sabato, marzo 31, 2007

Vergogna cavaliere, si vergogni


L’ inconsapevole sindrome di Tafazzi
del cavalier nostrano

VERGOGNA !

Vada subito a chiedere scusa a Maddalena

Per la verità Marco Travaglio ha riportato questo ennesima “sceneggiata” del cavaliere intitolandola diversamente, precisamente.

“Come ti truffo il malato”.

L’episodio è storicamente avvenuto durante il corteo milanese “pro sicurezza” ideato dalla Moratti.
A costo di andare fuori tema colgo vorrei l’occasione ribadire che mi viene alquanto difficile comprendere come la sindachessa continui a non farsi chiamare con il suo cognome da nubile, peraltro molto rispettabile qual è quello dei Brichetto, in quanto la sua scelta, pur essendo del tutto legittima, risulta in netta contrapposizione alla volontà di tutte le altre signore, deputatesse, sindachesse, consigliere regionali, provinciali e comunali e signore comuni.
Detto questo, ritorniamo al corteo, ideato, programmato ed effettuato in nome di una ventilata “pro sicurezza” nonostante che, da una quindicina d’anni ad oggi, l’amministrazione comunale milanese sia stata “governata” – tanto per dire, da giunte di destra con allegato qualche partito centrista, in concomitanza di eguale governanza a livello nazionale, quest’ultima, fortunatamente, per un tempo inferiore.
La domanda è sin troppo ovvia; ma nessuno se ne è mai accorto prima ?
Poteva mancare il Berluska ? No di certo ed ecco la scenetta raccontata da Marco Travaglio così come descritta da La Libertà (di Piacenza ?).

"Poi Berlusconi si è concesso alla gente. Come per esempio a Maddalena, una giovane donna di Sesto san Giovanni presente alla manifestazione nonostante sia costretta da anni su una sedia a rotelle per una malattia congenita. 'Ho chiesto al presidente - ha detto Maddalena - che ci aiuti a far cadere questo Governo. Perché questo Governo mi ha tolto la fisioterapia e le medicine'. E lui? 'Lui mi ha detto: Brava, sei stata coraggiosa a venire'. Quindi, dal palco, ha ribadito la promessa fatta a Maddalena: 'Questo Governo si deve dimettere'" ("Sfila Moratti, ma la vera star è Berlusconi", "La Libertà", 27 marzo 2007).

MA
Clamoroso autogol !


"Modifica alla erogabilità di alcune prestazioni specialistiche e di day hospital. Con la Deliberazione n° VIII/311 del 1 agosto 2006, la Regione Lombardia (governata dal Presidente Roberto Formigoni, FI, ndr) ha disposto alcune modifiche sulla erogabilità a carico del Servizio Sanitario Regionale di alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale e di day hospital in vigore dal 1° settembre 2006. In particolare si fa riferimento all'assistenza odontoiatrica e alla Medicina fisica e Riabilitazione" (comunicato del Servizio Comunicazione e Pr Ufficio Stampa dell'Asl Città di Milano).


"Dal primo settembre è entrata in vigore la delibera della Giunta Regionale della Lombardia (1° agosto 2006) che ha introdotto nuovi criteri per l'accesso alle cure... Le maggiori novità della delibera riguardano infatti le prestazioni ambulatoriali di medicina fisica e riabilitativa: per un buon numero di assistiti lombardi si tratta di una vera e propria rivoluzione. La Regione infatti ha rivisto l'elenco delle prestazioni comprese nei Lea, mentre per un altro nutrito gruppo di cure fisiatriche, ben 13, è scattata la completa esclusione dai Livelli Essenziali di Assistenza e quindi dalla prescrivibilità a carico del Ssr" (Giuseppe Belleri, medico di medicina generale, Flero-Brescia, "M. D." numero 28, 4 ottobre 2006).

Dalla rubrica Carta Canta di Marco Travaglio pubblicata su La Repubblica .it il 30 marzo 2007

Ma l’indomito cavaliere è rimasto comunque soddisfatto per aver potuto urlare da un palco il suo solito messaggio pubblicitario:

IL GOVERNO DEVE DIMETTERSI

A questo punto dovrebbe, oltre alle scuse a Maddalena per averla turlupinata, specificare, in tutta onestà, quale governo dovrebbe dimettersi:
quello del suo Formigoni o della sua Brichetto - Moratti

AH, ! AH, AH...! – sta emergendo la goduria tipica della sindrome di Tafazzi !
Subito dopo però riflette e colto improvvisamente da una crisi di pentimento esclamò: ma cosa ho detto ?

Non ci crede nessuno, l’unico rimorso che lo sta struggendo è solo quello di non essere riuscito a turlupinare e fregare per altri cinque anni il popolo italiano

Al Sciur berluska
dicatum
Se il compianto Giorgio Gaber fosse ancora in vita avrebbe in suo omaggio riscritto le parole della propria celebre canzone “ LA LIBERTA’ ”.
Tenterò io a farlo, almeno per qualche rigo.

La libertà non è star sopra un palco,
da dove dire delle cretinate
la libertà non è uno spazio libero
la libertà è dir la verità.

Ciuska !
L’ E’ propri vera
che
“Quand la fuffa la munta a scragn o la spüssa o la fà dann”

P.S.: a dire il vero il termine "fuffa" l'ho messo io perchè nel detto originale ce n'è un altro che però potrebbe essere ritenuto offensivo; ma intelligenza vuole che detto termine, visto il resto della frase , sia facilmente comprensibile.

1 commento:

cetty ha detto...

Ma sai che mi convinco che il nostro eroe maskarato è davvero unto dal Signore? Che faccia davvero i miracoli? Ora provo a chiedergli di trasformare il mio contratto da precaria, chissà che ora che non è più al governo ci riesca!