venerdì, novembre 16, 2007

Storie di questi giorni

STORIE NOVEMBRINE
Per cause di forza maggiore è dalla fine del mese scorso che sono uscito da casa solamente per fare alcuni complicati esami medici per appurare il perchè i muscoli delle mie gambe avevano deciso improvvisamente di prendersi una vacanza, impedendomi così di camminare.

Con le cure del caso mi sono un po’ ripreso ed anche se i miei tartassati arti inferiori, per non parlare dei superiori, continuano a darmi segnali non proprio confortanti, ho ripreso a fare alcuni giri, lento pede, attorno all’isolato dove abito.
La forzata reclusione mi ha portato a seguire in diretta alcune riprese televisive tra le quali quelle relative al Convegno dei Circoli del Buon Governo – così li ha definiti il gran maestro socio fondatore Marcello Dell’Utri - che è con un piede rivolto verso l’Ucciardone, la nota casa-albergo palermitana dove si viene accolti sempre anche senza preventive prenotazioni.
Un recluso in pectore insomma.
I benvenuti al Convegno non potevano che essere altri due suoi compagni di cordata, il sig. Berlusconi, neo camerata,- ben lustrato con la famosa cera Gray che però non riusciva a coprire del tutto le incipienti rughe da anni sapientemente camuffate - ma con qualche capello in meno, e l’ex parlamentare avv. Cesare Previti definitivamente interdetto dai pubblici uffici per condanna definitiva.
In tali condizioni mi sono “goduto” sino in fondo lo show del puzzle tuttofare:una specie di jolly impazzito.

Il Fregoli di Arcore, anche se non è stato accolto al grido di DUCE DUCE, come da Storace e dalla sua La Destra, ma con semplici battimani- a pagamento ?- ed urletti come si conviene tributare ad un consumato artista della mistificazione e di tante altre cose aventi la stessa desinenza – vedasi al riguardo la voce ammiccamento a senatori impegnati nella “battaglia” parlamentare per l’approvazione o meno della legge finanziaria.
Stavolta non può più dire io non c’entro in quanto si è mosso in prima persona e non attraverso suoi emissari; qualcuno ha avuto finalmente il coraggio di sbattergli in faccia le sue profferte a mezzo di lettera in omaggio al detto “scripta manent”.
Comunque sia, ritorniamo ai Circoli del buon governo; Sua altezza, si fa per dire nonostante i tacchi soprasviluppati, inizia il suo eloquio con i saluti di rito nel ruolo di Gran maestro alla Licio G. e, subito dopo, assume le vesti di Cassandra, esternando le sue oramai stantie previsioni sulle implosioni del governo Prodi, con l’unica variante del cambio della data dell’avvenimento che per lui è divenuto ossessivo.
La finanziaria è passata con tanto di “Class Action” incorporata – era ora !!!!- ma il nostro non si dà per vinto.
“Però l’implosione c’è stata”, riferendosi al discorso di Dini; ma c’è un gran ma, quello d’aver sottaciuto il vaffa…inviatogli da Fini che non ha ancora digerito la tresca avuta dal cav. con Storace.
E’ lui che è scoppiato, la Cassandra dalle false profezie; d’altro canto, per il giuoco degli opposti, non poteva essere altrimenti.
Ma ritorniamo ancora indietro.
La scena è tutta sua ed abbarbicato sul suo uomo d’onore, qual risorto Platone, si lancia in una accorata apologia di Dell’Utri, e questo passi nonostante costui abbia di già sul groppone una condanna definitiva di due anni e passa di reclusione nonchè una condanna in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Ma non può passare di certo la successiva apologia del defunto stalliere (?) Mangano, dedito in vita, tra le altre cosucce mafiose, anche ad ammazzare qualcuno per conto dei capobastoni di turno; un bel personaggio condannato alla fine anche all’ergastolo.
Ma quando l’ho assunto io tramite Dell’Utri non aveva ancora avuto alcuna condanna è la giustificazione del puzzle.
Bravo, ma i reati erano stati commessi prima, venne in continente per respirare aria più salubre rispetto a quella del palermitano.
Poi, dopo la pubblicità sul “buon governo”, il suo non c’è dubbio, passa in rassegna una decina, non di più, di giovani allievi buongovernanti allineati sul palco e, nelle vesti di mons. Della-casa, della libertà penserete voi, no ma da novello buon pastore disserta sul comportamento da tenere in pubblico.
Infine ad ognuno fa dei rilievi su come vestivano, riprendendo chi indossava la giacca ad un petto sbottonata, chi una cravatta dai colori molto vistosi ed alla fine ne trova uno vestito perfettamente secondo i canoni fondamentali di Forza Italia ma con tutti e tre bottoni della giacca abbottonati.
Ed ecco il consiglio :
Il terzo bottone in basso non va abbottonato perché cosi puoi fare meglio la pipi”.
C’era tra i fustini anche una ragazza; aih, pensai, adesso le consiglia di tingersi i capelli in rosso barbabietola da zucchero bollita e di mettersi le calze autoreggenti in onore della pescivendola, sempre in vacanza come la famiglia Brambilla, però, con mia sorpresa non le disse nulla, meno male.
Il novello “arbiter elegantiarum, totus cum Brambilla”


