Cartellonistica ridicola - 1

CARTELLONISTICA
RIDICOLA

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A noi italiani quella che non ci manca mai, sia nel bene che nel male, è la fantasia che, spesso accompagnata da una certa dose di spiritosaggione, fa di un pezzo di carta o di un cartone un vero capolavoro.

Non mi riferisco ai nostri vignettisti che ritengo ineguagliabili nel mettere satiricamente in risalto i nostri guai, i nostri personaggi del mondo politico e dello sport ma anche della gente comune che si incontra casualmente per la strada.

Molti cartelli che ci richiamano ai nostri doveri comportamentali di cittadini ovvero che ci aiutano a districarci nel bel mezzo di un intreccio di vie ovvero ancora i cartelli "fai da te" che vorrebbero mettere in guardia chi volesse fare un qualcosa non gradita al "compositore" del cartello.

Anche i nomi di alcuni paesi si prestano al ridicolo invogliando qualche spiritoso a compiere gesti che mettono in risalto alcuni nomi inopportuni.

Incominciamo con una breve ma significativa serie.

Una domanda si impone : ma lei sig. Ministro delle Comunicazioni dov'era quando hanno preparato questo cartello pubblicitario che pubblicizza l'avvento del digitale terrestre ?

e dove poteva arrivare, non certo sulla luna !

Uno stupendo paesino in provincia di Varese

ha la sventura di chiamarsi
ORINO

Qualche spiritoso è pronto ad approfittarne

Ma anche nei bagni pubblici in molti non riescono a centrare l’obbiettivo tanto da indurre l’addetto alle pulizie ad esporre il seguente avviso:

E quello delle pesche pescate di fresco ?

Chi tocca sarà….”toccata”, state attente donne !

Alla prossima