ITALIANE
(anche se comprensibili per i moltissimi privilegiati)
Mi sono posto più volte alcune domande sul perché , in Italia più che altrove, esistano tra i nostri connazionali molte disuguaglianze in ogni campo; nel sociale, nella sanità, nel mondo del lavoro e nell’economia in generale.
Posso arrivare a capire che, da che mondo e mondo, è sempre esistita una certa elite: per esempio quella delle famiglie regnanti, specialmente nella nostra Europa, i cui discendenti, per non mollare lo scettro, si sposavano tra di loro sino ad arrivare a matrimoni tra parenti stretti che generavano figli con malattie allora incurabili; tanto per citare la più diffusa, l’emofilia.
L’intera ultima generazione degli zar di Russia, quella dei Romanoff, ne venne colpita.
Poi finì come finì perché come afferma un nostro proverbio
“il troppo storpia”
ed alla lunga gli errori si pagano tutti in una volta.
Nel nord della nostra Europa le famiglie regnanti erano e lo sono ancora, pur con alcuni difetti di cui peraltro soffrono anche i comuni mortali, improntate ad un innato comportamento improntato sulle regole di una vera e propria democrazia, difese in tempo di guerra contro l’ondata sanguinaria del nazi-fascismo.
E per questo sono ancora sulla breccia a differenza, fortunatamente, della nostra
Da noi, purtroppo, quella difesa non c’è mai stata anche perché di democrazia non è che ce ne fosse molta; è acqua passata direte ed è in parte vero ma , guardandoci bene allo specchio, non possiamo non intuire come, ancor oggi, ci stiamo trascinando dietro molti orpelli di un triste passato.
Dei ma, non piccoli ma talmente enormi che pur con tutta la buona volontà di molti non siamo riusciti a spostare, buttandoli per sempre in un dirupo, e riaprirci orizzonti comuni, eguali per tutti.
Mi darete dell’ingenuo, certo me lo do anch’io, convinto come sono che non si può stravolgere di punto in bianco la natura di un popolo che per avere un qualcosa a lui dovuto deve sempre aspettare un qualcuno che si propone come un benefattore dalle maniche larghe.
Noi questo presunto benefattore l’abbiamo avuto al potere per ben due volte ed oggi è la quinta volta che si ripresenta per conquistare un potere usato in passato solamente per cautelare, attraverso leggi vergogna, la sua persona e triplicare, e forse ancor di più, la sua ricchezza perché quella che aveva di già accumulato non gli bastava più.
La forbice tra la casta dei ricchi e la corte dei miracoli dei poveri si è allargata a dismisura tanto da non essere oggi più controllabile; occorrerà un lungo lasso di tempo.
Ma non è solo questo che allarma perché c’è ben dell’altro: il declino morale del nostro Paese, il disagio giovanile, l’intolleranza verso il prossimo fomentato da una grave forma di egoismo individuale che fa a pugni contro quella solidarietà che ogni nazione civile dovrebbe vantare nel consesso mondiale.
Frasi come:
“Ma cosa credete, un figlio di un operaio non potrà mai diventare un professionista”
dovrebbero appartenere ad un passato assai remoto ma, invece, sono ancora coltivate nella vita quotidiana da parte di molti “cervelloni” .
Già, è proprio così, tanto che per fare prevalere questo principio si arriva anche a truccare in ogni parte d’Italia concorsi pubblici perché sarebbero dei seri guai qualora qualcuno al di fuori del giro soffiasse meritatamente il posto al figlio del “barone” di turno; nelle Università, nel notariato e via di seguito.
Ma, in particolare, nella sanità; poi assistiamo increduli ed esterefatti alle morti inspiegabili di pazienti, frutto molto spesso di errori imperdonabili che, con la Giustizia che ci ritroviamo voluta da un ex-Premier e da ministri compiacenti, è stata ridotta ad una vera e propria ingiustizia, una vera e propria sanatoria di chi può manipolare con valenti avvocati il suo corso.
Poi ci si mettono anche alcune leggi, alludo in particolare alla ex-Cirielli, voluta e votata dal centrodestra al gran completo, la quale, accorciando enormemente i tempi per la prescrizione dei reati, ha reso inapplicabili molte condanne non ancora definitive.
Ma che poi ne abbia goduto in prima persona lo stesso Belusconi importa a qualcuno ?
