BERLUSCONI da TODI
“Sono convinto che il Lodo Alfano passerà alla Corte Costituzionale.
Ma in caso contrario servirebbe una profonda riflessione sulla giustizia”.
Allude Berlusconi, in particolare, ai suoi due processi in corso presso il Tribunale di Milano che lo vedono imputato per:
- i fondi neri Mediaset ;
- caso Berlusconi – Mills per corruzione giudiziaria
(falsa testimonianza dell’avvocato inglese, reo confesso attraverso una lettera del 2004, dietro un cadeau di poco conto; una inezia ammontante a 600.000 dollari, ricevuto da “mister B.” per “alleggerire” la posizione di Berlusconi in un processo a carico di quest’ultimo).
Si possono ancora, per l’ennesima volta, ritenere queste sortite verbali del cavaliere, così come , tanto per allargare il discorso, quelle di Bossi, solamente come battute spiritose o, al peggio, improvvide e, quindi, in quanto tali, del tutto “innocue” ?
Credo proprio di no e così
AI SIGNORI ANCORA DUBBIOSI SULLA REALE PERSONALITA’ DEL PREMIER SONO SERVITI DI BARBA E CAPELLI.
IL
“Sono convinto che il Lodo Alfano passerà alla Corte Costituzionale.
Ma in caso contrario servirebbe una profonda riflessione sulla giustizia”.
Allude Berlusconi, in particolare, ai suoi due processi in corso presso il Tribunale di Milano che lo vedono imputato per:
- i fondi neri Mediaset ;
- caso Berlusconi – Mills per corruzione giudiziaria
(falsa testimonianza dell’avvocato inglese, reo confesso attraverso una lettera del 2004, dietro un cadeau di poco conto; una inezia ammontante a 600.000 dollari, ricevuto da “mister B.” per “alleggerire” la posizione di Berlusconi in un processo a carico di quest’ultimo).
Si possono ancora, per l’ennesima volta, ritenere queste sortite verbali del cavaliere, così come , tanto per allargare il discorso, quelle di Bossi, solamente come battute spiritose o, al peggio, improvvide e, quindi, in quanto tali, del tutto “innocue” ?
Credo proprio di no e così
AI SIGNORI ANCORA DUBBIOSI SULLA REALE PERSONALITA’ DEL PREMIER SONO SERVITI DI BARBA E CAPELLI.
IL
è servito.
Aguzzate la vista
Trovate delle differenze tra questi due personaggi ?
Entrambi sono stati eletti dal popolo !
Entrambi sono stati eletti dal popolo !
Non è una riuscita imitazione del Duce bensì la nuova immagine del fascismo anni 2000 !
Beh, per coloro che dovessero ritenere che tra i due vi sia una enorme differenza ecco un’altra di immagine alquanto significativa.
Beh, per coloro che dovessero ritenere che tra i due vi sia una enorme differenza ecco un’altra di immagine alquanto significativa.
E da questa non si scappa !
Da noi dovrebbe esistere piena libertà di pensiero ma in realtà è che qui oramai vige una legge ancora non scritta, ma già applicata in concreto:
quella del
PENSIERO UNICO !
Si, unico anche questo!!
IN ITALIA
NON E’ PIU’ UNA SEMPLICE IPOTESI SCOLASTICA
MA UN FATTO ORAMAI ACCLARATO DA PAROLE E COMPORTAMENTI DA PARTE DELLA
ATTUALE MAGGIORANZA CAPEGGIATA DA
BERLUSCONI.
FATTI E PAROLE ALLE VOLTE ALQUANTO PESANTI ED ALTRE POCO APPARISCENTI MA CHE FANNO ORAMAI PARTE DI UN VERO E PROPRIO SPACCATO DELLA NOSTRA REALTA’ QUOTIDIANA.
NON ABBIAMO UN PREMIER MA UN
DUX
Ma cosa ha scatenato l’ira funesta del linguacciuto Silvio ?
Nel corso di una delle ultime trasmissioni di Porta a Porta Veltroni aveva “osato” dichiarare che con Berlusconi l’Italia stava correndo il rischio di andare verso una deriva autoritaria di stampo putiniano, alla Putin, insomma.
Di norma ogni dichiarazione di politici nei suoi confronti suscita nel cavaliere reazioni sconsiderate e violente allorché colpiscono nel segno.
