Bertolt Brecht
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Vi chiederete a chi sia stata indirizzata questa frase storica.
A molti personaggi contemporanei sparpagliati in tutto il mondo e, purtroppo per noi, anche nella nostra Italietta di ier l’altro e di oggi.
I destinatari si nascondono tra di noi tanto che questa specie di anatema potrebbe essere diretta a me stesso ma anche a tutti coloro che si interessano direttamente od indirettamente di politica, di giornalismo, di teatro o cinema, di narrativa ovvero di qualsiasi mestiere o mezzo che abbia il potere di trasmettere ad altri, per lo più inconsapevoli della nostra realtà, le informazioni.
Non certo, oggi, a Santoro e Vauro che non hanno detto e fatto vedere e sentire solamente quello che poteva causare a L’Aquila, qualora fosse stato già attuato il piano casa previsto dal Governo attuale con un certo lasciar fare in tema di normativa antisismica ed una Protezione civile ridotta a Assistenza civile a cose fatte.
Ma chi si potrebbe sentire colpito oggi da questa frase del grande Brecht ?
Tutti coloro che si risentiranno in omaggio al vecchio detto siciliano :
“Cu sa senti s’ antona”
che, tradotta nel nostro gergo usuale sta a significare non solo
“A buon intenditor poche parole”
ma, buttata lì ha casaccio nel mucchio, ha l’effetto di suscitare ira e risentimento solamente in chi ritiene d’avere, anche nel più profondo del proprio subconscio,
“la coda di paglia”.
Un’intera corte con a contorno tutti i pappagallucci cacatua sotto stretto controllo del ventriloquo.
giovedì, aprile 16, 2009
Guai a dire il vero !
AFORISMI CELEBRI
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