però non sa che sia Petronio che il destinatario della più famosa apologia, Socrate, fecero una brutta fine.
Berlusconi scappa poi via in quanto è in corso la sua campagna acquisti dei senatori della coalizione di maggioranza.
Ad ogni no ricevuto cambia la data all’implosione.
A me è venuta l’idea che dopo l’approvazione della finanziaria l’attuale maggioranza si sfalderà con il passaggio di Dini, Mastella e qualche altro cane sciolto al centro per unirsi con UDC e DC. Mentre L’IDV sta a guardar le stelle o si adegua ?
E poi al voto ma con l’attuale legge elettorale ritorneremo al punto di prima in quanto col premio di maggioranza al Senato il puzzle, per poter governare, dovrebbe riconquistare almeno 3 Regioni – Puglia, Lazio e Campania.
Poi mi sto sorbendo l’integralmente le sedute al Senato per l’approvazione della legge finanziaria 2008.
Peggio che allo stadio, altro che curve degli ultras, tenuto conto che i “giocatori” sono dei senatori, non più nostri rappresentanti ma dei partiti, che dovrebbero dare esempi di comportamento cristallini.
Un ostruzionismo senza precedenti con argomenti di lana caprina sull’ordine dei lavori che fanno perdere ore intere con ripetizione negli interventi sempre delle stesse tesi.
Singolare l’uscita di un senatore del centrodestra che inizia il suo discorso affermando che loro sono la maggioranza, almeno al Senato, perché hanno preso più voti del centrosinistra.
E’ vero ma questo pastrocchio è stato determinato proprio dalla loro legge elettorale che, alla fine, ha fatto fare a loro la figura dei pifferi di montagna che andarono per suonare ed invece furono suonati.
Quindi la morte del giovane Gabriele Sandri con la violenta reazione di coloro che si fanno passare da tifosi, ultras, ma in realtà sono frange politicizzate appartenenti, nella massima parte, a movimenti di estrema destra, il cui scopo è l’attacco di una qualsiasi istituzione della Stato democratico.
La Procura di Roma, con enorme sorpresa dei più, ha ipotizzato una serie di reati con l’aggravante del “terrorismo.
I media hanno scritto e parlato di reato di terrorismo e solo dopo qualche giorno lo hanno definito come aggravante, così creando una certa confusione.
Sto preparando la spiegazione, da un punto di vista giuridico,affinché abbiate le idee più chiare in proposito.
Infatti per qualsiasi reato previsto dal codice penale e da leggi speciali, anche diverso da quello espressamente diretto a punire il “terrorismo”, può, purchè commesso allo scopo di conseguire la “eversione dell’ordine democratico e del terrorismo” integrare e rendere possibile l’applicazione dell’aggravante in parola..
A presto.

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