UN BRENNO PADANO
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In data 22 01 2008 ho pubblicato su questo blog il post dal titolo
VIGNETTAPOLIS 2
Tra le varie vignette c’era anche, dedicato alla figura di Borghezio, un pezzo che, per vostra comodità, trascrivo qui di seguito integralmente:
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In data 22 01 2008 ho pubblicato su questo blog il post dal titolo
VIGNETTAPOLIS 2
Tra le varie vignette c’era anche, dedicato alla figura di Borghezio, un pezzo che, per vostra comodità, trascrivo qui di seguito integralmente:
“IERI, ALL'ANGELUS DEL PAPA C'ERA ANCHE IL VISO SORRIDENTE
del padano europarlamentare
B O R G H E Z I O
che applaudiva, dimenticando forse di appartenere ad un partito che da sempre rivendica alle nostre navi militari il diritto di sparare cannonate agli immigrati clandestini.
Ed il Papa , ci si chiede?
Ha ringraziato tutti, nessuno escluso, certamente perchè non ha individuato questo personaggio politico, sebbene per stazza e per fisionomia sia facilmente distinguibile, tra i dichiarati 200.000 intervenuti, molti dei quali per fini personali - elettorali
Ma forse qualcuno del suo seguito avrebbe potuto anche avere la premura di avvertirlo; non è avvenuto perchè probabilmente , ammastellato com'era in altre faccende, stava pregando perchè una certa operazione, non chirurgica ma politica, andasse in porto.
Eccolo servito seduta stante”.
Su questo spezzone del mio post un altro anonimo – non sto qui a ripetere il mio pensiero su coloro che non hanno il coraggio di manifestarsi apertamente quando esprimono le proprie idee - ha ritenuto di scrivere, quale commento, il suo giudizio:
“Persone come Borghezio esistono perche' sono una conseguenza del modo di intendere la societa' che avete voi.
Nichilisti, che vi riempite la bocca di belle parole come solidarieta', concertazione, tolleranza, democrazia....parole vuote per i nemici della nostra societa'.
La pericolosita' dei nostri nemici non sta tanto in loro quanto nell'operare quotidiano di utili idioti come voi, gente senza anima, patria ed amore per la propria terra e tradizioni.
Siete dei servi sciocchi, siete un nemico per me e per la mia famiglia, per la societa' in cui io vivo e per la terra che i nostri avi faticosamente ci hanno trasmesso.
Voi siete quelli che godono quando in tv c'e' una presentatrice non bianca, quando vengono tolti i crocifissi dalle aule, quando nelle nostre classi gli extracomunitari sono maggioranza, siete patetici e pero' pericolosi.Cosa credete, relativisti, fautori dell'anarchia sociale e permissivisti totali del "siamo tutti uguali", quando noi occidentali saremo in minoranza, i primi ad essere eliminati dai vostri attuali protetti non-bianchi,islamici, sarete proprio voi....,e voi ve ne stupirete, dall'alto della vostra dotta stoltezza. Ma perche'non vi date da fare per liberare le donne musulmane schiave, per impedire la macellazione illegale e dolorosa per gli animali fatta dagli islamici?Per voi chi ama la propria terra è razzista a priori...la verita' è che ci fate diventare razzisti.Borghezio non mi risulta abbia commesso reati che lo possano accomunare ad un nazista, come voi lo dipingete: è la vostra politica, criminalizzare chiunque non abbia le vostre stesse smidollate idee, da pensiero unico: siete voi i veri nazisti, si' nazisti rossi.Alla parola solidarieta' preferisco la parola carita', aiuto, che dobbiamo dare ai paesi di origine di quelli sventurati che vengono da noi. Alla manifestazione di bruxelles Borghezio con altri parlamentari europei protestava pacificamente per esortare i vostri amici politicanti a non dimenticare le nostre radici cristiane, a fermare la crescente immigrazione islamica, a riscoprire i nostri valori veri, cristiani, contro l'aborto ed il vostro relativismo.
Sono le stesse disperate battaglie che combattevano quei consoli romani che alla vigilia del 476 d.c. speravano ancora di salvare il putrefatto impero romano.
Paradossale che un leghista si rifaccia all'impero romano, no? ma forse è ancora piu' paradossale che un leghista sappia quando è caduto l'impero romano...ma non siamo tutti rozzi ed ignoranti noi leghisti? Vergognatevi.Brennoun lombardo”.
In realtà mi sembra che il termine “nichilista”, usato nei confronti di chi si batte in favore dell’universalità dei diritti umani e civili nonchè per l’introduzione e conseguente applicazione in Italia di leggi improntate alle più comuni regole democratiche, si addica invece più all’estemporaneo commentatore.
Questa riedizione padana di uno dei tanti Brenno, ombre di un passato barbarico, dimentica che, volente e nolente, vive in Italia e non in un lembo di terra diverso, storicamente inesistente in quanto creato da alcune menti alquanto fantasiose ma estremamente faziose.
Ciò precisato, aggiungo che mentre leggevo questo commento la mia mente correva altrove, prefigurandomi come potesse essere la vita nel mondo regolato da norme imposte da governanti alla Brenno.
Un mondo abitato da robot telecomandati
isolato dal resto dell’universo.
Cosa dire di più ?
La confusione che si è impadronita della mente di Brenno parrebbe aver raggiunto un tale livello da spingerlo a nutrire un odio incondizionato nei confronti di milioni e milioni di italiani che non la pensano come lui.
Una china senza ritorno.
Tanto è il livore accumulato nel suo io che non riesce più a distinguere il bene dal male e , soprattutto, a comprendere come la causa del suo malessere mentale non sia causato da alcune delle sue asserite situazioni ambientali né, di conseguenza, provocate, come naturale reazione, da coloro che ritiene siano i suoi “nemici” .
Questa anomala “forma mentis” si trova in lui stesso sin dal momento della sua nascita.
Non è, infatti, la cultura che uno riesce a formarsi a determinare certe idee e, quindi, alcune tendenze che nulla hanno a che fare con la civile convivenza; non arrivo a dire, perché non lo comprenderebbe, tra tutti i popoli di questa nostra terra ma, quanto meno, tra gli italiani.
Capisco che è difficile raggiungere una siffatta meta perché i vari Brenno di turno non si ritengono italiani ma appartenenti ad altra nazione, la Padania, invenzione fittizia creata dal nulla per meri fini del tutto particolari che è riuscita a produrre degli esaltati razzisti e nulla più.
Però debbo dare atto al Brenno di aver avuto, forse inconsapevolmente ma tanto mi basta, un moto di sincerità per aver ammesso di essere un razzista.
Solo che sbaglia alla grande nello scaricare la colpa di questo suo modo di essere su altri e non su se stesso.
Recenti studi effettuati da alcuni ricercatori presso la texana Rice University di Houston, hanno concluso come sia le tendenze che le convinzioni politiche e comportamentali non siano determinate dall’educazione, dalla ragione, dalla formazione culturale nè dall’ambiente in cui si è cresciuti e si vive, bensì dai
“geni”
esistenti nel DNA di ogni soggetto.
A siffatta conclusione sono giunti dopo aver sottoposto a dei test socio – politici ben 30.000 gemelli sia simili che eterozigoti e sulla base delle loro risposte hanno riscontrato come
ogni determinazione nasceva da spinte ricevute da questi geni ben radicati sin dalla nascita nei loro cervelli.
Infatti le risposte fornite separatamente dai gemelli simili erano identiche per entrambi i soggetti mentre solamente in pochi casi coincidevano tra loro quelle dei gemelli eterozigoti.
Sulla base di questi dati giunsero alla conclusione che in questo campo socio-politico la tendenza di ogni soggetto deriva da una causa “biologica” e non culturale, nemmeno determinata da fatti contingenti attinenti la nostra vita vissuta.
Quale conclusione si può trarre da siffatta scoperta ?
Che è quasi impossibile che si riesca a far cambiare idea sulle convinzione politiche e sociali di ogni essere umano anche ricorrendo alle più raffinate tecniche persuasive.
In buona sostanza, detta alla buona, se uno nasce tondo non potrà mai divenire quadrato e viceversa.
Ma in Italia tale teoria ha la stessa valenza ?
Beh da noi la situazione è tale e quale: prima se la prendevano con i meridionali
VIA GLI INSEGNANTI TERRONI DALLE NOSTRE SCUOLE
e, a forza di insistere, gli insegnanti se ne sono andati ed oggi molte scuole sono in difficoltà a trovare dei supplenti tanto che, cito un caso venuto di recente alla ribalta, un istituto scolastico milanese è stato costretto a far tenere contemporaneamente le lezioni di educazione fisica sia agli studenti che alle studentesse, anche se i programmi ministeriali per la loro attività fisica degli studenti sia completamente diversa.
Ma da noi ci sono molti razzisti che fanno finta di cambiare idea; probabilmente noi possediamo, rispetto agli americani, un gene in più, quello che fa adattare il nostro comportamento a seconda di cosa ci fa più comodo.
Fanno lavorare in nero, sfruttandoli, gli extracomunitari clandestini ricompensandoli con paghe da fame; rivestendo in tal modo la triplice figura di razzisti, schiavisti ed evasori fiscali.
Le cronache quotidiane sono piene di casi come questi accertati dalla Guardia di Finanza.
Infine mi pare sia il caso di rammentare al Brenno contestatore che questo nome era dato a tutti i condottieri gallici e che quindi di Brenno, derivante dal nome di un dio celtico, la storia ne è piena.
Certamente allude al Brenno che conquistò Roma il quale, non riuscendo a tenerla a lungo sotto il suo giogo, patteggiò il ritiro delle truppe galliche, messe peraltro in fuga dallo starnazzare di alcune oche,
Cosa dire di più ?
La confusione che si è impadronita della mente di Brenno parrebbe aver raggiunto un tale livello da spingerlo a nutrire un odio incondizionato nei confronti di milioni e milioni di italiani che non la pensano come lui.
Una china senza ritorno.
Tanto è il livore accumulato nel suo io che non riesce più a distinguere il bene dal male e , soprattutto, a comprendere come la causa del suo malessere mentale non sia causato da alcune delle sue asserite situazioni ambientali né, di conseguenza, provocate, come naturale reazione, da coloro che ritiene siano i suoi “nemici” .
Questa anomala “forma mentis” si trova in lui stesso sin dal momento della sua nascita.
Non è, infatti, la cultura che uno riesce a formarsi a determinare certe idee e, quindi, alcune tendenze che nulla hanno a che fare con la civile convivenza; non arrivo a dire, perché non lo comprenderebbe, tra tutti i popoli di questa nostra terra ma, quanto meno, tra gli italiani.
Capisco che è difficile raggiungere una siffatta meta perché i vari Brenno di turno non si ritengono italiani ma appartenenti ad altra nazione, la Padania, invenzione fittizia creata dal nulla per meri fini del tutto particolari che è riuscita a produrre degli esaltati razzisti e nulla più.
Però debbo dare atto al Brenno di aver avuto, forse inconsapevolmente ma tanto mi basta, un moto di sincerità per aver ammesso di essere un razzista.
Solo che sbaglia alla grande nello scaricare la colpa di questo suo modo di essere su altri e non su se stesso.
Recenti studi effettuati da alcuni ricercatori presso la texana Rice University di Houston, hanno concluso come sia le tendenze che le convinzioni politiche e comportamentali non siano determinate dall’educazione, dalla ragione, dalla formazione culturale nè dall’ambiente in cui si è cresciuti e si vive, bensì dai
“geni”
esistenti nel DNA di ogni soggetto.
A siffatta conclusione sono giunti dopo aver sottoposto a dei test socio – politici ben 30.000 gemelli sia simili che eterozigoti e sulla base delle loro risposte hanno riscontrato come
ogni determinazione nasceva da spinte ricevute da questi geni ben radicati sin dalla nascita nei loro cervelli.
