IL RISULTATO ELETTORALE
I PRO ED I CONTRO DEL
PORCELLUM
- 1 -
Nonostante che, come dice il proverbio, la speranza sia l’ultima a morire, possiamo da ieri affermare che è morta ma non ancora sepolta.
Perché ?
Ognuno di noi, con le proprie virtù e difetti, opera per un domani migliore non più nostro ma altrui: per i nostri figli, i nipoti, le persone più care, anche se la pensano diversamente da noi.
Il tutto purchè si sia in buona fede e non si ricorra a trucchi non propriamente leciti, sia quelli integranti dei veri e propri reati che quelli che ricadono nel solo ambito della scorrettezza eticamente condannabile.
Gli sconvolgimenti avvenuti nella nostra politica interna è di tali proporzioni che ritengo lasceranno un segno indelebile anche in proiezione futura.
Dopo vari tentativi ci si è incamminati verso un vero e proprio bipolarismo che già da molto tempo vige in tutti i Paesi dove la democrazia domina incontrastata da qualche secolo.
Dopo un dominio incontrastato nella scena politica della DC avviene da noi una costante alternanza di Governi che si sono succeduti nel passato; ad uno retto dal centrodestra ne è seguito uno di centrosinistra.
Coalizioni raggruppanti più formazioni politiche che non hanno mai raccolto, anche tra i propri elettori, entusiasmi per il loro modo di governare il nostro Paese.
L’Italia è oggi un Paese dai mille problemi ma per il popolo italiano di problemi ne ha uno o più per ogni famiglia e, spesso, per ogni singolo individuo; certo che vi sono eccezioni ma queste non formano la regola generale.
Se un provvedimento va bene per uno non altrettanto viene apprezzato da un altro perché tra noi tutti manca una coesione civile e morale che solamente un alto senso del valore del dovere può creare; il volere acquisire un qualcosa da parte di uno si contrappone con il rifiuto preconcetto di dover dare da parte di un altro.
In tal modo non si risolvono i problemi ma li si aggravano.
I veti di lobby, difesa di privilegi da parte di alcune categorie, il va bene fare una cosa ma non qui bensì altrove mentre necessità proprio lì; uno scaricabarile continuo dove tutti hanno ragione e tutti torto.
A noi manca il senso della misura e dell’equità.
Non poteva che finire così ed alcune forze politiche sistemate agli estremi dello schieramento politico sono stati spazzati via dal nostro Parlamento.
Però sono all’interno od in appoggio delle giunte o all’opposizione delle Regioni e di tutti gli Enti locali anche di importanti città.
Quello che impressiona è la scomparsa del Partito Socialista da oltre un secolo presente nelle nostre massime istituzioni; però, spaccatosi in due e confluiti in opposti schieramenti, che senso aveva il suo sopravvivere dal momento della formazione di due corpose formazioni politiche che da oggi in poi si disputeranno il governo del Paese ?
Il Popolo della Libertà impersonerà la destra
Il Partito Democratico la sinistra.
I Conservatori inglesi il primo
I Laburisti il secondo
I Repubblicani USA il primo
I Democratici USA il secondo
Tanto per esemplificare il concetto.
I nostri partiti dell’estrema sinistra, da quello che ho sentito dire in giro, non mi pare che abbiano ben compreso la morale della loro sconfitta elettorale.
Pagano scotto su molte cose ma principalmente la circostanza d’aver fatto perenne opposizione interna al governo Prodi con l’aggravante che molti cortei contro alcuni provvedimenti governativi vedevano in prima fila addirittura dei loro ministri.
Ognuno è libero di pensarla come vuole ma a sentire molti elettori non impegnati in prima persona in politica, che in passato avevano votato per uno di questi partiti della sinistra estrema, quello più sopra citato è stato il motivo ricorrente della loro scelta di votare altrove.
