DE CAMERONE
del signor
BERLUSCONE
Opera ad oggi ancora incompiuta scritta da
BOCCACCIA
MIA STATTE ZITTA
prima parte
Passano i secoli ma la tradizione dell’intraprendenza del maschio italico non tramonta mai.
Anzi oggi, grazie ad unguenti e pillole predisposti per la bisogna,
ad acta direbbe il nostro vecchio Giovannino che di cognome faceva Boccaccio, pare sia più facile far scattare e mantenere, sino all’abuso, ogni istinto sessuale, prima solamente velleitario,
pur avendo raggiunta la tarda età.
Se ne sono dette di tutti i colori ma forse il meglio non è ancora apparso all’orizzonte perché tenuto celato dai bene informati e documentati nel caso di reazioni inconsulte da parte dell’interessato.
Anche se ai più appare di già con le spalle al muro; ma non si sa mai perché l’arte della manipolazione è una delle sue eccelse virtù.
I vari casi sono scoppiati come bolle di sapone uno dopo l’altro anche per merito di alcune candidature alle ultime elezioni sfumate per far posto ad altre più promettenti candidate.
Festini diurni e notturni sulla costa sarda ed in piena capitale, venuti alla luce dal nulla, hanno causato un poderoso
BOOM
che non poteva non interessare tutti i media italiani ed esteri meno, com’era facile prevedere, il suo TG1 ed i giornali di famiglia, compreso il libero feltrino, sfacciatamente ai suoi piedi a mo’ di scendiletto dell’alcova del novello attempato gagà.
Foto piccanti a pioggia e quant’altro di piccanti resoconti talmente sconvolgenti da far parlare anche la nostra Chiesa cattolica per bocca di alcuni vescovi e del segretario della CEI.
Era ora, caspita !
Il tentativo, tramite Gianni Letta, di rifarsi santificare, è miseramente fallito ma il nostro “Prencipe galeotto”, è in brodo di giuggiole per il grande successo avuto col G8 che il giorno prima aveva definito come
INUTILE e SUPERATO.
segue
1 commento:
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