Infatti le risposte fornite separatamente dai gemelli simili erano identiche per entrambi i soggetti mentre solamente in pochi casi coincidevano tra loro quelle dei gemelli eterozigoti.
Sulla base di questi dati giunsero alla conclusione che in questo campo socio-politico la tendenza di ogni soggetto deriva da una causa “biologica” e non culturale, nemmeno determinata da fatti contingenti attinenti la nostra vita vissuta.
Quale conclusione si può trarre da siffatta scoperta ?
Che è quasi impossibile che si riesca a far cambiare idea sulle convinzione politiche e sociali di ogni essere umano anche ricorrendo alle più raffinate tecniche persuasive.
In buona sostanza, detta alla buona, se uno nasce tondo non potrà mai divenire quadrato e viceversa.
Ma in Italia tale teoria ha la stessa valenza ?
Beh da noi la situazione è tale e quale: prima se la prendevano con i meridionali
VIA GLI INSEGNANTI TERRONI DALLE NOSTRE SCUOLE
e, a forza di insistere, gli insegnanti se ne sono andati ed oggi molte scuole sono in difficoltà a trovare dei supplenti tanto che, cito un caso venuto di recente alla ribalta, un istituto scolastico milanese è stato costretto a far tenere contemporaneamente le lezioni di educazione fisica sia agli studenti che alle studentesse, anche se i programmi ministeriali per la loro attività fisica degli studenti sia completamente diversa.
Ma da noi ci sono molti razzisti che fanno finta di cambiare idea; probabilmente noi possediamo, rispetto agli americani, un gene in più, quello che fa adattare il nostro comportamento a seconda di cosa ci fa più comodo.
Fanno lavorare in nero, sfruttandoli, gli extracomunitari clandestini ricompensandoli con paghe da fame; rivestendo in tal modo la triplice figura di razzisti, schiavisti ed evasori fiscali.
Le cronache quotidiane sono piene di casi come questi accertati dalla Guardia di Finanza.
Infine mi pare sia il caso di rammentare al Brenno contestatore che questo nome era dato a tutti i condottieri gallici e che quindi di Brenno, derivante dal nome di un dio celtico, la storia ne è piena.
Certamente allude al Brenno che conquistò Roma il quale, non riuscendo a tenerla a lungo sotto il suo giogo, patteggiò il ritiro delle truppe galliche, messe peraltro in fuga dallo starnazzare di alcune oche,
contro il pagamento di una certa quantità di oro.
Ma tale Marco Furio Camillo sfidò il Brenno in ritirata e riuscì a sconfiggerlo.
Il Brenno, per la vergogna, si suicidò buttandosi nel fiume che ora si chiama Brembo.
Brutta fine; che sia leggenda o realtà poco importa perché anche la tanto decantata Padania esiste solamente nel cervello dei Brenno di turno.
Oggi il razzismo è considerato in tutto il mondo civile un reato penalmente perseguibile; chissà perché!
La Lega Nord, con in testa l’allora ministro della Giustizia Castelli, non ha mai voluto far recepire nel nostro ordinamento giuridico il mandato di cattura a livello europeo, ora vigente.
Il motivo c’era; si temeva che venisse utilizzato da qualche giudice straniero nei confronti di chi, in Italia fomentava il razzismo.
Ho di già postato su questo blog il testo integrale delle leggi razziali emanate durante il fascismo.
Inserirò, per meglio far intendere la natura delle affermazioni di Brenno, anche se sono di per sé alquanto eloquenti, le motivazione che spinsero allora ad introdurre nel nostro diritto quelle leggi dell’esaltazione della razza ariana che ebbero a rappresentare la morte di ogni dignità umana.
Agevolò un piano criminale di enormi proporzioni che mai mente umana potrà dimenticare:
un genocidio.
3 commenti:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
Perche non:)
Si, probabilmente lo e
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