ADDIO ALLE VECCHIE LAMPADINE
La Commissione europea ha adottato due regolamenti in tema di efficienza energetica che impongono il ritiro delle lampadine elettriche ad incandescenza dal mercato entro il 2012. Le disposizioni creano una nuova disciplina sia per quanto riguarda gli usi domestici delle suddette lampadine, sia per quanto riguarda il loro utilizzo negli uffici, nell'industria e nell'illuminazione pubblica.
Un quadro coerente ed unitario, quindi, che permetterà di risparmiare circa 80 TWh da qui fino al 2020, equivalenti al consumo di elettricità del Belgio, e che consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di circa 32 milioni di tonnellate ogni anno.
Il regolamento tiene conto delle esigenze dei consumatori e pertanto prevede un ritiro graduale delle lampadine dal mercato, in modo da permettere anche ai produttori di adattarsi alle nuove esigenze del mercato e di rimpiazzare le lampadine con prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.
I consumatori avranno ancora la possibilità di scegliere tra le lampade fluorescenti compatte di lunga durata, che permettono un risparmio di energia fino al 75% rispetto alle normali lampadine, e le lampade tipo alogene, che consentono una migliore illuminazione ma un risparmio di energia inferiore, tra il 25% ed il 50%.
Ai benefici per l'ambiente si affiancheranno anche quelli per il portafoglio dei consumatori che sperimenteranno una riduzione in bolletta dei costi dell'elettricità. I due regolamenti si inseriscono all'interno di un quadro normativo unitario creato dall'Unione Europea in tema di risparmio energetico.
Disposizioni simili si andranno ad estendere, pertanto, nei prossimi mesi a numerosi altri campi, come l'elettronica, gli apparecchi per il riscaldamento e gli elettrodomestici.
Nessun commento:
Posta un commento