Spiace ma, d’altro canto, come era possibile governare sia facendo fronte ad una forte opposizione interna che a quella esterna volta solo ad avvelenare il clima del Paese, addebitando al governo Prodi anche le colpe, tutte nessuna esclusa, del precedente Governo Berlusconi con ogni mezzo e con particolare veemenza condita da una gran quantità di imposture..
Comunque sia appare a tutti come d’ora in poi sarà un vero e proprio bipolarismo a dominare la nostra futura scena politica.
I tempi cambiano, così come i bisogni dei popoli, ed i partiti sono obbligati ad individuarli e risolverli, pur nella loro diversità, non tralasciandone alcuno ma senza togliere a qualcuno per darlo ad altri a patto però che ciascuno, sulla base delle nostre leggi, prima fra tutte la Costituzione, contribuisca a dare allo Stato il proprio contributo secondo la propria capacità contributiva.
Il Governo Prodi ha risanato i conti ereditati dal precedente governo, facendoli rientrando al di sotto della soglia tollerata del 3%, sopra la quale si incorre in una infrazione che può costare, se reiterata, l’espulsione dalla UE.
L’avanzo primario se l’erano mangiato ed è stato oggi ricostituito con accanto un “tesoretto” frutto della lotta all’evasione fiscale.
Berlusconi & C. hanno sempre mosso accuse che le aliquote IRPEF erano alte e che era giusto fregare il Fisco.
Aveva promesso attraverso il Contratto con gli Italiani che le aliquote le avrebbe portate a 2 e le ha fatto rimanere quelle che erano prima, cioè 4; perché non lo ha fatto ?
Adesso le redini le ha in mano lui, vedremo cosa saprà fare, oltre i se ed i ma che ha incominciato a dire.
A Firenze, la patria del dolce Stilnovo, dicono che
“il se ed il ma è il patrimonio dei minchioni”.
Noi aspettiamo fiduciosi nella speranza che non ci riporti sull’orlo di quel baratro in cui ci aveva lasciato nel 2006.
segue
I PRO ED I CONTRO DEL
PORCELLUM
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Nonostante che, come dice il proverbio, la speranza sia l’ultima a morire, possiamo da ieri affermare che è morta ma non ancora sepolta.
Perché ?
Ognuno di noi, con le proprie virtù e difetti, opera per un domani migliore non più nostro ma altrui: per i nostri figli, i nipoti, le persone più care, anche se la pensano diversamente da noi.
Il tutto purchè si sia in buona fede e non si ricorra a trucchi non propriamente leciti, sia quelli integranti dei veri e propri reati che quelli che ricadono nel solo ambito della scorrettezza eticamente condannabile.
Gli sconvolgimenti avvenuti nella nostra politica interna è di tali proporzioni che ritengo lasceranno un segno indelebile anche in proiezione futura.
Dopo vari tentativi ci si è incamminati verso un vero e proprio bipolarismo che già da molto tempo vige in tutti i Paesi dove la democrazia domina incontrastata da qualche secolo.
Dopo un dominio incontrastato nella scena politica della DC avviene da noi una costante alternanza di Governi che si sono succeduti nel passato; ad uno retto dal centrodestra ne è seguito uno di centrosinistra.
Coalizioni raggruppanti più formazioni politiche che non hanno mai raccolto, anche tra i propri elettori, entusiasmi per il loro modo di governare il nostro Paese.
L’Italia è oggi un Paese dai mille problemi ma per il popolo italiano di problemi ne ha uno o più per ogni famiglia e, spesso, per ogni singolo individuo; certo che vi sono eccezioni ma queste non formano la regola generale.
Se un provvedimento va bene per uno non altrettanto viene apprezzato da un altro perché tra noi tutti manca una coesione civile e morale che solamente un alto senso del valore del dovere può creare; il volere acquisire un qualcosa da parte di uno si contrappone con il rifiuto preconcetto di dover dare da parte di un altro.
In tal modo non si risolvono i problemi ma li si aggravano.
I veti di lobby, difesa di privilegi da parte di alcune categorie, il va bene fare una cosa ma non qui bensì altrove mentre necessità proprio lì; uno scaricabarile continuo dove tutti hanno ragione e tutti torto.
A noi manca il senso della misura e dell’equità.
Non poteva che finire così ed alcune forze politiche sistemate agli estremi dello schieramento politico sono stati spazzati via dal nostro Parlamento.
Però sono all’interno od in appoggio delle giunte o all’opposizione delle Regioni e di tutti gli Enti locali anche di importanti città.
Quello che impressiona è la scomparsa del Partito Socialista da oltre un secolo presente nelle nostre massime istituzioni; però, spaccatosi in due e confluiti in opposti schieramenti, che senso aveva il suo sopravvivere dal momento della formazione di due corpose formazioni politiche che da oggi in poi si disputeranno il governo del Paese ?
Il Popolo della Libertà impersonerà la destra
Il Partito Democratico la sinistra.
I Conservatori inglesi il primo
I Laburisti il secondo
I Repubblicani USA il primo
I Democratici USA il secondo
Tanto per esemplificare il concetto.
I nostri partiti dell’estrema sinistra, da quello che ho sentito dire in giro, non mi pare che abbiano ben compreso la morale della loro sconfitta elettorale.
Pagano scotto su molte cose ma principalmente la circostanza d’aver fatto perenne opposizione interna al governo Prodi con l’aggravante che molti cortei contro alcuni provvedimenti governativi vedevano in prima fila addirittura dei loro ministri.
Ognuno è libero di pensarla come vuole ma a sentire molti elettori non impegnati in prima persona in politica, che in passato avevano votato per uno di questi partiti della sinistra estrema, quello più sopra citato è stato il motivo ricorrente della loro scelta di votare altrove.
Spiace ma, d’altro canto, come era possibile governare sia facendo fronte ad una forte opposizione interna che a quella esterna volta solo ad avvelenare il clima del Paese, addebitando al governo Prodi anche le colpe, tutte nessuna esclusa, del precedente Governo Berlusconi con ogni mezzo e con particolare veemenza condita da una gran quantità di imposture..
Comunque sia appare a tutti come d’ora in poi sarà un vero e proprio bipolarismo a dominare la nostra futura scena politica.
I tempi cambiano, così come i bisogni dei popoli, ed i partiti sono obbligati ad individuarli e risolverli, pur nella loro diversità, non tralasciandone alcuno ma senza togliere a qualcuno per darlo ad altri a patto però che ciascuno, sulla base delle nostre leggi, prima fra tutte la Costituzione, contribuisca a dare allo Stato il proprio contributo secondo la propria capacità contributiva.
Il Governo Prodi ha risanato i conti ereditati dal precedente governo, facendoli rientrando al di sotto della soglia tollerata del 3%, sopra la quale si incorre in una infrazione che può costare, se reiterata, l’espulsione dalla UE.
L’avanzo primario se l’erano mangiato ed è stato oggi ricostituito con accanto un “tesoretto” frutto della lotta all’evasione fiscale.
Berlusconi & C. hanno sempre mosso accuse che le aliquote IRPEF erano alte e che era giusto fregare il Fisco.
Aveva promesso attraverso il Contratto con gli Italiani che le aliquote le avrebbe portate a 2 e le ha fatto rimanere quelle che erano prima, cioè 4; perché non lo ha fatto ?
Adesso le redini le ha in mano lui, vedremo cosa saprà fare, oltre i se ed i ma che ha incominciato a dire.
A Firenze, la patria del dolce Stilnovo, dicono che
“il se ed il ma è il patrimonio dei minchioni”.
Noi aspettiamo fiduciosi nella speranza che non ci riporti sull’orlo di quel baratro in cui ci aveva lasciato nel 2006.
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