Ma cosa va dicendo il cavaliere tradito e ferito in quel suo orgoglio di malcelata onnipotenza a fronte di alcune legittime contestazioni, mosse da parte di alcuni suoi detrattori, su frasi da lui pronunciate in passato ma, convinto di averla “fatta grossa”, smentite in maniera del tutto poco convincente.
Azzarda, se la va la va, un ma: che cosa avete capito ? Io non mi sono mai sognato di dire quello che mi si accusa d’aver detto.
Per esempio, tra le in numerose affermazioni fatte, che:
1- Non fonderò mai un partito;
2- Se non entro in politica, vado in galera;
3- Scendo in campo per un nuovo miracolo italiano;
4- Un milione di posti di lavoro;
5- Alla RAI non sposterò nemmeno una pianta;
6- I POVERI SONO PERSONE DISEDUCATE AL BENESSERE;
7- Mai avuto a che fare con Craxi;
ecc… ecc…ecc...
Forse allora non conosceva il vecchio detto secondo il quale
LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE
Adesso lo sa, perché tutte le balle che ha raccontato dal momento della sua discesa in campo politico sono state puntualmente smascherate e smentite dai fatti; ma, ciò nonostante, continua a tirarne fuori più di una al giorno, pur avendo piena consapevolezza di mentire.
Ma veniamo ai 7 punti di cui sopra:
1- di partiti ne ha fondati ben due ;
2- non solo l’ha detto ma l’ha anche dimostrato con le sue leggi vergogna, depenalizzando seduta stante il reato di falso in bilancio, accorciando poi i termini per la prescrizione di molti reati, alcuni dei quali contestati a suo carico e così via, completando l’opera con una personalissima riorganizzazione della giustizia mirata, a tutto suo vantaggio, a non farla più funzionare. Come Mastella;
3- il miracolo, in effetti, c’è stato ma per un solo italiano, il quale, per puro caso, porta il suo stesso nome e cognome; una coincidenza certamente, ma sta il fatto che il nostro ometto è partito da nuovo leader con le toppe sul fondo dei pantaloni ed è riuscito in breve a diventare l’uomo più ricco d’Italia. Ricco sfondato, come suol dirsi, tanto da affermare di non sapere come spendere tutti i soldi guadagnati….. anche attraverso corruttele messe in atto da parte di alcuni dirigenti di una sua azienda;
4- qui c’è uno sbaglio, in difetto di numeri, perché il milione tanto decantato è stato di gran lunga superato dai 4 milioni riferibili però ai disoccupati ed ai precari, creati proprio dalla sua legge 30: i primi senza occupazione ed i secondi divenuti”lavoratori” senza alcuna prospettiva di un migliore futuro;
5- alla RAI ha fatto quello che ha voluto, epurazioni in massa di chi non le faceva comodo ed immissione di personaggi a lei devoti tipo Saccà;
6- E sfotte pure ! I poveri morivano effettivamente di fame ma, tanto cosa importava ?
Per loro il benessere era crepare subito per non essere uccisi poco alla volta dai lunghi digiuni;
7- Craxi per lei è stato un benefattore non proprio disinteressato.
Guardi che bella letterina, scritta di suo pugno nell’ottobre del 1984, che è saltata fuori:
"Caro Bettino,
grazie di cuore per quello che hai fatto.
So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti.
Ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titoli-tv prima della ripresa per non esporti oltre misura.
Troveremo insieme al più presto il modo di fare qualcosa di meglio.
Ancora grazie, dal profondo del cuore.
Con amicizia, tuo Silvio".
Il popolo, anche quello ritenuto fedele per grazia divina, soggetto suo malgrado a quasi quotidiane mobilitazioni per dimostrare la potenza su cui può contare ogni qualvolta fa comodo al leader maximus, si chiede finalmente:
MA CON QUALE FACCIA UNO CHE NON FA ALTRO CHE NEGARE SEMPRE ANCHE L’EVIDENZA DEI FATTI OSA PRESENTARSI PER LA QUINTA VOLTA E RIBADIRE VECCHIE PROMESSE IRREALIZZABILI COME QUELLA, UNA TRA LE TANTE, DELL’ABOLIZIONE DELL’ICI ?
Però, dopo le elezioni, il medico personale del cavaliere, tale Scapagnini, ne ha subito aumentato per Catania le aliquote, già alte, e ciò nonostante è riuscito a portare quella città alla bancarotta.
Dopo la caduta del governo Prodi che, comunque, era riuscito a sanare il buco dei conti pubblici trovato in eredità ed incominciato ad accantonare l’avanzo primario, ridotto dal precedente governo di centrodestra a zero, nonché diminuito la spesa pubblica, cosa ha fatto il nostro berluska ?
Ha mandato i suoi fedeli servitori a dare spallate, energici calci sugli stinchi, fomentare disordini qua e là e monopolizzare le proteste delle lobby contro le lenzuolate di Bersani.