Era da fare per il bene dell’Italia !!! e dei suoi figli condannati per aver violato le leggi penali; ma che importa ?
Però poi non dobbiamo poi rammaricarci se proprio per la vigenza di questa legge e di altre aventi le stesse finalità dilatoria all'infinito il nostro Bel Paese è divenuto il centro principale dell’attività della malavita internazionale; se anche dovessero beccarci riusciremo sempre a cavarcela sino a che ci saranno queste leggi.
Se vince Berlusconi statene pur certi signori malavitosi; lui ha pubblicamente dichiarato, riferendosi a Di Pietro – secondo lui il giustizialista per eccellenza - che
“Ho orrore di lui”
dimenticando di dire però che alla sua prima candidatura l’aveva convocato ad Arcore per proporgli un ministero all’interno della sua prossima compagine governativa.
CHE COERENZA, CHE SENSO DELL’ONESTA’.
Riprendendo il discorso dei “potentati” è sotto gli occhi di tutti che nel frattempo se ne è aggiunto uno nuovo che costituisce la “new entry” nel club degli intoccabili; alludo agli “evasori fiscali”, non che in passato non ce ne fossero ma mai nella misura qualitativa nonché quantitativa pari a quella di oggi.
Le tasse le paghino coloro che non possono evitare di pagarle perché trattenute alla fonte mentre noi, per bocca berlusconiana, possiamo evaderle, essendo legittimo comportarsi così allorché le aliquote sono alte: il nuovo credo battezzato anche da Santa Romana Chiesa: preghiamo, Il reddito fisso tartassato a favore di quei poveri evasori.
Però, in contraccambio, sono stati offerti ai nostri figli, ai nostri nipoti dei posti di lavoro insicuri, mal pagati, senza prospettive per il loro futuro.
Adesso ha la faccia di m……di richiedere loro il voto per l’ennesima volta.
Direte: ma il centrosinistra non ha fatto nulla per “rimettere le cose a posto”.
Qualcosa in realtà ha fatto, prevedendo alcuni incentivi ed agevolazioni fiscali per quelle imprese che avessero creato posti di lavoro stabili; ma la difficoltà di una totale riforma della Legge 30 stava nel fatto che la maggioranza al Senato era tale che un siffatto provvedimento non sarebbe mai passato.
L’errore è stato, secondo il mio parere, che pur a fronte dei continui attacchi da parte di una opposizione becera si sarebbe dovuto portare avanti questa legge di riforma e di altre attinenti la Giustizia, ponendo sulle loro approvazioni il voto di fiducia, e su altre, come poi è avvenuto.
Prodi avrebbe messo Berlusconi con le spalle al muro perché , votando contro, avrebbe mostrato il suo vero volto, quello di un falso liberal e di un intollerante nei confronti di chi non la pensa come lui.
Per finire parliamo di alcune diversità che, pur latenti, pesano molto sulla vita dei giovani lavoratori.
Per esempio eccone una di diversità insopportabile:
gli evasori hanno avuto e sperano di riaverli nuovamente
TRE SANTI PROTETTORI
le Forze dellOrdine si muovono.
da Valenza. It
La Guardia di Finanza di Fossano (Cuneo) ha sequestrato tremila cartelle esattoriali riconducibili all'ex concessionaria del servizio di riscossione della provincia notificate con una procedura non conforme alle norme vigenti.Secondo gli inquirenti, è stata anche attestata l'esecuzione di sopralluoghi mai effettuati presso i contribuenti.L'ipotesi di reato per alcuni dirigenti e impiegati della società è falsità
ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Ma non passa giorno che non ne scoprano delle belle.
Come mai prima no ?
Misteri della fede anche questi ?
I precari, invece, solamente
UNO
Altro che par condicio !
San Precario
Per loro un altro protettore è pronto, anzi è pronta perché è una donna, in un nuovo partito, il mio per scelta conseguenziale,
il PD
che la candida come capolista in Sicilia per la Camera dei Deputati, una 33enne precaria di un call-center palermitano – l’Alicos -, posto di lavoro che per eccellenza rappresenta l'emblema del vigente precariato.
Risponde al nome di
LOREDANA ILARDI
che, da sicura eletta, sarà in Parlamento la voce di tutti coloro i quali sino ad oggi, pur lavorando molto e guadagnando poco, non possono prospettare quale sarà il proprio futuro.
Spero che i molti giovani che mi leggono lo tengano a mente.
Passate parola: