma assegnata dalla maggioranza politica della Regione Campania al partito politico dei Democratici della Sinistra (il provvedimento del Gip contiene un piccolo errore, in quanto Del Basso è della Margherita, ndr) nella persona di Del Basso De Caro Umberto] con l'accaparramento di altro ente pubblico e di altra "postazione H da lui indicata nell'ambito del/a sanità o dei trasporti: il Mastella decideva di iniziare una strategia di pressione politica ed amministrativa sul Governatore della Campania, sia fornendo precise direttive al Camilleri: suo consuocero, ed agli assessori regionali "in quota UDEUR” - Nocera Luigi ed Abbamonte Andrea affinché dessero attuazione concreta alla suddetta strategia nei confronti del Governatore della Regione Campania [consistita nella loro assenza nelle riunioni formali di Giunta Regionale e nel mancato apporto ai provvedimenti di interesse del Governatore] tale da far ritenere imminente Il venire meno della maggioranza politica regionale, sia attraverso una campagna di stampa nella quale il Mastella strumentalmente attaccava il Governatore in relazione alla gestione dei rifiuti, cosl da indurre quest'ultimo a far designare nella carica di Commissario dell'ASI di Benevento una persona di diretta ed esclusiva indicazione del Mastella, Abbate Luigi (attualmente segretario provinciale di Benevento dell’Udeur, ndr) nominata previo strumentale commissariamento del predetto Ente, in tal modo peraltro assicurandosi il controllo sulle scelte ed attività dell'Ente indicato.
In Napoli fino al 22.12.2006
LONARDO Alessandrina - MASTELLA Clemente FERRARO Nicola - ABBAMONTE Andrea
20) del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 56, 81 I° cpv,
perché, in concorso e previo accordo tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi, in qualità
1) operare alcune nomine di primari ospedalieri non gradite alla Lonardo ed al Mastella, fra cui quella in favore di tale Sergio Izzo, fratello di Mino Izzo, parlamentare del partito politico Forza Italia (ex assessore regionale e consigliere regionale dei diversi partiti di Mastella prima di transitare in FI (dopo che Mastella lo aveva messo da parte alla Regione, ndr);
2) non designare i primari dei reparti di cardiologia e di neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta secondo le indicazioni della Lonardo;
3) non designare come primario ospedaliero un medico neurologo - non meglio identificato - segnalatogli dal Ferraro in quanto medico di fiducia di suo padre;
4) non designare come capo Ufficio Tecnico della azienda Ospedaliera di Caserta tale Ing. Napoletano (segretario cittadino dell’Udeur, vicesegretario provinciale a Caserta, nd), segnalatogli dal Ferraro; 5) non designare come componente del Nucleo di Valutazione della Azienda Ospedaliera di Caserta tale Fabio Sgueglia, persona a lui segnalata dal Ferraro.
Evento non verificafosi a causa della fermezza opposta dall'Annunziata il quale non accettava di sottostare alle direttive ricevute.
In Caserta, fino al maggio 2007
LUCARIELLO Vincenzo - D'ALESSANDRO Carlo
21) del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 326 comma
(Concorso in rivelazione ed utilizzo di segreti d'ufficio),
perché- in concorso tra di loro, il Lucariello in qualità di Istigatore, il D'Alessandro di Presidente della II sezione del TAR Campania Napoli, e quindi di pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, violando i doveri inerenti la sua funzione di giudice amministrativo, rivelava al Lucariello, il contenuto e fa svolgimento della camera di consiglio, destinati a rimanere segreti, relativa ad un procedimento non meglio identificato avente ad oggetto un ricorso amministrativo in materia di “guardie giurate" pendente innanzi alla sua sezione.
In Napoli il 2 maggio 2007
LUCARIELLO Vincenzo - GUERRIERO FrancescoCAMILLERI Carlo - PASSARELLI Antonio
22) del delitto previsto e punito dagli artt. 110 e 326 comma
(vedasi capo d'imputazione precedente)
perché, in concorso tra di loro, agendo, il Lucariello, Camilleri ed il Passarelli come istigatori, il Guerriero in qualità di Presidente della VII sezione del TAR Campania - Napoli e quindi di pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni violando il dovere del segreto inerente la sua funzione, rivelava il contenuto della Camera di Consiglio relativa alla sentenza nr. 6238/07, facendo conoscere al Lucariello l'esito del giudizio prima del deposito della sentenza di merito.
In Napoli in epoca successiva e prossima al 23.5.07 .
MASTELLA Clemente - TRUSIO Francesco - LUCARIELLO Vincenzo - DE MAIO Ugo
23) del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 56,
(Concorso in abuso d'ufficio a livello di tentativo)
perché in concorso tra loro, il De Maio in qualità di Presidente della III sez. del TAR Campania - Napoli: e quindi di pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, il Mastella, Trusio ed il Lucariello in qualità di istigatori: omettendo il De Maio di astenersi dalla partecipazione al giudizio assegnato alla sua sezione relativo al ricorso presentato da persona non meglio identificata e comunque riconducibile agli interessi di tale Nicola Damiano, dopo aver ricevuto dal Lucariello indicazioni circa il suddetto ricorso ed avergli assicurato il suo personale interessamento sul buon esito dello stesso, così facendo proprie, durante lo svolgimento della camera di consiglio, le ragioni del ricorrente, poneva in essere atti idonei diretti in modo non equivoco ad arrecare intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale al ricorrente, non verificandosi l'evento a causa della diversa posizione assunta dagli altri due componenti del Collegio che, disattendendo le contrarie indicazioni del De Maio, ritenevano infondate le ragioni del ricorso concorrendo a pronunciarne sentenza di rigetto.
In Napoli il 10.5.07.
24) del delitto previsto e punito dagli art. 110 e 326 comma
( Concorso in rivelazione ed utilizzazione di ufficio)
perché, in concorso tra di loro, agendo nelle qualità specificate al capo che precede, e quindi il De Maio in qualità di Presidente della III Sez. del TAR Campania violando il dovere inerente lo sua funzione, rivelava il contenuto della Camera di Consiglio relativa alla sentenza sul ricorso presentato da persona non meglio identificata e comunque riconducibile agli interessi di tale Nicola Damiano, facendo conoscere al Lucariello lo svolgimento della camera di consiglio con la relativa discussione - destinati a rimanere segreti - nonché l'esito del giudizio prima del deposito della sentenza di merito.
In Napoli il 12.5.07
MASTELLA Clemente - LUCARIELLO Vincenzo - PRINCIPE Umberto - CAMILLERI Carlo - ABBAMONTE Andrea
25) del delitto previsto e punito dagli artt. 110 e 479 comma
(Concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici )
perché, in concorso tra di loro, agendo il Mastella in qualità di Segretario Nazionale del partito politico UDEUR e di istigatore, il Principe in qualità di determinatore, il Lucariello ed il Camilleri in qualità di istigatori: l'Abbamonte in qualità di autore della condotta in quanto materiale estensore, facendo redigere un parere della Giunta Regionale della Campania [Area Generale di Coordinamento - Avvocatura relativo al Quesito prospettato dal Presidente della Comunità Montana del Taburno sulla disciplina della rappresentatività dei Comuni membri nella predetta Comunità Montana, falsamente attestavano come applicabile a detta Comunità la disciplina della autonomia statutaria dell'Ente, in contrasto con il parere n.666 della Prima Sezione del Consiglio di Stato del 10 luglio
In Napoli il 16.3.2007
segue
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