Lui, invece, tentava di accaparrarsi, come fece subito dopo le elezioni con tal senatore De Gregorio, grande e grosso alla Ferrara ma “ciulla”, i malcontenti di alcuni “nobili” senatori
con facce come questa, strutturalmente prive di una parvenza sia pure minima di intelligenza,
appartenenti al genere delle persone facili prede di persone senza scrupoli, come purtroppo accade a moltissimi anziani.
Esaurite le trattative, che i giudici hanno dato il loro giusto nome chiamandole “corruzione”, il nostro piccolo uomo va ad aspettare a valle del Tevere, magari con una canna da pesca in mano, che passasse il cadavere del suo nemico.
Ma non si accorge che, nel frattempo, qualche suo alleato, dopo una serie di insulti ricevuti, sta per fare altrettanto, aspettando il passaggio del suo ?
Casini per esempio ?
Sia chiaro però al cavaliere che, comunque la si voglia catalogare, la Repubblica voluta e votata da quelli che, bontà sua, sono stati definiti come “coglioni” è stata migliore di quella costruita sulle migliaia di palle da lui stesso espresse e frammista spesso da vere e proprie mascalzonate – vedasi per esempio anche le sue recentissime dichiarazioni diffamatorie sul caso Biagi -
leggi vergognose, qualcuna dichiarata incostituzionale dalla Consulta, per salvarsi da sicure condanne per fatti-reato comprovati nonché per incrementare a dismisura il suo già florido patrimonio.
Ma la salma, politicamente parlando, di Prodi non la vedrà mai passare, anzi avverrà l’incontrario.
E’ entrato in scena un personaggio che è a capo di un partito fondato da oltre 1milione e mezzo di italiani, non come il suo fatto in un’ora, definito da un burlone
Il POPO’ della LIBERTA’
Senza un LO ma con un accento in più
la farà cadere sempre più in giù,
ammesso che ciò sia ancora possibile, atteso che il fondo più profondo questa destra l’ha toccato già da tempo; tuttavia la Provvidenza divina non ha limiti.
Perduto il centro, sia pure un tempo anch’esso impegolato in enormi Casini, per ritrovarlo nuovamente la compagine neodestrorsa dovrà oramai recarsi a Milano in piazza del Duomo ed a Roma in piazza San Silvestro; certo non sono l’UDC ma sempre centro è !
Il centrodestra con una gestione irresponsabile del potere era arrivato sull’orlo di un baratro, e tutti noi assieme a loro, ma adesso con il nuovo partito, chiamiamolo così, ha fatto un bel passo avanti !
Per concludere voglio riaffermare in piena onestà che le frasi più sopra riportate il “kainano” le ha pronunciate effettivamente e spifferate in giro anche con una certa baldanza; è proprio vero che al bugiardo occorre buona memoria purtroppo persa per strada dall’interessato.
Sappia, comunque, che un uomo senza memoria vale come un libro contenente solo pagine in bianco, cioè zero.
E le sarà oltremodo difficile trovare colui che vorrà leggere un libro vuoto, pieno del suo solito nulla.
E poi quell’abbraccio a Storace
con relativo augurio dell’entrata di quest’ultimo nel suo popò nonché l'entusiasmo dimostrato al suo ingresso nella sala dell’adunata fascista per averlo più volte acclamato
DUCE DUCE DUCE !
Una dolce musica per le sue orecchie, anche se Apicella non c'entra !
Si sentiva pienamente soddisfatto; ma poi repentinamente disfatto dalla dipartita del suo più volte beffeggiato Casini verso altri lidi, senza alcun dubbio migliori dei paradisi artificiali o, meglio, artificiosi da lei promessi.
NON E’ RIUSCITO A COMPRARSELO COSA INVECE RIUSCITA CON FINI CHE HA DI GIA’ MESSO IN CANTIERE IL PROSSIMO SCIOGLIMENTO – ma con quale acido ?- DI AN,
così accrescendo la gioia di Storace.
In cambio di cosa vi chiederete ?
Per un osso già spolpato da altri: la presidenza della Camera dei Deputati, perché l’avaro cavaliere, in tema di spazio politico non ne lascia ad alcuno, neanche al suo fedele cameriere, e solo 2 ministri sui 12 ipotizzati.
Ma a qualcuno tremano già le gambe; i peana di vittoria si stanno facendo meno tuonanti.
Prepariamoci a risentire tanti insulti e tante balle, vecchie e nuove.Mentre il Presidente Veltroni ha iniziato il suo giro per le province italiane il leader – tappo se ne starà seduto tranquillo sul sofà del suo caro amico Vespa, cioè sul “vespasiano”, a straparlare e sparare sondaggi favorevoli, secondo il suo volere, alla sua amata destra.
Anche se stanno lasciando al palo il suo popò !
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