domenica, novembre 18, 2007

Un colpo di fortuna

L’OCCASIONE della VITA
Ad ognuno di noi può capitare nel corso della vita un’occasione irripetibile:
fare un 6 supermilionario al Super Enalotto, vincere il primo premio alla Lotteria di Capodanno e via di seguito, mentre ad altri capita di vincere ben 1.000 euro al Gratta e Vinci.
Ma anche con me la fortuna è stata generosa perché mi si è presentata un’occasione eccezionale, non attesa, che sebbene non quantificabile in termini monetari è di indiscutibile rilevanza sul piano dell’informazione.
Sono riuscito a fare un’intervista al Cavaliere, sia pure di pochi minuti, in quanto lui era di passaggio da Corsico per recarsi urgentemente a Milano per contare in prima persona le firme della petizione popolare raccolte relative al suo programma preferito
“Elezioni subito”.
Ecco in sintesi il botta e risposta.
- Cavaliere, ho appreso alla radio che sarebbero state raccolte alle ore 12,00 di oggi 18 novembre 2007 ben 5 milioni di firme; mi sembra una cifra esagerata, non crede ?Alle 14 parrebbe che siano addirittura arrivati alla cifra di 6 milioni.
- Io dico di no, ho gente fidata che le ha contate una ad una e la cifra è esatta al millesimo.
- Ma come al millesimo se quella da Lei indicata è una cifra tonda!
- Tonda o non tonda, quisquiglie, pinzillacchere direbbe Totò; cosa vuole che sia qualche milione in più od in meno.
- Se lo dice lei c’è proprio da …….
- Da cosa, mette in dubbio la mia parola ? Sappia una volta per tutte che queste firme verranno sottoposte al controllo della Corte di Cazzazione, e vedrà che questo autorevole esame mi darà ragione.
- Ma Cavaliere una Corte di Cazzazione non esiste, forse voleva dire di Cassazione.
- Ma scusi, mi prende per scemo ? Io avevo previsto tutto allorchè ho fatto assieme ai miei amici la riforma costituzionale, quella che una massa di “coglioni” ha bocciato attraverso il referendum popolare. Ma avendo previsto quello che sarebbe accaduto parte della riforma approvata dai miei l’ho tenuta nascosta ed è ancora in vigore.
- E’ uno strano pasticcio, ma se lo dice Lei. Però mi dica, dove risulta risiedere questa Corte di Cazzazione e chi sono i suoi componenti ?
-Beh, veda, io ho fatto le cose per bene; questa Corte non ha una sede unica e può riunirsi per le decisioni anche con i membri sparpagliati per l’Italia.
Comunque la sua sede principale è ad Arcore, poi a Roma e quindi a Palermo con una filiale all’Ucciardone.
I suoi componenti, oltre al sottoscritto, c’è l’avv. Pecorella a Milano, l’avv. Previti a Roma, Marcello Dell’Utri a Palermo, altri, di cui non posso rivelare il nome, all’Ucciardone.

- Ma come, ha lasciato fuori fior di magistrati illustri quali Metta e Squillante, che avrebbero potuto darle ancora una mano nella verifica dei conteggi.
- Bravo, anche se non li conosco, mi è stato detto da Previti che sono molto in gamba ma oramai è troppo tardi per recuperarli.
- Ma Lei crede effettivamente di poter con queste firme ottenere dal Capo dello Stato lo scioglimento delle Camere visto che il Governo da lei tanto odiato è ancora in carica ?
- Certamente.
- Ma guardi che l’Italia ha una Costituzione repubblicana che non le permette di fare certe cose.
- Ma quale Italia ed Italia; oggi ha cambiato nome sulla base della mia riforma costituzionale: oggi, l’Italia di una volta è divenuta la
Repubblica delle Bananas.
A questo punto mi sono svegliato ed ho percepito che era solo un sogno; anche quello del puzzle lo è ma attenzione: anche i sogni più strampalati possono divenire realtà.
Un esempio ?
Per merito di quest’uomo l’Italia è stata fatta divenire una repubblica sui generis, si proprio una Repubblica delle Banane e ce ne vorrà del tempo per riportarla al livello pre-berlusconiano in tutti i campi.

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