martedì, marzo 06, 2007

La legge elettorale



dalla rubrica de La Repubblica.it “Carta Canta” di Marco Travaglio

L'intenditore





"La nostra riforma elettorale è una legge finalmente democratica che darà tanti seggi quanti saranno i voti espressi dagli italiani, diminuirà le possibilità di brogli negli scrutini e darà ai partiti la possibilità di mettere in campo le migliori formazioni per essere rappresentati in Parlamento. Una legge che ci soddisfa completamente, che si disegna sul modello delle leggi di altri 12 paesi europei e che la sinistra non è riuscita a contrastare con argomenti che abbiano avuto un minimo di consistenza. Mi pare che questa legge possa escludere la possibilità che si creino maggioranze diverse alla Camera e al Senato. Gli italiani sono contenti, perché garantisce la stabilità di governo".

(Silvio Berlusconi, Ansa, 13 ottobre 2005).


"La riforma elettorale proporzionale non l'ho voluta io: ci è stata imposta dall'Udc. Ora va corretta perché provoca una frammentazione eccessiva: non bisogna lasciare alle forze più piccole il diritto di veto. Ho lasciato ai miei la libertà di partecipazione ai comitati referendari per abrogare la legge elettorale". (Silvio Berlusconi, 13 dicembre 2006).


"La legge elettorale può essere migliorata al Senato su base nazionale".

(Silvio Berlusconi, 26 febbraio 2007).


"La riforma elettorale è un falso problema: si potrebbe benissimo andare a votare con l'attuale sistema".

(Silvio Berlusconi, "Radio anch'io", 1° marzo 2007).




"Resto convinto che la legge elettorale che abbiamo approvato nella scorsa legislatura sia una buona legge".

(Silvio Berlusconi, Ansa, 4 marzo 2007).

Commento personale




smemorato o bugiardo

PRIMA
Ma, dopo ?
Il Calderoni ,ex ministro , non aveva per caso affermato che la sua legge era una
“porcata” ?
Se non si mettono d’accordo tra di loro, alleati, ex alleati ed ora ancora alleati – ma sino a quando ?
Valli a capire questi due padani !

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