Ecco la reazione del cavaliere:
"Il signor Veltroni si illustra da sé, basta leggerlo, le persone che hanno buon senso leggono Veltroni e non c'è da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a Porta a Porta l'altro giorno e a quello che ha detto oggi sul Corriere della Sera".
Che abbia perso letteralmente il lume dell’intelletto lo si comprende per la ricorrenza a quegli insulti oramai noti e stranoti per averli ripetuti, sempre gli stessi e con le stesse frasi fatte, da anni.
Perché non ha spiegato il perché non corrisponda al vero il timore esternato dal capo dell’opposizione ?
Non ha evidentemente motivi validi da opporre ed allora ricorre ai suoi soliti “slogan” oramai stantii, non potendo certamente far fuori Veltroni così come fece Mussolini con Cesare Matteotti.
I tempi sono cambiati certo, vi sono metodi più sopraffini anche se in Russia in questi ultimi tempi si sono registrati misteriosi avvelenamenti, esportati anche in Inghilterra.
Il nostro Premier ricorre invece ad un detto evangelico secondo il quale fa più danno la parola che la spada.
Già che c’era, come farsi scappare l’occasione, ed ecco la “sparata” verbale diretta alla Consulta.
Attenzione, io ve l’ho anticipato e poi non lamentatevi se, nonostante l’avvertimento, voi avete voluto decidere diversamente dal mio monito.
Un altro editto, uno tra i tanti lanciati dal su Lodo/ato cavaliere.
Tuttavia il nostro uomo dovrebbe anche sapere come gli italiani si fidino più del magistrati che del loro premier.
Infatti, secondo un sondaggio dell’Ispo illustrato da Renato Mannheimer ad Orvieto nel corso della recente Assemblea di “Libertà eguale”, gli italiani sono nella misura del 51% favorevoli all’operato dei magisteri contro il 47% che la pensano all’incontrario.
Gli italiani sono legalitari ma non vogliono la pena di morte,
il 90% degli intervistati vuole una riforma urgente ma “seria” – non di parte – della Giustizia pur ritenendo la politica di questi ultimi anni, con le sue interferenze nei confronti della Giustizia e non viceversa, la vera responsabile dell’attuale sfascio del sistema giudiziario.
Da noi dovrebbe esistere piena libertà di pensiero ma in realtà è che qui oramai vige una legge ancora non scritta, ma già applicata in concreto:
quella del
PENSIERO UNICO !
Si, unico anche questo!!
IN ITALIA
NON E’ PIU’ UNA SEMPLICE IPOTESI SCOLASTICA
MA UN FATTO ORAMAI ACCLARATO DA PAROLE E COMPORTAMENTI DA PARTE DELLA
ATTUALE MAGGIORANZA CAPEGGIATA DA
BERLUSCONI.
FATTI E PAROLE ALLE VOLTE ALQUANTO PESANTI ED ALTRE POCO APPARISCENTI MA CHE FANNO ORAMAI PARTE DI UN VERO E PROPRIO SPACCATO DELLA NOSTRA REALTA’ QUOTIDIANA.
NON ABBIAMO UN PREMIER MA UN
DUX
Ma cosa ha scatenato l’ira funesta del linguacciuto Silvio ?
Nel corso di una delle ultime trasmissioni di Porta a Porta Veltroni aveva “osato” dichiarare che con Berlusconi l’Italia stava correndo il rischio di andare verso una deriva autoritaria di stampo putiniano, alla Putin, insomma.
Di norma ogni dichiarazione di politici nei suoi confronti suscita nel cavaliere reazioni sconsiderate e violente allorché colpiscono nel segno.
Ecco la reazione del cavaliere:
"Il signor Veltroni si illustra da sé, basta leggerlo, le persone che hanno buon senso leggono Veltroni e non c'è da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a Porta a Porta l'altro giorno e a quello che ha detto oggi sul Corriere della Sera".
Che abbia perso letteralmente il lume dell’intelletto lo si comprende per la ricorrenza a quegli insulti oramai noti e stranoti per averli ripetuti, sempre gli stessi e con le stesse frasi fatte, da anni.
Perché non ha spiegato il perché non corrisponda al vero il timore esternato dal capo dell’opposizione ?
