Alla faccia di un qualcuno
che
NON LA COMANDA PIU’
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NON LA COMANDA PIU’
La Finanza di Ferrara scopre 11 evasori
È nel settore edile che la Guardia di Finanza di Ferrara ha concentrato la propria attenzione ed intensificato l’attività di polizia tributaria negli ultimi mesi, facendo emergere 11 imprese che avevano occultato la maggior parte degli introiti ottenuti da lavori di ristrutturazione. L’attività di controllo ha riguardato quei soggetti che avevano usufruito della detrazione di imposta prevista negli ultimi anni a favore di chi intendeva rimettere a nuovo le proprie residenze. Il lavoro delle fiamme gialle ha permesso di recuperare oltre 4,7 milioni di euro di imponibile e di individuare una evasione dell’iva pari a circa 1 milione di euro.
Nel contempo sono proseguiti anche i controlli strumentali presso vari esercizi commerciali della provincia. Solo nell’ultima settimana sono stati controllati 73 commercianti, riscontrando la mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali in 12 casi. Grazie all’intensificazione dell’attività di controllo ed alle novità introdotte dal “decreto Bersani” sono stati sottoposti a chiusura, per reiterate violazioni alla normativa sul rilascio di documenti fiscali, due esercizi commerciali di Ferrara: un ambulante ed una autofficina.
Guardia di Finanza scopre a Bari evasione fiscale per 6,5 milioni di euro
06/11/2007
Evasione fiscale per 6,5 milioni di euro. È quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando Provinciale di Bari al termine di una complessa azione di polizia tributaria nella quale è emerso che un'azienda locale aveva operato nell'ultimo biennio completamente "in nero". Nel corso della verifica fiscale è stata accertata la mancata dichiarazione di circa 6 milioni e mezzo di euro di ricavi e l'omesso versamento di IVA per 300.000 euro. Il responsabile è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria mentre è stata proposta all'Agenzia delle Entrate l'applicazione delle misure cautelari sui beni ed il patrimonio a garanzia del credito erariale.
È nel settore edile che la Guardia di Finanza di Ferrara ha concentrato la propria attenzione ed intensificato l’attività di polizia tributaria negli ultimi mesi, facendo emergere 11 imprese che avevano occultato la maggior parte degli introiti ottenuti da lavori di ristrutturazione. L’attività di controllo ha riguardato quei soggetti che avevano usufruito della detrazione di imposta prevista negli ultimi anni a favore di chi intendeva rimettere a nuovo le proprie residenze. Il lavoro delle fiamme gialle ha permesso di recuperare oltre 4,7 milioni di euro di imponibile e di individuare una evasione dell’iva pari a circa 1 milione di euro.
Nel contempo sono proseguiti anche i controlli strumentali presso vari esercizi commerciali della provincia. Solo nell’ultima settimana sono stati controllati 73 commercianti, riscontrando la mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali in 12 casi. Grazie all’intensificazione dell’attività di controllo ed alle novità introdotte dal “decreto Bersani” sono stati sottoposti a chiusura, per reiterate violazioni alla normativa sul rilascio di documenti fiscali, due esercizi commerciali di Ferrara: un ambulante ed una autofficina.
Guardia di Finanza scopre a Bari evasione fiscale per 6,5 milioni di euro
06/11/2007
Evasione fiscale per 6,5 milioni di euro. È quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando Provinciale di Bari al termine di una complessa azione di polizia tributaria nella quale è emerso che un'azienda locale aveva operato nell'ultimo biennio completamente "in nero". Nel corso della verifica fiscale è stata accertata la mancata dichiarazione di circa 6 milioni e mezzo di euro di ricavi e l'omesso versamento di IVA per 300.000 euro. Il responsabile è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria mentre è stata proposta all'Agenzia delle Entrate l'applicazione delle misure cautelari sui beni ed il patrimonio a garanzia del credito erariale.
CERIGNOLA, martedì 20 novembre 2007Guardia di Finanza:
scoperta truffa Inps da 1.5 milioni di euroAmmonta a 1,5 milioni di euro la truffa ai danni dell'Inps scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Cerignola; 382 invece le persone denunciate all'autorità giudiziaria. In particolare, le Fiamme Gialle hanno individuato un'azienda agricola, i cui titolari sono stati denunciati per aver simulato false assunzioni di braccianti agricoli attraverso la fittizia disponibilità di terreni agricoli. Nell'ambito della stessa operazione sono stati scoperti 380 falsi lavoratori dei campi.
