Tribunale Australiano:
tetraplegico può decidere lo stop all'alimentazione.
Un uomo tetraplegico che ha espresso il desiderio di morire potrà interrompere l'alimentazione e l'idratazione forzata.
E' quanto stabilisce una sentenza di un tribunale australiano secondo cui la clinica in cui il paziente si trova ricoverato non potrà essere in alcun modo incriminata per la morte che seguirà alla sospensione del trattamento.
La sentenza è un precedente particolarmente significativo in un paese in cui, come riferisce la BBC, chi aiuta un paziente a morire e' punito dalla legge con pene fino all'ergastolo.
Il giudice supremo dell'Australia occidentale ha dichiarato che il personale può interrompere l'alimentazione giacchè l'uomo in cura è una persona cosciente e in grado di assumere decisioni informate sul suo trattamento sanitario.
A proposito della sua situazione l'uomo aveva dichiarato di non riuscire neppure a soffiarsi il naso e ad asciugare le lacrime dai suoi occhi.
Nei giorni scorsi aveva lanciato un perchè gli fosse concesso di porre fine alla sua vita che aveva descritto come un inferno.
L'uomo che soffre di una grave paralisi a seguito di diversi incidenti tra cui anche la caduta da un palazzo aveva anche dichiarato di non avere paura della morte ma solo del dolore.
(Data: 15/08/2009 - Autore: Roberto Cataldi)
Il nostro, cioè il pensiero dell’attuale governo italiota e della Binetti col suo enturage, è un mondo diverso dove la nostra vita appartiene ad altri: ai più forti, a chi comanda ed a chi minaccia pene inenarrabili spirituali.
Ma c’è chi queste pene inenarrabili le soffre in vita, ammesso coloro che vegetano solamente possano definirsi
“essere viventi”.
Infatti, della loro volontà se ne fanno un baffo ed usano a loro uso e consumo le sofferenze altrui.
Il nostro Ministero della Salute poi, almeno per una volta, si dimostra coerente quanto meno nella lotta contro il fumo.
Lo slogan reclamizzato ci fa capire molte cose, soprattutto perché il nostro governo sta andando con le sue iniziative a ramengo:
Ministero salute: al via seconda fase campagna contro fumo:
“Invece di accendere la sigaretta accendi il cervello”
Hanno si smesso di fumare ma a forza di accendersi il cervello se lo sono cotto e stracotto !
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