Non ha evidentemente motivi validi da opporre ed allora ricorre ai suoi soliti “slogan” oramai stantii, non potendo certamente far fuori Veltroni così come fece Mussolini con Cesare Matteotti.
I tempi sono cambiati certo, vi sono metodi più sopraffini anche se in Russia in questi ultimi tempi si sono registrati misteriosi avvelenamenti, esportati anche in Inghilterra.
Il nostro Premier ricorre invece ad un detto evangelico secondo il quale fa più danno la parola che la spada.
Già che c’era, come farsi scappare l’occasione, ed ecco la “sparata” verbale diretta alla Consulta.
Attenzione, io ve l’ho anticipato e poi non lamentatevi se, nonostante l’avvertimento, voi avete voluto decidere diversamente dal mio monito.
Un altro editto, uno tra i tanti lanciati dal su Lodo/ato cavaliere.
Tuttavia il nostro uomo dovrebbe anche sapere come gli italiani si fidino più del magistrati che del loro premier.
Infatti, secondo un sondaggio dell’Ispo illustrato da Renato Mannheimer ad Orvieto nel corso della recente Assemblea di “Libertà eguale”, gli italiani sono nella misura del 51% favorevoli all’operato dei magisteri contro il 47% che la pensano all’incontrario.
Gli italiani sono legalitari ma non vogliono la pena di morte,
il 90% degli intervistati vuole una riforma urgente ma “seria” – non di parte – della Giustizia pur ritenendo la politica di questi ultimi anni, con le sue interferenze nei confronti della Giustizia e non viceversa, la vera responsabile dell’attuale sfascio del sistema giudiziario.
Ed il 45% di costoro ritiene che vada riformata subito con criteri condivisibili e non punitivi nei confronti della Magistratura.
Se tanto mi dà tanto avremo, per contro, una riforma di parte, ad usum premier.
Un ultima considerazione che va oltre il contesto di questo episodio.
Anche Bossi parlò, a proposito di sparate, dei fucili padani pronti a sparare; Berlusconi tentò di placare le polemiche sollevate da questa affermazione dicendo che Bossi, colui che in realtà gli ha fatto vincere le elezioni, era malato tanto che non avrebbe potuto sollevarne nemmeno uno.
A ben considerare parrebbe che Bossi sia veramente ammalato ma non per il brutto guaio fisico – di cui me ne dispiaccio sinceramente – che lo ha colpito bensì per quanto ha detto sulla efficacia delle leggi una volta approvate dal Parlamento:
“Dicano quello che vogliono. Quando il Parlamento l’approva è legge”.
Se tanto mi dà tanto avremo, per contro, una riforma di parte, ad usum premier.
Un ultima considerazione che va oltre il contesto di questo episodio.
Anche Bossi parlò, a proposito di sparate, dei fucili padani pronti a sparare; Berlusconi tentò di placare le polemiche sollevate da questa affermazione dicendo che Bossi, colui che in realtà gli ha fatto vincere le elezioni, era malato tanto che non avrebbe potuto sollevarne nemmeno uno.
A ben considerare parrebbe che Bossi sia veramente ammalato ma non per il brutto guaio fisico – di cui me ne dispiaccio sinceramente – che lo ha colpito bensì per quanto ha detto sulla efficacia delle leggi una volta approvate dal Parlamento:
“Dicano quello che vogliono. Quando il Parlamento l’approva è legge”.
In buona sostenza voleva dire come fosse perfettamente inutile ai suoi scopi l'esistenza di una Corte Costituzionale.
Forse si tratta di un comma presente nella Costituzione padana che, almeno sino ad oggi, quand'anche ci fosse realmente inserita, ma non lo è, ha alcun valore di legge nè nazionale nè, tanto meno, regionale in quanto quella che loro chiamano la "Padania" come istituzione non esiste se non solo nella sua fantasia ed in quella dei suoi seguaci.
Ma il cavaliere ?
Ma il cavaliere ?
Quando ha rilasciato queste affermazioni contro Veltroni nonché quelle rivolte alla Consulta non pare fosse ammalato; anzi era stato appena stato “risuscitato” in una beauty farm umbra.
Ma sempre piccino piccino è rimasto nonostante il gonfiore del suo portafoglio !
SEGUE
Ma sempre piccino piccino è rimasto nonostante il gonfiore del suo portafoglio !
SEGUE
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