Evasore totale da 3 milioni e mezzo.
·
Un altro successo per la Guardia di Finanza che ha scoperto un nuovo grande evasore totale. Aveva scelto il modo più semplice per non pagare le tasse, un imprenditore edile di Genova, scoperto appunto come evasore totale dalle fiamme gialle genovesi della compagnia territoriale: la sua società, da anni, evadeva milioni di euro semplicemente non presentando le dichiarazioni.I militari negli uffici dell’azienda hanno trovato contabilità e altre scritture d’impresa diligentemente conservate e ordinate in bella vista, ma senza la dichiarazione al fisco. Per il periodo 2003- 2007 si tratta di oltre due milioni di euro di imposte non pagate.Secondo i militari della Guardia di finanza, che stanno approfondendo le indagini, l’imprenditore edile, che tra l’altro sarebbe abbastanza conosciuto nel suo ambiente, si sarebbe avvalso della complicità di un commercialista che gli permetteva di non versare nulla al fisco nonostante le vendite che venivano poste in essere dalla stessa attività edilizia. In pratica il commercialista azzerava il peso dell’imposizione fiscale consentendo all’azienda di «fare impresa» in regime di concorrenza sleale. Infatti questo imprenditore, del quale verrà presto rivelato il nome, non pagando il dovuto al fisco riusciva a proporre prezzi molto più bassi della concorrenza su determinati grossi lavori da fare. Per non destare sospetti, visto che prima o poi sarebbe saltato fuori qualcosa se i suoi prezzi fossero rimasti troppo bassi, l’imprenditore manteneva i propri prezzi a livelli di estrema convenienza.Ma gli esperti delle fiamme gialle esercitano i loro controlli in modo molto vasto e, soprattutto, su diversi fronti. Così è venuto fuori che il tizio in questione faceva tutti i documenti nel modo dovuto, ma ometteva di presentare l’atto conclusivo.In altre parole la catena della documentazione era perfettamente regolare fino a un passo dalla sua conclusione, poi si fermava. Adesso l’evasore dovrà rendere conto di tutto.
Evasore totale da 3 milioni e mezzo.
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Un altro successo per la Guardia di Finanza che ha scoperto un nuovo grande evasore totale. Aveva scelto il modo più semplice per non pagare le tasse, un imprenditore edile di Genova, scoperto appunto come evasore totale dalle fiamme gialle genovesi della compagnia territoriale: la sua società, da anni, evadeva milioni di euro semplicemente non presentando le dichiarazioni.I militari negli uffici dell’azienda hanno trovato contabilità e altre scritture d’impresa diligentemente conservate e ordinate in bella vista, ma senza la dichiarazione al fisco. Per il periodo 2003- 2007 si tratta di oltre due milioni di euro di imposte non pagate.Secondo i militari della Guardia di finanza, che stanno approfondendo le indagini, l’imprenditore edile, che tra l’altro sarebbe abbastanza conosciuto nel suo ambiente, si sarebbe avvalso della complicità di un commercialista che gli permetteva di non versare nulla al fisco nonostante le vendite che venivano poste in essere dalla stessa attività edilizia. In pratica il commercialista azzerava il peso dell’imposizione fiscale consentendo all’azienda di «fare impresa» in regime di concorrenza sleale. Infatti questo imprenditore, del quale verrà presto rivelato il nome, non pagando il dovuto al fisco riusciva a proporre prezzi molto più bassi della concorrenza su determinati grossi lavori da fare. Per non destare sospetti, visto che prima o poi sarebbe saltato fuori qualcosa se i suoi prezzi fossero rimasti troppo bassi, l’imprenditore manteneva i propri prezzi a livelli di estrema convenienza.Ma gli esperti delle fiamme gialle esercitano i loro controlli in modo molto vasto e, soprattutto, su diversi fronti. Così è venuto fuori che il tizio in questione faceva tutti i documenti nel modo dovuto, ma ometteva di presentare l’atto conclusivo.In altre parole la catena della documentazione era perfettamente regolare fino a un passo dalla sua conclusione, poi si fermava. Adesso l’evasore dovrà rendere conto di tutto.
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