mercoledì, novembre 14, 2007

Un caso del tutto Speciale

UN GENERALE MOLTO
SPECIALE

In data 02 giugno 2007, sul blog
Le buone notizie”
Mario Lenzi
del “Gruppo L’Espresso”
scriveva:
La destituzione del generale Roberto Speciale dal posto di comandante generale della Guardia di Finanza - che da Berlusconi e da Fini viene definita come un golpe , un attentato alla Costituzione , un atto di arroganza del potere contro un diligente e fedele servitore dello Stato- non può essere considerata una buona notizia, se la si continua a guardare da lontano.
Ma può esserla, se la si guarda da vicino.
Il viceministro Visco è considerato da tempo il nemico numero uno di quanti evadono le tasse, certo il più impopolare tra chiunque goda di redditi, specialmente se elevati.
E’ singolare che sia avversato dal supremo capo del Corpo al quale è affidato proprio il compito di stanare gli evasori.
Ed è singolare che questo capo supremo del Corpo, quando deve decidere gli avvicendamenti previsti per prassi ogni tre anni nei comandi periferici, si guardi bene da toccare quelli di Milano.
E quando Visco gli chiede perché, si preoccupi di avvertire chi di dovere che i comandi di Milano stanno per essere sostituiti e presenti il conflitto come una interferenza di Visco.
II generale Roberto Speciale è a capo delle Fiamme Gialle solo dal 2003.
Ce lo hanno messo Berlusconi e Fini, che lo hanno prelevato, per quel delicato e significativo compito, dalla Fanteria.
Lo ha indicato ai due il suo amico e conterraneo Nicolò Pollari, capo del Sismi - Servizio per la Informazione e la Sicurezza Militare. Quando Pollari è costretto a lasciare il Sismi, per vicende che tutti conoscono, Speciale rimane custode e garante di quella struttura antievasione.
Si distingue sia per le reverenti lettere al viceministro Visco che terminano sempre con un ” Ossequiosamente obbedisco” o un “Subordinatamente la saluto”, sia per le ripetute informazioni a un giornale di proprietà di Berlusconi, informazioni delle quali il giornale si serve per una campagna diffamatoria anti-Visco, che non trova riscontro sul piano giudiziario.
Quella delle spiate è un vezzo forse mutuato dai servizi segreti, ma non depone certo a favore di una adamantina e inflessibile tempra di militare.
Quando Speciale viene destituito, Berlusconi e Fini, che lo hanno nominato, si sentono ( e lo sono) parte in causa.
Protestano con particolare clamore e minacciano, come al solito, la crisi.
C ‘era da stupirsene?

In molti, me compreso, non si sono stupiti anzi……
Dopo il pregresso scandalo delle bomboniere che costò al “generalissimo”un’accusa di peculato da parte della Procura Militare – improvvidamente archiviata- dopo la sua destituzione- un vero golpe, certo ma per i portafogli di chi l’ebbe a nominare e dei suoi amici- vengono alla luce altre storielle, come quella delle “SPIGOLE VOLANTI” con contemporaneo trasporto in montagna, sulle Dolomiti, in elicottero, non propriamente regolare in quanto effettuato in compagnia di persone che nulla avevano a che fare con la GdF.
Oggi saltano fuori altri piccoli episodi che si addicono più al comportamento di un despota di una tribù che ad un militare, Comandante Generale, un
“ NUMBER ONE”
cui, oltre che dare ordini, avrebbe dovuto essere per i suoi e per tutto il popolo italiano un esempio di probità e correttezza nei confronti delle istituzioni repubblicane.
Dubito fortemente che lo sia stato ma il giudizio definitivo non spetta a me darlo.
Mi spetta però aggiungere un qualcosa d’altro che, col passar del tempo si aggiunge al suo curriculum di buon comandante -
Mi riferisco alla risposta fornita dal sottosegretario all’Economia Antonangelo Casula ad un interrogante appartenente al PD.
E’ stato detto che il nostro uomo avrebbe usato:
- 75 volte gli aerei della GdF e in 40 occasioni durante i week-end;
- in data 04 agosto 2006 si servì di un guardacoste della GdF per raggiungere da Napoli le coste di Capri assieme al figlio, nuora e con suoceri.
Certo si tratta di una piccola imbarcazione

non è l’incrociatore Garibaldi con tanto di missili ma il peccatuccio c’è, eccome se c’è!
Se poi aggiungiamo che, sempre a detta del sottosegretario:
- dal 20 al 27 agosto 2005 e dal 23 al 30 agosto 2006, sempre con aerei di servizio, si sarebbe recato alla Scuola Alpina di Predazzo nonostante l’assenza degli allievi in quanto in periodo di vacanza
il quadretto diventa per il generale da un punto di vista morale una vera e propria lapide tombale.
C’è ancora dell’altro da dire, per esempio:
- come nell’epoca post Speciale, divenuta NORMALE, l’incremento delle entrate fiscali per la lotta all’evasione sia divenuto un vero e proprio “tesoretto” ; non c’è giorno, infatti, che la GdF non scovi grandi evasori e società che sfruttano il lavoro nero.
Ma di questo ne parleremo in altro momento;
Infine, a completezza del quadro o lapide che sia, sul viaggio, acclarato da filmati, effettuato in elicottero dal generale in tenuta borghese a Passo Rolle, in occasione dei campionato di sci,assieme a signori e signore estranei al Corpo non c’è alcuna traccia nell’elenco fornito dal Comando Generale su richiesta del ministero.
E poi i fondi riservati alla Corpo……mah; parrebbe di si ma non è possibile avere prove documentate sui prelevamenti perché le quietanze se le faceva lo stesso prelevante in capo od uno del suo fido enturage.
Così almeno ha risposto Casula.


Nessun commento: